Come previsto nulla può cambiare il nulla. La riunione di lunedì sera, che doveva servire a verificare lo stato di coesione tra i consiglieri di maggioranza e quello di attuazione del programma elettorale ha partorito uno scarno comunicato, che ha trovato in perfetto accordo tutti i consiglieri ma che non rispecchia quanto affermato dal sindaco Pietro Tidei subito dopo il contestato consiglio comunale di dieci giorni fa. Il primo cittadino della perla era stato perentorio. Era necessario trovare nel vasto programma una serie di elementi, pochi, da realizzare subito. Bisognava poi procedere a verifiche semestrali e a rimpastare la squadra di governo, rea di perdere colpi e soprattutto perdere tempo. Così non è stato. Nel documento si legge che verranno approfondite “le priorità ed il quadro degli interventi da definire in tempi brevissimi, sulla base delle proposte che ogni gruppo si farà carico di avanzare”. Quindi non si è espresso ancora nulla, assistiamo all’ennesimo rinvio né qualcuno potrà dire che la crisi, aperta ufficialmente da Roberto Marongiu in consiglio comunale, sia stata chiusa. La parte del leone l’hanno giocata come al solito i tre consiglieri della Nuova Dc, Maggi, Marongiu e Quartieri, che hanno animato la discussione. Probabilmente proprio il loro intervento ha costretto il sindaco Tidei, che aveva preparato il documento da sottoscrivere in maniera più articolata e composita, a ripiegare all’ultimo minuto su una sorta di “piano b”, predisposto alla bisogna per contenere l’irruenza dei tre dissidenti. I quali una volta siglato il “patto di fine legislatura” hanno abbandonato la seduta. Questa volta il ruolo di portavoce è toccato a Marco Maggi che ha esternato tutte le perplessità dei tre consiglier che comunque non hanno intenzione di far chiudere prima della naturale scadenza l’esperienza della giunta Tidei. L’appuntamento per la definizione delle cose concrete di cui la città ha bisogno è stato rinviato a martedì prossimo, data dalla quale partiranno una serie di incontri di verifica ed aggiustamento della rotta. Per molti non una soluzione ma solo un modo di rinviare il problema, magari facendolo scivolare a dopo la metà di ottobre, data cruciale a causa dell’appuntamento con le operazioni di nascita del PD.
02 ottobre 2007
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5 commenti:
GRANDE CRISTIANO DEGNI..UNA DELLE POCHE VOCI LIBERE ,ORDINATE, MA TREMENDAMENTE EFFICACI..DINANZI ALLA QUALE COME SI DICE A ROMA.."ER FARAONE..JE SPICCIA CASA.." ALESSIO
grande...!!!
grande...!!
grande!!
Ora attenzione ai tentativi di Tidei di ricoinvolgere Antonietta Urbani e lo SDI per rientrare in maggioranza con chissà quali promesse!Gli serve una copertura a sinistra perchè questa giunta è ormai solo di centro-destra!
Thebadman
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