Questo articolo doveva essere pubblicato sul giornale. Non è uscito perchè qualcuno ha chiesto di non farlo uscire. Io lo pubblico ugualmente, qui. Vorrei però tranquillizzare chi si preoccupa tanto, anche della mia salute cosa per la quale lo ringrazio pubblicamente, che la censura dimostra quanto una classe politica non riesca più a governare la sua barca, tanto da mutarsi in regime. E' divertente far cadere un regime con l'arma più potente che ci sia, il ridicolo. A Santa Marinella di ridicolo ora c'e n'è tanto addirittura da esportare.
Il dibattito su Ztl e strice blu a Santa Severa fa registrare il contributo, molto forte, della locale Unione Commercianti. In un comunicato diffuso recentemente alla stampa i commercianti di Santa Severa lamentano la distanza che separerebbe la frazione turistica da Santa Marinella. Anche li erano previste le strisce blu, ossia i parcheggi a pagamento, nel centro della città ma è bastato un accenno di contestazione per far recedere l’amministrazione comunale. Il clima, dicono i commercianti, è lo stesso e medesimi sono i presupposti. Perché a Santa Severa deve vigere un regime speciale? “Il parere degli iscritti è fortemente contrario –recita il comunicato- quindi l’Unione Commercianti chiede all' amministrazione comunale di adottare lo stesso criterio usato per Santa Marinella ossia il disco orario. Con l' occasione ringraziamo l’amministrazione per la sensibilità avuta nei confronti dei commercianti di Santa marinella e dei loro rappresentanti, con i quali è stato raggiunto un accordo che non porterà nessuna nuova tassa lasciando il parcheggio gratuito. E’ paradossale – conclude polemicamente il comunicato - che si usi un metro di giudizio diametralmente opposto tra Santa Marinella e Santa Severa visto che da una parte si fa retromarcia mentre dall' altra si persevera. Gli amministratori sono gli stessi o forse ci sono due comuni differenti?” I problemi del traffico a Santa severa ci sono e continuano ad essere molti, amplificati dalla condizione del lungomare, ormai impraticabile. Ieri era il termine ultimo per la consegna dei lavori. Il lungomare doveva essere quindi percorribile e consegnato in buono stato, senza inutili ingombri. I lavori stanno procedendo ad un ritmo veramente serrato ma non si riesce a comprendere quando potranno essere terminati. A prescindere dagli impegni presi con i commercianti e gli imprenditori turistici dall’amministrazione comunale per bocca dell’assessore Fabio Quartieri, molti operatori hanno minacciato di chiedere i danni al comune tirrenico. la stagione, secondo loro, sarebbe già irrimediabilmente rovinata. Un’ulteriore contestazione si è aperta ora sul fronte dei marciapiedi. Per qualcuno le asole di parcheggio non sarebbero distribuite in maniera omogenea di fronte a tutte le attività; inoltre i marciapiedi sarebbero stati realizzati troppo alti.
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