Da un eccesso all'altro. Chi vuole fare colpo di solito fa così. Passa dalle salcicce, alle pennette, allo sciopero della fame. Sarebbe più facile, più serio, riempire la campagna elettorale di contenuti ed invece no, si cercano i colpi ad effetto. Va in scena lo sciopero della fame, magari a singhiozzo, magari solo 10 ore su 24. No, signora mia, su certe cose non si scherza. Lo sciopero della fame è una cosa seria che diventa ridicola quando è fatta part-time e per temi epocali come gli sbocchi a mare. Gentile signora, sa chi è questo giovanotto? Scommetto di no.

Si chiamava Bobby Sands, militante dell'esercito repubblicano irlandese, che nel lager inglese H Blocks all'interno del carcere di Long Kesh, insieme ad altri nove suoi commilitoni si è lasciato morire di fame per ottenere lo status di prigioniero di guerra. Si è lasciato morire di fame a 27 anni, morire di fame, sottolineo morire. Non c'erano misericordie li, passaggi a mare o altre stupidaggini del genere. Lei non se lo ricorda, io si. Avevo 17 anni e organizzai negli ultimi 16 giorni della sua agonia manifestazioni nella mia scuola a Roma. Volevamo stupire il mondo anche noi, lasciarci morire di fame come lui, ma sapevamo che non saremmo riusciti ad andare fino in fondo. Il 5 maggio 1981, giorno della sua morte, mi beccai pure qualche bastonata perchè andai a manifestare davanti all'ambasciata inglese. Quel ragazzo fu il primo della serie. Lo seguirono Francis Hughes, Raymond McCreesh, Patsy O'Hara, Joe McDonnell, Martin Hurson, Kevin Lynch, Tom McElwee, Kieran Doherty e Mickey Devine. Prima di morire fu eletto deputato al parlamento.
Adesso pensi bene a quello che dice e trovi, se ce la fa, il coraggio di dedicare il suo tempo a qualcosa di più costruttivo. Nel frattempo continui pure a togliermi il saluto. Stavolta me lo sono proprio meritato.
1 commento:
Sono d'accordo con te Cristiano, qui si stà veramente esagerando
Cara Sig.ra Lattanzi non si può diventare Sindaco in 7 mesi ma si potrebbe morire di fame in 20 giorni allora................
rifletta bene.
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