29 aprile 2007

Le ragioni del Comitato "multeselvagge"

In risposta a quanto affermato dal Comandante Claudio Jacobazzi, come apparso nell’articolo de “Il Messaggero” del 24/04/07, il Comitato “Multe Selvagge” precisa di essere d’accordo sull’utilità di semafori, limiti di velocità e autovelox, come deterrenti per le infrazioni stradali. Tuttavia si sostiene che per rispettare lo spirito delle leggi vigenti, tali comportamenti non andrebbero puniti sic sempliciter bensì prevenuti attraverso un’adeguata segnaletica di preavviso, così come accade nella citata e decantata Toscana dove i cartelli di avviso, anziché essere di dimensioni ridotte, sono al confronto enormi e spesso accompagnati da segnaletica luminosa. Inoltre è possibile scorgerne più di uno nelle ultime centinaia di metri che precedono l’autovelox. Invece a Santa Marinella questi cartelli si distanziano tra di loro anche per più chilometri, quando non sono ambigui tra le siepi o sembrano i giochini elettronici che installa l’ENEL per le vie della città. In conclusione la richiesta del Comitato “Multe Selvagge” non è né quella di abolire i divieti né quella di rimuovere gli autovelox e photored ma di aiutare i cittadini a non sbagliare in quei tratti di strada che facilmente inducono all’errore proprio perché spesso in quei punti ci sono centri commerciali, traverse e vari attraversamenti pedonali. Il tradimento perpetrato a danno dei cittadini/utenti, troppo spesso inermi, è evidente nel voler punire senza un’adeguata informazione. Questo suona più come una speculazione pecuniaria piuttosto che come la manifestazione di una coscienza sociale da parte di chi dovrebbe, anzi deve, vigilare sulle azioni degli automobilisti. Queste ultime sono le ragioni che hanno spinto gli “inermi” cittadini ad animare il Comitato “Multe Selvagge”.
Queste le motivaioni che spingono il comitato a muoversi non per l'abolizione dei controlli ma per una maggiore segnalazione degli strumenti. Chgi volesse contattare il comitato può telefonare ad Elisa 328.1581669 o mandare una mail a multeselvagge@alice.it

28 aprile 2007

Bacheca versus Barbazza

Egregio Presidente , Ti scrivo La presente, per comunicarti tutta la mia perplessità in merito all’ operato da Te svolto come Presidente di tutti i Consiglieri Comunali, siano essi di maggioranza che di opposizione. Anzi proprio perché di opposizione saremmo quelli che più avrebbero bisogno di una tutela che Tu istituzionalmente dovresti garantire, quantomeno nelle forme. Nei Verbali dei precedenti Consigli Comunali ci sono le Tue dichiarazioni in merito all’ impegno preso per discutere le interrogazioni e le mozioni presentate dai consiglieri di minoranza, alcune su temi di un certo rilievo che riguardano problematiche esposte dai cittadini della Nostra città, nel più “ breve tempo possibile , riconvocandolo nel giro di una settimana ” dall’ ultimo Consiglio Comunale, svolto circa un mese e mezzo fa . Ti Faccio presente che alcune mie interrogazioni risalgono al mese di novembre e che sono passati sei mesi da quando quelle problematiche furono poste all’ attenzione dell’ Amministrazione Comunale, contrariamente la legge, lo Statuto Comunale, il regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale, che dovresti conoscere bene, prevedono un tempo massimo di 30 giorni per rispondere ai quesiti posti da un Consigliere Comunale. Siamo fuori tempo massimo. Ricordo le filippiche di molti Consiglieri Comunali del precedente quinquennio, che sedevano in minoranza, scagliare anatemi contro i loro lesi diritti attinenti al funzionamento del proprio ruolo, ma se poi una volta passati in maggioranza quelle stesse mancanze le ripropongono aggravate , trasmettono il senso che le loro lamentele siano dovute solo ad una questione di opportunità. Perché la democrazia è bella ma l ’ importante è non esagerare. Ti ho sollecitato più volte in Consiglio Comunale la convocazione della Commissiono inerente alle problematiche sulla ZPS , problema visto con reale preoccupazione da molti nostri cittadini, per legge questo ingrato compito spetta a Te, quello di convocare la prima seduta di una qualunque commissione eletta dal Consiglio comunale, ma ancora nulla , parole al vento, impegni presi e non mantenuti come tanti di questa Amministrazione. Nessuno vi obbliga a ricoprire ruoli , per cui tra l ’ altro, siete remunerati, se non ne avete voglia , se non ne avete il tempo o per qualsiasi altro motivo lasciate, dimettetevi, sarebbe più dignitoso e rispettoso nei confronti dei cittadini . Anzi probabilmente oggi come oggi sarebbero pure contenti.
Roberto Bacheca

26 aprile 2007

L'autovelox è uguale per tutti...forse

"Sembra anacronistico, ma tali infrazioni a Santa Marinella, al contrario d'altre regioni d'Italia sono considerate una consuetudine e le prescrizioni, come procedere a 50 km orari nel tratto urbano, solo un optional, che si è liberi di rispettare, secondo i comodi dei trasgressori. ... L'impianto è segnalato in entrambe le direzioni, sia da dissuasori luminosi, che da pannelli fissi, non è nascosto dietro gli alberi. Agli insofferenti propongo una gita nella vicina Toscana, Grosseto, Signa, Prato, Firenze. Qui gli autovelox sono numerosi, ma la popolazione senza offesa per nessuno, ha nel proprio Dna il senso civico ed il rispetto delle norme".

Claudio Jacobazzi
da "il Messaggero" del 24 aprile '07

22 aprile 2007

Quelli del NO fanno sul serio

L’attuale maggioranza continua a sostenere la decisione di realizzare la nuova sede comunale attraverso il Project Financing, cioè attraverso la partecipazione dei privati.
Fin dall’inizio il Comitato ha sostenuto che il coinvolgimento dei privati per la realizzazione dell’opera non era assolutamente necessario e presentava molti aspetti poco convincenti e anomalie procedurali. Per questi motivi abbiamo inviato il nostro ricorso al Tribunale amministrativo del Lazio, ma intendiamo rivolgerci a tutte le autorità amministrative competenti.
I promotori del comitato si sono assunti l’onere di garantire le ingenti spese legali conseguenti a queste iniziative. Tra questi molti rappresentati delle istituzioni: tutti gli attuali consiglieri d’opposizione di centro destra, tutti i consiglieri della sinistra (a parte Renzo Barbazza), gli ex sindaci (Franco Bordicchia, Achille Ricci, Antonietta Urbani, Sergio Fantozzi), ex consiglieri comunali (Sergio Bucciarelli, Luciano Dominici, Ottavia Rosi, Luciano Pranzetti), organizzazioni portatrici di interessi sociali quali l’Adusbef (Associazione Difesa Utenti Servizi Bancari e Finanziari, Postali, Assicurativi, e Consumatori tutti) ed i VAS (Verdi Ambiente e Società) e molti semplici cittadini. Auspichiamo che altri vogliano unirsi a noi.
Siamo unicamente animati da sentimenti di affetto verso S.Marinella e non vogliamo che un’opera così importante come la costruzione del palazzo Municipale si compia senza la più totale trasparenza e senza la condivisa certezza che si operi unicamente nell’interesse di S.Marinella.

IL COMITATO CITTADINO PER IL NO AL PROJECT FINANCING

21 aprile 2007

Se...


Se una mattina ti svegli e quelli che prima erano dell'Udc ora hanno cambiato partito, e non è cambiato nulla.

Se la mattina dopo ti svegli e quelli che prima erano della Margherita ora hanno cambiato partito, e non è cambiato nulla.

Se prima della prima mattina quella che prima era di An ora dice di non essere più di An e sta in maggioranza con i Ds, e poi non cambia nulla.

