Lo stile di quest'amministrazione si vede nelle piccole cose.
Tanto per cambiare un fornitore non viene pagato, l'Enel. Stiamo parlando naturalmente dell'illu
minazione stradale del territorio comunale. Questa società, una delle maggiori d'Italia, ha la possibilità di fare la voce grossa. Scendiamo a patti, anzi facciamo, a detta degli amministratori comunali, una splendida transazione. Talmente splendida che non solo paghiamo gli oltre 100.000 euro, e di corsa, ma ci facciamo anche "incravattare" con un contratto che ci legherà alla società elettrica per ben VENTITRE lunghissimi anni. Questo significa che quando tutti gli altri comuni d'Italia avranno i lampioni ad idrogeno, energia solare o a bava di lumaca, noi continueremo a pagare le bollette al feudo diessino dell'energia.

Un bel contratto, complimenti a chi lo ha sottoscritto, a chi lo ha proposto e a chi lo pagherà, cioè un bel bravo a noi stessi.
Per inciso si tratta dello stesso contratto la cui delibera era stata ritirata dal consiglio comunale, forse per pudore con riguardo ai contenuti (sodomitici) dell'accordo, ma che tra le quattro mura della Giunta Comunale è filato via come l'olio. Ho detto olio, non vasellina.
Quello di ricino.
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