Guardo una foto di Tidei con l’ex sindaco Ricci che si stringono la mano sorridenti e soddisfatti e non può non venirmi in mente quell’urlo di contestazione all’ultimo consiglio comunale:
testa di baccalà, sei uno sconfitto, io ho avuto il 73 % dei voti, tu solamente il 27%-
(trallallà, trallallero, come già scritto in una mia precedente, con la cantilena che fanno i bambini prepotenti)
Si, perché di bambini prepotenti si tratta.
Tutta questa amministrazione è stata una prepotenza fatta di giochi di potere sapientemente gestiti da questo sindaco, ma altrett’anto sapientemente giocati da tutta la giunta, opposizione compresa. Mi dispiace, oggi come oggi vedere e sentire questo vociferare, questo inveire contro una persona che ancora non è un inerme, ma che presto lo diventerà con il naturale evolversi dei fatti, delle indagini dei nodi che inevitabilmente verranno al pettine.
La mia non vuole essere una difesa al Tidei, me ne guardo bene , al contrario è una accusa a lui ma anche a tutta la giunta.
Tutti avete mangiato nello stesso piatto abbondantemente ma quando la minestra stava per finire vi siete animosamente rivoltati verso il cuoco perchè non ne aveva fatta abbastanza per far vi ingozzare.
Ma fino a quando e per quanto volevate ingozzarvi?
La vostra rivolta è stata la classica contestazione di chi ha preso ma che, non ancora sazio, voleva ancora di più. Pessimo il cuoco che non ha saputo mettere i giusti ingredienti al momento opportuno , le giuste quantità durante la cottura, ma pessimi gli avventori che si sono accaniti con una famelica fame sulla scodella senza vedere nulla al di fuori dei loro interessi.
Ed ora? Ora state cercando fra di voi un nuovo cuoco, MA FRA DI VOI,!
Giocando con i soliti compromessi le stesse strategie gli stessi soprusi che offendono noi cittadini, la nostra intelligenza, la nostra ricerca di aria nuova.
Sappiate che non VE LO P E R M E T T E R E M O !
Lo sò, non basta dirlo, è di ieri la mia denuncia pubblica di totale sostegno al sig Quartieri, ma non perché io lo ritenga, in maniera particolare, più pulito di altri, è molto difficile giocare in un pantano senza sporcarsi, ma perché è stato l’unico che abbia detto basta pubblicamente quando i giochi sì, stavano finendo, ma erano comunque ancora in fase di sviluppo.
Avete mangiato e bevuto TUTTI indistintamente!
Gente andatevene a casa perché è ora di dire BASTA!
Nessuno di voi è in grado di governare meglio di Tidei , venite dalla sua scuola, nessuno di voi potrà ripulire le strade di tutte le angherie che avete fatto e sperperato, venite dalla stessa cucina, nessuno di voi ha il potere di candidarsi con le sue forze ma avrà bisogno, per venire eletto, del supporto e dei compromessi del suo ex vicino di sedia per poter vincere e quindi la minestra sarà forse scaldata ma sempre con gli stessi ingredienti di sporchi e loschi affari con cui è stata cucinata fino ad oggi, perché se così non fosse, non avreste permesso che le cose arrivassero a questo punto. Per me siete tutti colpevoli allo stesso modo e quindi:
DOVETE ANDARVENE TUTTI A CASA TUTTI!!!!!
Santa Marinella ha bisogno di aria pulita.
Da oggi inizierà la campagna elettorale fatta di persone immacolate da un punto di vista politico, sorrette solo dalla loro voglia di fare e dire cose pulite, giuste, oneste.
Se uno di voi ha il coraggio di presentarsi e dire esco fuori da questo giro, mi sono tolto le mie pulci parassite di gioco e potere e sono pronto a ricominciare tutto da capo con l’aiuto e la volontà di cittadini che vogliono cose giuste, si faccia avanti, noi lo appoggeremo.
Ma deve ripulirsi del losco, del gioco strategico fin quì usato, deve essere LUI e basta, senza il codazzo politico alle spalle, deve saper parlare un giusto linguaggio, dire cose concrete, semplici e pulite.
Per far questo ci vuole fegato, voi avete la pancreatine, ecco perché spolvero, via, via, via, la polvere intossica i polmoni, i nostri polmoni reclamano aria
PULITA!!!!!!
Anna Maria Lattanzi
1 commento:
Non so chi sia questa signora ma per il pensiero che esprime farebbe bene a venire al tavolo del lunedì. Anzi!La invitiamo ufficialmente.
Il tavolo del lunedì
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