14 settembre 2007

La candelina del Faraone

Oggi, 14 settembre, è il compleanno del Faraone al quale rivolgiamo, devoti accorati e rispettosi, tanti auguri di buon compleanno e nello specifico cento di questi giorni, magari non proprio tutti a Santa Marinella, ma proprio altri cento da passare anche dall'altra parte del Marangone. Gli auguriamo di trascorrere la giornata nel migliore dei modi, circondato da tutti i suoi cari e gustare il suo piatto preferito ovvero

il cronista porchettato

pietanza che ha decorato tavole illustri come quella di Mao, Tito e Stalin. Lui la preferisce con un bel contorno di veline croccanti, annaffiato da un magnifico rosso riserva "vecchio regime 1917". Al termine, per non rimanere appesantiti, una purghetta "alla gulag" che fa sempre bene. Purtroppo i cronisti da cuocere a fuoco lento, con una mela in bocca e le natiche fustigate dal rosmarino, devono avere caratteristiche di commestibilità particolari fra le quali una schiena particolarmente dritta; stanno diventando rari e sono anche molto costosi. Andando avanti così al prossimo genetliaco rischierà di rimanere a bocca asciutta.

Oppure, progetto numero 37, si potrebbe creare un oasi naturale per il ripopolamento della "stampa libera e democratica". Che ne sò, magari a fianco della casa delle farfalle, tanto per non interrompere la catena alimentare. Mi spiego: alle sabbie nere gli amanti del turismo "nature" con il salsicciotto di fuori, che viene mangiato dai cani del bau-beach, che vengono infastiditi dalle farfalle della omonima casa che ospita anche i cronisti per il ripopolamento e che vengono mangiati dal Faraone, che dopo si purga e torna alle Sabbie Nere col salsicciotto di fuori. O no?

Tanti auguri, glielo dobbiamo. Se non esistese Lui noi che camperemmo a fare?

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