28 novembre 2006

Consiglio rinviato: solo Rifondazione se ne duole.

Il PRC di S.Marinella, unendosi alle condoglianze espresse dal Consigliere Quartieri alla famiglia Moretti per il tragico evento di cui è stata vittima, non può esimersi dal manifestare alcune dovute perplessità in ordine al rinvio del Consiglio comunale aperto sulla multiservizi. Perplessità o contrarietà dovute non sulla opportunità di tale decisione, ma sulla data, l’ora e quello che sembra essere l’ordine del giorno della nuova convocazione. Apprendiamo infatti dal comunicato diffuso dal Comune di S.Marinella che la seduta è spostata a lunedì 4 dicembre alle ore 9 del mattino.
Riteniamo che la funzione di un Consiglio comunale aperto sia per definizione quella di consentire alla cittadinanza di intervenire e di interloquire con i propri rappresentanti sulle tematiche oggetto di discussione. Nel caso della multiservizi è evidente che per primi toccati dalla questione sono i dipendenti comunali, sul cui futuro incerto si fa un gran vociare da tempo, tra ricatti e contrattazione individuale neanche fossimo in un’industria tessile belga di metà ottocento. E viene da chiedersi: come è possibile per i lavoratori partecipare al dibattito se questo viene fissato in orario di lavoro, di lunedì? E per i cittadini, utenti e contribuenti? Una svista? Impegni pomeridiani del Sindaco? Ci sembra che da tale decisione traspaia con fin troppa chiarezza l’intento dell’ex On. Tidei di “boicottare” questa iniziativa, di sottrarsi al dibattito pubblico e con il pubblico, denotando una totale mancanza di rispetto per questo e confermando nuovamente la sua scarsa propensione alla trasparenza, alla partecipazione, alla democraticità. Boicottaggio tanto più evidente se è vero che nella seduta di lunedì, come primo atto da titolare dell’urbanistica ad interim, Tidei porterà in consiglio, strano a dirsi, anche la lottizzazione di Baia Serena, da noi da sempre osteggiata.
L’alone di mistero che circonda la S.Marinella servizi srl sembra, quindi, destinato a rimanere e lo testimonia anche il fatto che è impedito ai consiglieri di opposizione accedere ai documenti societari. Tutto questo non può non convincerci della giustezza delle obiezioni che da sempre abbiamo mosso a questa esternalizzazione: la mancanza di un piano industriale, l’incertezza sul futuro dei dipendenti comunali, l’inserimento della Farmacia e di altri servizi pubblici essenziali tra quelli da dismettere quando dovrebbero, a parer nostro, rimanere esclusivamente al Comune, il rischio di prevedere il Sindaco come socio unico della srl, l’assenza di organi di controllo sul cda rappresentativi dell’utenza e dei lavoratori, la scarsa trasparenza dell’intera operazione e i pericoli della deriva clientelare cui è esposta.
In ogni caso riteniamo che sia più giusto e rispettoso nei confronti di tutti convocare il Consiglio sempre lunedì ma alle 18 di pomeriggio e con all’ordine del giorno solo il punto sulla multiservizi, con la certezza che questa proposta non verrà accolta. Ci mancherebbe.

Prc Santa Marinella

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