24 gennaio 2007

Tidei sale sul muretto per rispondere a Grimaldi

Caro Grimaldi, grazie

Primo perché un sorriso non fa mai male, e la tua nota ironica sa restare nell’alveo del buon gusto…anche se - come dire - frena all’ultimo momento.

Il giardino incantato che tu favoleggi con “teatri, università, piscine…” lo possono sognare tutti. I progetti, quelli seri, no, non sono cosa da tutti e tanto meno da te. E sto per dire una cosa che ti sorprenderà non sono nemmeno tutto merito dei sindaci, più meno bravi, più o meno esperti.

Le grandi opere oggi nascono con il coinvolgimento delle comunità locali ed il sindaco spesso è solo un bravo comunicatore, che sa spiegare e un bravo manager che sa poi organizzare.

Ma il vero merito va ascritto alle comunità che sanno prima volerle e poi pazientemente capirle.

Io provo – da anni – a fare entrambe le cose con un discreto successo visto che sono stato scelto sia qui che a Civitavecchia dalla maggioranza dei cittadini.
Sono dunque abituato a lavorare sui progetti e a lavorare sodo,con pazienza, cercando attorno ad essi il massimo del consenso, costantemente.
Ma ho poco tempo per ridere. Per questo mi ha fatto piacere dedicare qualche minuto all’ ironia della tua penna.

Lascia però che approfitti per domandarti dove hai preso quella bella idea di rifare in quel modo il lungomare di S. Severa distruggendo lo storico “muretto”.

Trovo strepitosa quella barriera in legno che impedisce di vedere il mare a chi è alto meno di un metro e novantacinque. Bellissima, originale, anche l’idea di fare tutta una fila di panchine che anziché guardare la spiaggia rivolge le spalle al litorale.

E’ stato stupendo, poi, lo scherzo che ci hai fatto lasciandoci senza opere idrauliche e fognarie e costruendo solo l’apparenza scenografica di un lungomare. In quell’occasione mi è venuto, in vero, un po’ meno da ridere considerando che sei stato per lo meno 10 anni in giunta e per almeno sette hai fatto l’assessore. Ci siamo dati da fare per portare acqua e opere fognarie per gli stabilimenti e ci siamo riusciti.

Purtroppo il “muretto”, carico di significati per generazioni di villeggianti non c’era più. Ma evidentemente per te quel “muretto” non significava niente.
E così hai distrutto un’emozione anziché recuperarla. E questo non fa ridere.
Ma come dire “mai dire mai” e un giorno, chissà...

Ti sei poi tentato di rifare – probabilmente – con l’opera che rappresenta la gemma apicale del tuo assessorato, la fontana all’ingresso di S. Severa.

Migliaia di turisti si interrogano sul suo recondito significato in quello che ormai è una specie di rompicapo dell’estate.

Se si chiedessero quanto è costato il rompicapo sarebbe ancora più affascinante, perchè è difficile adesso, credimi, persino fare conti precisi.

Un ultima cosa mi sento di dirti sommessamente: a rispedirmi al mittente non può essere la tua ironia, ma eventualmente gli elettori che per ora mi hanno voluto qua con un consenso plebiscitario e che in democrazia meritano rispetto, sommo rispetto per le loro scelte.

Anche da te.

Ironicamente tuo,

Pietro Tidei Sindaco di S.Marinella

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Per favore, Signor Sindaco, mi faccia un esempio in questo senso, o perlomeno La prego di voler meglio chiarire questo suo condivisibile concetto.



"...ed il sindaco spesso è solo un bravo comunicatore, che sa spiegare e un bravo manager che sa poi organizzare..."

Rimanendo nello specifico (la nostra cittadina) devo darle una pessima notizia : Lei è stato un pessimo comunicatore. Le do un'altra pessima notizia, che stride con il suo curriculum di eccelso imprenditore e manager : la sua "organizzazione" relativamente al nuovo municipio è stata pessima. Senza addentrarsi troppo basta fare riferimento alla valutazione dei beni comunali che Lei vuole dare in permuta. Ne cito solo uno, l'anagrafe : un palazzetto di 600 Mq con 300 Mq di corte, situato nel borgo, da Voi (Lei) è stato valutato per la cessione 493.000 Euro! Tralascio il resto perchè sarebbe come sparare sulla croce rossa...



"...Ma il vero merito va ascritto alle comunità che sanno prima volerle e poi pazientemente capirle..."

Converrà, Signor Sindaco, che sarebbe molto più giusto prima farle capire per farle poi fortemente volere . Ma mi pare evidente che, come da Lei chiaramente scritto nel suo intervento, questa non sia proprio la sua linea di pensiero.

"...a rispedirmi al mittente non può essere la tua ironia, ma eventualmente gli elettori che per ora mi hanno voluto qua..."

Signor Sindaco, oggi come oggi il "per ora" non è affatto appropriato. E' stato si votato come lei ben dice ( e che sempre sottolinea, in ogni occasione), ma (e questo però non lo dice mai...) 2 anni fa e, come Lei ben sa, se i cittadini della nostra (ribadisco nostra e non certo Sua) cittadina potessero tornare indietro Lei prenderebbe forse qualche decina di voti, forse.



Filippo

Anonimo ha detto...

Provvedo a correggere un mio errore di digitazione (incompleta)
"... Per favore, Signor Sindaco, mi faccia un esempio in questo senso, o perlomeno La prego di voler meglio chiarire questo suo condivisibile concetto..."
era riferito alla Sua affermazione "...Le grandi opere oggi nascono con il coinvolgimento delle comunità locali... .
Dimostri che non è solo propaganda (sono 2 anni che fa solo propaganda , spessissimo anche di basso spessore sia politico che morale) lasciando che sia la Cittadinanza ad esprimersi in merito con un bel, democratico, referendum.