27 settembre 2007

La nave ed il suo comandante

"Tidei come Prodi? Decido io, tuonano entrambi, mentre nel Paese grande, ed in quello piccolo, montano la protesta, l'insoddisfazione, la paura che purtroppo il nostro destino sia nelle mani di due, massimo tre persone, che decidono, fanno e disfano senza confronto, idee, dialogo. Rimpasto al governo come a Santa Marinella. Ma chi ci mettiamo? Senza la presunzione di credere che al Governo meglio questo che quello, ci limitiamo al nostro piccolo. Se in due anni sedici delegati , tre assessori, partiti ed associazioni, hanno lasciato quello che ci era stato propinato come un transatlantico dotato di tutti i comfort, forse l'equipagggio ha odorato puzza di bruciato e comincia ad indossare i giubbetti galleggianti...solo che occorre comunque saper nuotare, stare a galla, muovere braccia e gambe. E questo, pare che la maggior parte di coloro che si apprestano ad abbandonare , non lo sappiano fare. Paragonando il nostro governo cittadino all' Andrea Doria,ed alla mitica crociera Nastro Azzurro, per la velocità con cui perde consensi, siamo curiosi di sapere chi salirà sulle scialuppe di salvataggio.....qualcuno, vedi l'Eugenio nazionale, prende lezioni di nuoto a singhiozzo, pronto a saltar giù, se proprio non può tendere una mano al Comandante supremo. La ex dc, è oramai spaccata in tre....i tre dissidenti ora "Nuovi DC", sembrano compatti e si lanceranno nel buio, mano nella mano, sperando di cadere in acque calde, azzurre, ed accoglienti......il buon Bianchi, Andrea, lì lì pronto ad assaporare un assessorato dovrà rimandare il banchetto.......ma l'ex golden boy della politica santamarinellese , esperto di mare, stà cercando un porto sicuro....l' UDC in città ha lanciato l' SOS, chi lo raccoglierà? Baccini? Mauro Trebiani, ha dichiarato pubblicamente fiducia all'operato del sindaco, da buon assessore allo sviluppo tecnologico saprà sicuramente programmare la sua futura rotta, evitando collisioni. Renzo Barbazza ha sofferto il mal di mare dall'inizio, le cure le ha tentate tutte, senza successo. Giovanni Dani, era evidente, non conosceva a fondo le coordinate dettate dal comandante in suprema....E lui? Il capitano Achab? il novello Kirk? abbandonerà la nave? Il galateo politico impone di affondare con essa.....ma si sà, in mare navigano tante navi, più o meno piccole, più o meno grandi. E nel Tirreno, a giorni transiterà l'ammiraglia del Mare, la grande P.D, ....alla quale il nostro ammiraglio sta pensando di chiedere aiuto. Male che vada, il Titanic affonderà, e con le scialuppe rimaste, si potrà tentare l'abbordaggio.....magari stavolta ingaggiando un equipaggio che sappia andare per mare...........

Demetrio Logiudice

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