04 febbraio 2007

L'assemblea vista dal "Tavolo"

La grande affluenza dei cittadini di S. Marinella alle due assemblee sulla nuova sede comunale ha dimostrato quanto sia forte in città l’interesse sul tema e la richiesta di partecipazione popolare.
La Giunta Tidei, escludendo chiunque dal confronto, ha deciso di:
- ricorrere al project financing forzandone i termini legislativi,
- cedere beni comunali utilizzati e utilizzabili, malgrado la carenza di infrastrutture,
- concedere al privato la costruzione, metà della proprietà e la gestione per decenni dei parcheggi dello stabile che si andrà a costruire;
- collocare nel centro cittadino 2500 mq di negozi.
L’assemblea del 2 febbraio organizzata dal sindaco segue, nell'ordine: la mancata autorizzazione di un consiglio comunale aperto, l’assenza del sindaco in ben due consigli comunali sul tema nonché la mancata partecipazione all’assemblea sulla nuova sede comunale organizzata il 25 gennaio dal centro sinistra. All’intervento del sindaco, durato un’ora e mezza, sono seguiti quelli dei rappresentati della sua giunta. Gli interventi dei cittadini sono stati relegati alla fine, con la sala quasi vuota, e continuamente interrotti dalle repliche del sindaco e dei suoi assessori.
Mentre il sindaco ha continuato ad appellare ogni critica come “bugia”, “cattiveria”, “desiderio di vendetta”, “disinformazione”, “posizione ideologia maoista”, osservazioni perplesse sono giunte da destra, da sinistra ma anche da cittadini privi di tessere politiche.
Ciò che emerge con chiarezza è che non solo la cittadinanza ma persino la stessa compagine di maggioranza non è persuasa sul merito e sul metodo dell’operazione. Se il vicesindaco Fronti ha sottolineato che i termini del project financing sono ancora oggetto di trattativa, la delegata Caratelli ha proposto di non inserire la biblioteca tra i beni da alienare. Lo stesso Tidei non ha escluso il ricorso ad un mutuo in luogo della permuta degli immobili mentre, forte del 70% dei consensi di cui gode, non è disposto a mettere in discussione tutto il resto.
Andrebbe però precisato che, con suoi metodi, ha già perso “la sinistra” della sua squadra e buona parte del consenso popolare. Assessori e consiglieri della giunta Tidei stanno perdendo la faccia sulla questione della sede comunale, e non solo su quella.

PRC, Italia dei Valori, Circolo Pertini, Verdi, Circolo Margherita “Ecologia 3000”.

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