Venerdì sera consiglio comunale e solito spettacolo di prestidigitazione. Attenzione, occhio alle mani, ne vedremo di tre tipi.
Mani avanti, quelle del Faraone che proprio martedì sera ha spiegato in tv che se cominciasse a stancarsi del suo doppio incarico lascerebbe quello meno importante e prestigioso, cioè la poltrona di via Rucellai. Con questa abile mossa, mani avanti per non cadere indietro, ha spiazzato di fatto i "Fantastici Quattro" che godevano del fatto di potersi fregiare, chissà poi quando, di essere gli artefici della sua salita e della sua pedissequa caduta.
Mani in alto, quelle dell'Imperatore di Santa Severa che ha promesso due mesi fa che entro oggi il lungomare di Santa Severa, ormai assurta al nome di eterna incompiuta, sarebbe stato "più bello e più grande che pria" mentre oggi, di fronte ad un cantiere infinito e tanto vasto, non sa più che dire agli operatori commerciali ed ai turisti che da domani invaderanno la costa.
Mani che si fregano con violenza l'un l'altra e che sono quelle dell'opposizione. Daltronde non è mai stato così strano e così bizzarro stare in minoranza con la maggioranza dei cittadini che ti sostiene.
Un bello spettacolo, insomma. Il biglietto? Non è un problema; una piccola gara e si potranno far pagare i biglietti anche per assistere al Consiglio Copmunale. Ma non diciamolo forte che questi lo fanno davvero.
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