Tutto si muove e tutto resta fermo. Immutabilità è la parola d'ordine di questo gennaio che invece di portare un caldo vento di novità spegne gli ardori con una pioggia alquanto freddina. L'unica in grado di spostarsi con disinvoltura da un lato all'altro della barricata è la Candidata. Nentre denuncia le spire tentacolari di qualcuno che la vuole frenare (chissarà poi?) abbiamo assistito a come, prima delle feste di natale, si sia sperticata in lodi per l'augusto Commissario. Riposto l'albero con le palle ha cominciato a caricarlo a testa bassa come un toro imbufalito. Se invece di guardare la punta del dito mirassimo alla luna vedremmo anche da chi questa gentildonna è amabilmente menata per l'aia.
Il Commissario oggi tanto attaccato non è lo stesso che proprio sotto Natale ha tentato la scalata alla multiservizi e la demolizione del suo Cda? E chi è il padrone della Multiservizi? Non sarà lo stesso che mena seco la Candidata?
Non avere padroni è il primo passo verso la vera libertà.E chi vogliamo menare noi?
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