27 ottobre 2007

Ancora Paola: alza il tiro?

Forse Cosmopolita è un uomo di teatro, perchè l'espressione "scuola preda di una baronia dinastica di stampo marxista" è una pura invenzione dell'autore, e fa anche un po' ridere. Se invece è detta sul serio, mi intristisce molto verificare come si giudichi senza conoscere l'attualità delle cose, usando categorie mentali giurassiche. In ogni caso perdono Cosmopolita, ma lo prego di smetterla di citare il Liceo, perchè senza motivo alcuno (e in modo anche vagamente offensivo) sta facendo un grave torto al pluralismo di idee, di impostazioni didattiche e di personalità chi si riscontrano tutti i giorni in quella scuola fra insegnanti e studenti. I quali sono quotidianamente e seriamente impegnati tutti i giorni in cose importanti e semplici:i primi ad insegnare la matematica, l'inglese, l'italiano, il latino, la storia, la filosofia, la fisica ecc., i secondi a studiare per prepararsi al mondo del lavoro o dell'università.
Approfitto per fare un'ultima considerazione generale: la scuola italiana, tutta la scuola italiana, ha bisogno in questo momento di rispetto e fiducia. Le sfide che ragazze e ragazzi dovranno affrontare sono enormi; i docenti italiani lo sanno e ne sentono la grande responsabilità. Non ci assordate con polemiche inutili.

Paola Rocchi

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