09 febbraio 2007

Per il Tavolo, Tidei ed il suo programma non sono più una cosa sola

I componenti del Tavolo del Lunedì hanno in questi giorni appreso dai giornali che la Giunta Tidei starebbe “rispettando il programma elettorale”, come dichiarato dal Sindaco stesso, per cui “niente è stato fatto al di fuori”. Davvero una gran bella notizia. Peccato che non sia vera. Un esempio? La parte del programma dedicata al commercio enuncia a chiare lettere: “va impedito che il centro storico diventi centro direzionale della città: in questo senso tutte le attività direzionali, ivi compresa quella amministrativa, dovrebbero essere collocate in area vasta di facile accesso e lungo direttrici di traffico facilmente percorribili” (pg. 26 Programma elettorale del Candidato Sindaco On. Pietro Tidei). Prosegue il testo più avanti: “va superata la tendenza che vuole individuare nel centro storico il punto preferenziale per interventi di carattere commerciale”, riconoscendo che esso risulta in alcuni periodi dell’anno “commercialmente strategico da una parte ma caotico dal punto di vista del traffico”. Nel capitolo dedicato all'urbanistica alla parola "centro" corrisponde infatti il seguente enunciato d'intenti: "al fine di delineare un progetto di riqualificazione del centro urbano, predisporre ed attuare un programma di recupero e rifunzionalizzazione del vecchio cementificio" (pg. 49).
A fronte di queste sacrosante dichiarazioni volte a decongestionare il centro storico, la giunta governata dal sindaco Tidei ha negli ultimi mesi approvato la costruzione di un grande complesso Direzionale-commerciale proprio nel centro storico, zona ex-fungo. Ricordiamo che a beneficio del costruttore va la proprietà di più della metà del complesso (4800 mq, a 3mila euro al metro quadro, fa oltre 14 milioni di Euro), la gestione per 28 anni di 248 parcheggi a pagamento, la gestione per 90 anni di 113 box auto, il valore di tre immobili comunali stimati circa 3 milioni di Euro (ma molto più redditizi sul mercato immobiliare) e infine 2,5 milioni di Euro di contributo regionale. Cosa ottiene il Comune in cambio di tutto questo bendiddio? Uffici Comunali in condominio e in promiscuità con un centro Direzionale-commerciale in pieno centro urbano, a dispetto del programma elettorale.
Le linee urbanistiche delineate dal programma elettorale individuavano, inoltre, nella revisione generale del PRG un'azione necessaria per un'edilizia sostenibile, innovativa e "di alto profilo", in modo da "consentire al PRG di S. Marinella di rappresentare un caso esemplare ed unico per quanto riguarda le esperienze di pianificazione condotte nell'ambito della regione Lazio" (pg. 48 del Programma). Sappiamo bene invece che la preferenza per l'edilizia concordate la contrarietà alla variante generale del PRG sono stati motivi determinanti per la rottura tra sindaco e l'assessore all'urbanistica Dani.
Malgrado le dichiarazioni il sindaco continua ad eludere le linee del programmatiche sbandierando una collegialità che è solo di facciata, il che ha rappresentato una ragione fondamentale per la fuoriuscita delle forze sottoscriventi .

PRC, Italia dei Valori, Circolo Pertini, Verdi, Circolo Margherita “Ecologia 3000”.

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