10 gennaio 2008

I sondaggi del Faraone


Se non hai nulla da fare, dicevano, fatti un bel sondaggio e poi vai a dormire. Questo deve aver fatto il Faraone sotto natale. Si è fatto fare uno splendido sondaggio che poi non ha dato a chi lo ha commissionato le risposte che questo si aspettava. "Sondaggio, sondaggio delle mie brame, chi annegherà in questo liquame?". E lo specchio ha risposto "Faraone, Faraone, se non ti togli dai piedi subito rimedi un'altro bel trombatone". Il Faraone si sa, non è per niente sportivo. Già un paio di volte ha annunciato un mefistofelico uno contro tutti, facendoci immaginare fiumi di lava bollenti fuoriuscire dalle sue fauci verso l'indirizzo dei tre poveracci che gli sono sfuggiti dalle grinfie e hanno contribuito a mandarlo a casa con i suoi annessi e connessi. Quando si è reso conto che non se loo sarebbe filato nessuno, che la sala del cinema avrebbe avuto la stessa densità di spettatori delle poltroncine del suo supermarket della politica di via Aurelia ha desistito. Quindi il sondaggio di natale è rimasto nel cassetto, a sussurrare al suo sfortunato committente la frase ormai mitica. "Ritenta, sarai più fortunato". Ma lui non desiste. Ha ordinato un altro sondaggio. Stavolta sul piatto ha messo tre nomi forti: Fronti, Marongiu e Ricci. Per dimostrare cosa? Si sa che la domanda che si pone all'intervistato serve a preconfezionarsi una risposta, che nessun sondaggio rappresenta di per se una verità ma tende a rispondere a chi lo commissiona suppergiù come questi vorrebbe farsi rispondere. E anche così lui vorrebbe dimostrare che la somma delle persone che potrebbero votare per Marongiu o per Ricci sindaco è comunque inferiore a quelli che in ogni caso voterebbero Fronti. Sbagliato. Perche nessuno dei tre si presenterà. Ricci ha già abdicato nei confronti di Venanzo Bianchi, che da tre anni aspetta il suo turno, che da tre anni si sta comportando da sindaco e da tre anni pensa che questa sarà la volta buona. Fronti ha una grande qualità: gli piace vincere facile e stavolta sa, come sanno tutti, che non sarà assolutamente facile. Lui che non è abituato a perdere ci rimarrebbe molto, molto male. Meglio stare a guardare. Marongiu ha altri progetti. Ha illuso tutti facendo credere di poter ricattare la politica di Santa Marinella: aveva firmato contro il Faraone ed ora aveva diritto di passare all'incasso. No, non è così. Lui ha altro in testa. Gli piace giocare, organizzare, muovere. Quindi si metterà alla finestra, sorridendo sornione a tutti quelli che scodinzolando gli passeranno davanti.
E' una questione di responsabilità e nessuno si sente così maturo da far credere di essere cresciuto; i santamarinellesi non sanno ancora che si possono riprendere il loro futuro e come il Faraone si affidano ancora al lancio dei dadi, ai sondaggi, al fatalismo delle urne.
Il prossimo giro non sarà diverso, ma identico a quello precedente ed a quello precedente ancora. Cosa sarà servito aver mandato a casa il Faraone? Se non si mischiano le carte il Banco vince sempre.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

fai sempre articoli a senso unico ma arriverà anche il giorno che ti rassegnerai ad una rivincita del tuo tanto odiato Faraone

CrisDegni ha detto...

La rivincita? In che senso? A me pare che se stiamo come stiamo è perche ha sempre vinto lui

Anonimo ha detto...

Lasciate perdere gli schiavi che stanno nel libro paga di Tidei e piuttosto guardate con attenzione all'evoluzione del "Tavolo del Lunedì"che sabato 26 gennaio presenterà ufficilmente la lista delle persone per bene e libere dai condizionamenti degli affaristi legati all'edilizia. La presentazione avverrà nella sala parrocchiale della chiesa centrale. Intervenite in massa perchè è arrivato veramente il momento di cambiare.
Thebadman

Anonimo ha detto...

il problema è che manca un croupier !!

Anonimo ha detto...

Questo Paese ha un nome sbagliato, dovrebbe chiamarsi Macondo.
Fuori del mondo, di che "politica" si parla? E'politica fare il vecchio gioco dei quattro cantoni?
Debbono solo decidere chi costruisce, quanto e dove, che c'entrano i cittadini, che cavolo vanno a votare a fare?
Macondo... triste paese, poteva esser ricco e l'ignoranza bue dei "politici" lo ha prosciugato e ridotto a paese -dormitorio