Tu cosa ti aspetti? Uno scossone politico, un cambio di passo, un altro ritmo. Nulla!

Dov'è il trucco? Basta dire di far politica senza che la politica c'entri nulla; perchè se io cambio schieramento politico e il pantano politico di Santa Marinella ha sempre la stessa melma, scura e fetida, significa che quelli stanno là per fare tutto meno che politica. Finchè si divertono, vogliono continuare a giocare.

E allora facciamoli giocare.

18 aprile 2007

Pelo e contropelo


Nasce un comitato per le multe di autovelox - photored. La proposta di alcuni cittadini già "tosati" da gabelle varie è quella di contestare le multe, qualora ne ricorrano i presupposti. Per fare questo il comitato si riunisce venerdì sera alle 19 presso la sede di Rifondazione a Santa Marinella in via Castronovo. Un gesto anticonformista, come quello di Di Canio per contrastare, con la legge, chi, con la legge, tenta di imporci la sua "way of life" ma soprattutto di infilarci a piacimento una mano in tasca, dalla parte del portafoglio.

17 aprile 2007

Il Tavolo del Lunedì ha scoperto l'acqua calda

C’era una volta una maggioranza di centro sinistra, che andava dal PRC ad alcuni “transfughi” della precedente giunta di centro-destra, reclutati come “indipendenti”.
Dopo l’ampia vittoria elettorale, i consiglieri “indipendenti” hanno cominciato a siglare i loro interventi come UDC. Nel frattempo il programma condiviso è stato rapidamente archiviato e sostituito dalle “emergenze” tanto che PRC, Verdi, Italia dei Valori, Circolo Pertini hanno tolto la fiducia la Sindaco. Seguirono i Socialisti, delusi dalla politica del sindaco anche sul Project Financing per la costruzione della nuova sede comunale. Contestualmente il presidente del consiglio comunale Barbazza ha dichiarato la sua contrarietà all’Project Financing e la necessità di ritirarlo per garantire il suo sostegno alla giunta. Successivamente al congresso della Margherita, critico nei confronti del sindaco, si è scoperto che due dei tre consiglieri della Margherita non hanno mai posseduto la tessera di quel partito e che rappresentano solo se stessi. Nel frattempo una consigliera di AN, Flaminia Assumma, entrava ufficialmente in maggioranza mentre i tre Consiglieri dell’UDC sono passati alla Nuova DC. Il quarto, Quartieri, assessore ai “grandi progetti”, si è assentato per protesta proprio quando si approvava il piano delle opere. Il Project Financing è stato intanto approvato con l’astensione di Barbazza che ha continuato a sostenere la maggioranza..
Due domande si impongono: cosa è rimasto della maggioranza di centro-sinistra che i cittadini hanno eletto? In assenza di un programma condiviso e di una logica delle alleanze trasparente e comprensibile, che cosa tiene insieme l’attuale raffazzonata maggioranza? Saranno forse l’edilizia concordata e gli annunciati “business financing”?

PRC, VERDI, CIRCOLO PERTINI, ITALIA DEI VALORI. SDI.

14 aprile 2007

E non non ci saremo...


