09 dicembre 2006

Giu la maschera

Renzo Barbazza è diventato un problema, a sua insaputa o meno.
Lo show messo in atto nel consiglio comunale di giovedì scorso ha colpito nel segno. Contro la lottizzazione di Poggio del Principe, astenuto sulla multiservizi, polemico a sangue su tutto il resto. Il braccio di Renzo Barbazza, inteso nel senso della manina che si utilizza sugli scranni "poveri" come quello del consiglio comunale di Santa Marinella per votare, comincia a far sentire il suo peso. Basta una rapida occhiata ed il PdM (acronimo coniato fresco fresco dall'ex. ass. G. D.) ovvero il partito del mattone, effettuata una sommaria analisi della situazione e del suo attore principale, condanna R. Barbazza all'ostracismo a vita. Il Presidente del Consiglio è un corpo estraneo, non lotta più insieme a noi. Anche perchè probabilmente a R. Barbazza di lottare per il PdM non è mai interessato molto, abituato com'è a rastrellare solo il suo orticello. Più che altro potrebbe piacergli assurgere a grande leader della sinistra, collettore di interessi e di prestigio, ma per questo deve crescere ancora molto.

Dicevo del corpo estraneo. Di questo si chiede non la testa, sarebbe cruento e inutile. Basta togliergli la prebenda. Ecco allora, dalle nevi dell'inverno, spuntare la Margherita che, fatto insolito, tira fuori le unghie. Nella riunione post consiliare di giovedì sera, qualcuno l'ha coniata giunta volante come se le altre giunte fossero semplicemente striscianti o trotterellanti, i tre consiglieri che si ritengono, bontà loro, offesi e sminuiti, si sono consigliati e riconciliati con il resto del gruppo al prezzo di saldo costituito dalle dimissioni di Barbazza.
Incidente istituzionale o trappolone per il nostro bonario barbone? Ce lo dirà soltanto il futuro. Per ora potremmo assistere allo spettacolo di un Barbazza che si toglie i famosi sassolini dalle scarpe, come sta facendo gia G. Dani, e lui le scarpe le ha belle grandi.
Se così non fosse, se Barbazza dopo aver fomentato l'uscita di tutta la sinistra dalla maggioranza optasse per rimanere saldamente al suo posto ce ne accorgeremo lunedì al prossimo consiglio comunale. Sarebbe certo un peccato, ma a questi peccati siamo ormai abituati.

Il tanfo salirà ancora e noi, da bravi cittadini, ci rimetteremo la maschera.

Nessun commento: