A chi toccherà dopo? Chi sarà il protagonista della nuova stagione di Santa Marinella? E' dificile ora fare un ragionamento, serio, di questo tipo. Un pò perche esiste un detto, a livello popolare, che vuole bruciato ogni nome proposto prima dei fatidici trenta giorni dal voto. Una immane e gigantesca stupidaggine perchè allora non avrebbe alcun senso la pubblicità, il marketing, che invece insegnano il contrario rendendoci familiari illustri sconosciuti solo perche pompati dai media. L'altra ragione per cui è prematuro parlare di questa o di quell'altra persona è che non esiste un personaggio, oggi, capace di catalizzare l'attenzione di una città stanca, spolpata e stanca.
Dove è sintonizzata oggi l'attenzione dell'opinione pubblica? Non lo so. Se esistesse un'opinione pubblica e questa fosse ben vigile avrebbe già condannato al rogo, beninteso ideale, tutta una generazione di politicanti, quelli della doppia schiera, quelli del tirichiamodopo, quelli dell'hoprogettiimportantiperte. Nessuno avrebbe perdonato la gestione degli accorpamenti urbanistici, il rinvio, ad uso e consumo di qualcuno, del regolamento del verde, la gestione dell'affare del porto turistico, l'arresto in un'inchiesta per droga di uno dei legali del comune, la questione delle intercettazioni ambientali, degli appalti assegnati senza essere assegnati, dei nastri tagliati anno dopo anno sempre sullo stesso tratto di lungomare, dei parcheggi e della ztl minacciata ad ogni primo caldo e poi ripensata, delle decine di pagine di promesse contenute nel programma elettorale.
Questa è la città non della grande illusione ma dei grandi e numerosi illusi, dei tanti cittadini ai quali qualcuno ha teso una trappola.
C'è un unico sentimento che piano piano monta e cresce, quello della nostalgia. La gente insomma pensa che si stava meglio quando si stava peggio; e non è una bella cosa.
Nessun commento:
Posta un commento