Santa Marinella non partecipa alla protesta contro il carbone, Santa Marinella è l’unico comune del comprensorio che non ha firmato il ricorso presentato contro la riconversione a carbone. Tidei è condizionato, non ultimo da un contributo avuto dall’Enel per gli spettacoli al castello di Santa Severa, per altro sprecato in una cena tanto sontuosa quanto inutile dove, come ormai di routine, sono stati ripetuti ai villeggianti romani, assurdi progetti, ai quali non sono assolutamente interessati poiché le ragioni che li spingono a frequentare questo tratto di litorale sono di tutta altra natura : la quiete, la pulizia, la serenità : “ LA QUALITA’ “
Vista l’assenza dalle prese di posizione delle cittadine limitrofe si suppone che la filosofia che guida questa amministrazione sia, come per molti civitavecchiesi : “ mejo morì co la panza piena e che co la panza vota “…chi se ne frega dei posteri : tutto e subito !, sfruttamento a tutti i costi, conservare l’ambiente è inutile ed improduttivo…….
Pero la giunta ha varato una mini-riperimetrazione dell’oasi di Macchiatonda (già decisa dai precedenti ) Il progetto che la Regione stava aspettando era diverso, molto + consistente ed articolato : da Macchiatonda al castello di Santa Severa per la creazione di una riserva naturalistico-archeologica con enormi possibilità di sviluppo ed occupazione nel rispetto dell’ambiente ma l’attuale amministrazione ha altro per la testa in quelle zone…….

verdisantamarinella

10 aprile 2007

Comunque vada, è tardi!

Comincia a delinearsi meglio l'operazione "strategica" dei fantastici quattro, l'ormai famosissimo cambio di maglia in corsa. I meglio informati parlano di make-up, di un imbellettarsi il viso nel tentativo di guadagnarsi, ovvero ri-guadagnarsi, la fiducia di chi li ha votati due anni fa e dovrebbe rivotarli nelle prossime comunali, ormai certe, del 2008. Hanno studiato quindi ben bene l'operazione a tavolino, facendo però i conti senza l'oste, ossia l'opinione pubblica. Quello che nella migliore tragedia greca sarebbe stato "il coro" chiacchiera molto, mormora nemmeno tanto sommessamente, sono loro che fanno finta di non sentirlo. Dice una cosa sola, che in qualsiasi momento si voglia andare a casa sarà sempre troppo tardi. L'unico a fare, giono dopo giorno, una figura sempre più gagliarda è solo Lui, il Faraone. I Fantastici Quattro hanno ormai la fama di gente che potrà mollare solo dopo. Dopo cosa non si sa ma tutti lo immaginano, dicendo che lasceranno solo dopo "aver finito". Lui, invece, si sta dando un'aria di stoica sofferenza, con la parvenza di essere attaccato ad una macchina che nessuno vuole spegnere, o meglio che tutti voglio staccare ma solo dopo. Dopo cosa? Noi non lo sappiamo, ma qualcuno si.

Quindi le posizioni si sono rovesciate. La gente adesso non pensa più che Lui sia venuto per strizzare la Perla, ma che sia semplicemente un ostaggio. Non era certo questa l'intenzione dei Fantastici Quattro, che avevano un bel giocattolo in mano e lo hanno rotto subito. E adesso i cocci sono i loro.

09 aprile 2007

Russate e vi sarà....


La guerra della Via Crucis è il simbolo di tutte le guerre, di tutte le battaglie combattute dentro Santa Marinella a colpi di sciocchezze, sacchetti di letame che ognuno si diverte a gettare addosso al presunto avversario.


Ora tocca a Quartieri. "Era noto che il castello era impraticabile a causa dei lavori, in ragione dei quali avevamo concordato con il celebrante un percorso alternativo" ha detto l'assessore. Percorso talmente alternativo che il sacerdote si è affrettato a smentire il politicante e a ricordare che durante la preparazione del percorso ben tre croci per altrettante stazioni sono state collocate dentro le antiche mura. Solo dopo qualcuno non si è degnato di aprire la porta del maniero.
Riecco quindi tanfo e polemiche, l'unico vero filo conduttore che renderà degna di ricordo questa stagione politica ed amministrativa, l'era del "faccio tutto io", l'era dei mille progetti pensati e mai cominciati, l'era dello stradello del castello e dell'immondizia unica vera padrona della città. Oggi, pasquetta 2007, i turisti hanno invaso la perla e nessuno ha vuotato i cassonetti.
Si pregano quindi i signori passeggeri di allacciare le cinture di sicurezza ed indossare la maschera. Per le cinture fate come volete ma con il tanfo che sta salendo la maschera ve la consiglio, vivamente.

