Ho ricevuto in data 18 dicembre 2006 una nota del sindaco di Santa Marinella Pietro Tidei, nella quale, con mia sconcertante sorpresa, l'illustre primo cittadino si esalta a giudice di ciò che può essere pubblicato e ciò che non può (evidentemente nell'ultima fattispecie gli argomenti che non gli sono graditi).Mai prima un fatto del genere era capitato nella nostra cittadina, men meno è possibile accettare critiche di "faziosità" da chi ogni anno , con i soldi di tutti i contribuenti santamarinellesi , da alle stampe un giornale mensile chiamato ,"l'Agorà", presunta piazza della democrazia, ma in realtà "piazza rossa" dello zar, vedi sparizione della minoranza tra i consiglieri comunali, vedi sparizione del consigliere di rifondazione comunista Giovanni Dani nel momento del transito da maggioranza a opposizione. Colui che dovrebbe garantire la pluralità dell'informazione si esalta ad alta personalità addetta alla censura con tanto di "indignazione" che riecheggia nelle stanze opache di questa silenziosa maggioranza , che mai osa dissentire dalle parole del soviet supremo, forse dovremmo aspettare anche noi un XX congresso del centro-centro-sinistra locale. Esprimo a te, Cristiano, e al tuo editore la massima solidarietà per il lavoro che quotidianamente svolgete nel territorio, voce libera , tra le poche che hanno resistito agli abbagli illusori del potente Sindaco. Mi metto a Vostra disposizione per promuovere un'interrogazione al sindaco , nel qual caso venga ritenuto necessario ,approfondire quale percorso mentale abbia condotto la stesura di una simile nota.
Roberto Bacheca, consigliere comunale
19 dicembre 2006
Avanti un altro...e due.
Pubblicato da
CrisDegni
alle
20:48
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