07 aprile 2007

Bussate e vi sarà aperto

Via Crucis storica, quella che da vent'anni viene fatta a Santa Severa. Ieri sera, per la prima volta, le ultime tre stazioni non sono state recitate, come consueto, tra le mura del castello. Il portone era chiuso. Dimenticanza? Mi sembra strano. Tutto organizzato a puntino, compreso il massicico intervento della Polizia Locale a regolare il traffico. Forse il castello ha un padrone, e questo padrone ha volutamente lasciato chiuso lo storico portone. O forse no, come al solito mi lascio portare dalla fantasia.
Una spiegazione comunque ci deve essere, sicuramente il padrone del castello voleva mettere alla prova i partecipanti alla liturgia sul tema della conoscenza delle Sacre Scritture.
Aspettava, invano, che qualcuno facesse Toc Toc.

06 aprile 2007

L'Ama? E' un animale ambiguo.

Alla faccia delle relazioni industriali riattivate, parolone con il quale il nostro sindaco si era riepito la bocca solo un mese fa, i lavoratori Ama in agitazione hanno ricevuto tutti una letterina di Pasqua, con la quale l'azienda (ma non è giusto nemmeno chiamarla così) li ha sanzionati disciplinarmente. Stiamo naturalmente parlando di un'agitazione concordata con le organizzazioni sindacali e che la buona volontà dei lavoratori ha impedito che giungesse fino a conseguenze inimmaginabili verso la popolazione dell città. Ora la multiservizi romana potrà veltronianamente fregiarsi di una medaglia dorata da concedere per quella che ritengo possa dignitosamente chiamarsi condotta antisindacale.
A proposito di dignità, il sorriso dei ragazzi che potete notare nell'immagine è un fotomontaggio.
Loro sanno che la città li ha lasciati soli.

05 aprile 2007

Se è solo un gioco, chi è che sta giocando?

Roberto Marongiu su Libero di oggi, pag. 47, a proposito di cambi di casacca: "Il nostro passaggio avviene in tempi non sospetti ed è dovuto all'ambiguità politica dell'Udc che, soprattutto recentemente, ha di fatto sostenuto il governo Prodi"
Ma dai, davvero?
Come se in Giunta con Ds, Rifondazione e i Socialisti ci fossi stato solo io.

03 aprile 2007

In fondo è solo un gioco

Proviamo a fare un ragionamento, di quelli a voce alta che mi piacciono tanto. Mettiamo il caso che Marongiu ed i suoi si siano schierati con la Nuova Dc così, tanto per darsi un peso. Poniamo anche il caso che ogni tanto, per esempio sull'inutile Pua, tentino di fare la voce grossa. Aggiungiamo all'esperimento un pò di sale, quanto basta per renderlo condito, e cioè aggiungiamo la convinzione che la minoranza, la stessa minoranza che aveva chiesto ai "fantastici quattro" di scrollarsi di dosso questa stagione politica e tornare, dignitosamente, alle urne si sia "impuzzonita" e si metta a fare la melina, tenendo la palla in campo e facendo catenaccio. Come? basta fare quello che la minoranza ha fatto finora, esattamente il contrario della politica di opposizione: soccorrere la maggioranza quando questa non ha il numero per stare in consiglio e votare ad adiuvandum o meglio astenendosi. Cosa capiterebbe? Che i veri isolati sarebbero i "fantastici quattro" (mai soprannome più azzeccato, c'è l'invisibile, quello duro come il cemento, quello che piglia fuoco subito e quello di gomma, insomma che gli rimbalza tutto). La pena, o meglio il dantesco contrappasso, sarebbe quello di vedersi sfilare davanti, con inaudita lentezza, tutta la consiliatura fino al fatidico aprile del 2010 senza poterci più infilare dentro nemmeno un ditino. Non dobbiamo metterci a ridere, però. Sembra fantascenza, in fondo era solo un gioco, mica la realtà.