30 novembre 2006

Barbazza, è lui o non è lui?

Nell’ultima riunione di maggioranza, presente il Sindaco Tidei, tutti gli assessori ed i rappresentanti dei Partiti abbiamo sentito il dottor Barbazza, Presidente del Consiglio comunale, tessere elogi all’indirizzo dell’operato del Sindaco e della Giunta. Ciò in una fase in cui Rifondazione Comunista si accingeva a lasciare la maggioranza rompendo di fatto un rapporto di alleanza che si è trascinata nei primi diciotto mesi della nuova Giunta. Leggiamo sui giornali di questi giorni che la Sinistra DS (???) rimarrebbe in maggioranza nella speranza di un cambiamento di rotta rispetto a quella attualmente adottata che nasconderebbe intenti affaristici e clientelari. Intanto ribadiamo l’invito al dottor Barbazza a non continuare ad utilizzare impropriamente la sigla del Partito e, poi, se gli è possibile ad essere più onesto e chiaro. Vorremmo sapere con chiarezza quali sono gli intenti affaristici e clientelari che perseguirebbe l’attuale Giunta. Faccia nomi e cognomi ed indichi circostanze. Se c’è malaffare si rivolga alla magistratura come farebbe ogni cittadino onesto altrimenti taccia e la smetta di fare illazioni. Se proprio vuole vigilare sull’operato della Giunta, infine, lo può fare tranquillamente anche lasciando gli incarichi che ricopre rimanendo semplice consigliere comunale. Questo per essere almeno più coerente e corretto.

LA SEGRETERIA DS di Santa Marinella

28 novembre 2006

Consiglio rinviato: solo Rifondazione se ne duole.

Il PRC di S.Marinella, unendosi alle condoglianze espresse dal Consigliere Quartieri alla famiglia Moretti per il tragico evento di cui è stata vittima, non può esimersi dal manifestare alcune dovute perplessità in ordine al rinvio del Consiglio comunale aperto sulla multiservizi. Perplessità o contrarietà dovute non sulla opportunità di tale decisione, ma sulla data, l’ora e quello che sembra essere l’ordine del giorno della nuova convocazione. Apprendiamo infatti dal comunicato diffuso dal Comune di S.Marinella che la seduta è spostata a lunedì 4 dicembre alle ore 9 del mattino.
Riteniamo che la funzione di un Consiglio comunale aperto sia per definizione quella di consentire alla cittadinanza di intervenire e di interloquire con i propri rappresentanti sulle tematiche oggetto di discussione. Nel caso della multiservizi è evidente che per primi toccati dalla questione sono i dipendenti comunali, sul cui futuro incerto si fa un gran vociare da tempo, tra ricatti e contrattazione individuale neanche fossimo in un’industria tessile belga di metà ottocento. E viene da chiedersi: come è possibile per i lavoratori partecipare al dibattito se questo viene fissato in orario di lavoro, di lunedì? E per i cittadini, utenti e contribuenti? Una svista? Impegni pomeridiani del Sindaco? Ci sembra che da tale decisione traspaia con fin troppa chiarezza l’intento dell’ex On. Tidei di “boicottare” questa iniziativa, di sottrarsi al dibattito pubblico e con il pubblico, denotando una totale mancanza di rispetto per questo e confermando nuovamente la sua scarsa propensione alla trasparenza, alla partecipazione, alla democraticità. Boicottaggio tanto più evidente se è vero che nella seduta di lunedì, come primo atto da titolare dell’urbanistica ad interim, Tidei porterà in consiglio, strano a dirsi, anche la lottizzazione di Baia Serena, da noi da sempre osteggiata.
L’alone di mistero che circonda la S.Marinella servizi srl sembra, quindi, destinato a rimanere e lo testimonia anche il fatto che è impedito ai consiglieri di opposizione accedere ai documenti societari. Tutto questo non può non convincerci della giustezza delle obiezioni che da sempre abbiamo mosso a questa esternalizzazione: la mancanza di un piano industriale, l’incertezza sul futuro dei dipendenti comunali, l’inserimento della Farmacia e di altri servizi pubblici essenziali tra quelli da dismettere quando dovrebbero, a parer nostro, rimanere esclusivamente al Comune, il rischio di prevedere il Sindaco come socio unico della srl, l’assenza di organi di controllo sul cda rappresentativi dell’utenza e dei lavoratori, la scarsa trasparenza dell’intera operazione e i pericoli della deriva clientelare cui è esposta.
In ogni caso riteniamo che sia più giusto e rispettoso nei confronti di tutti convocare il Consiglio sempre lunedì ma alle 18 di pomeriggio e con all’ordine del giorno solo il punto sulla multiservizi, con la certezza che questa proposta non verrà accolta. Ci mancherebbe.

Prc Santa Marinella

Consiglio sulla multiservizi: il perchè di un ennesimo rinvio lo sa solo Quartieri

Direttamente dal comunicato del Comune di Santa Marinella

A seguito di un doloroso tragico evento verificatosi a Santa severa nella giornata di ieri, la seduta consiliare aperta prevista per il 29 novembre 2006 alle ore 18 è stata annullata e riconvocata per il 4 dicembre 2006 alle ore 9.00.



L’assessore Fabio Quartieri, a seguito del tragico evento che ha colpito la famiglia Moretti per la morte del caro congiunto, il giovane Cristian vuole esprimere personalmente il suo dolore porgendo le sue condoglianze alla famiglia. Fabio Quartieri era legato da un’amicizia profonda al giovane Cristian e lo ricorda come un giovane molto attento ai problemi di Santa Severa. Quartieri ne ha sottolineato la sensibilità ed ha affermato la sua morte lascia un vuoto incolmabile per lui personalmente e gli amici che lo hanno tanto apprezzato ed amato.

Perchè ancora in maggioranza: Sinistra Ds, Comunisti Italiani ed il Paese che Vogliamo si raccontano.

L’uscita di verdi, Prc, Italia dei valori e Circolo Pertini dalla coalizione di governo ha creato un profondo vuoto politico nel centrosinistra. le ragioni della rottura sono chiare e comprensibili. Non sempre è stata garantita collegialità nelle decisioni e rispetto pieno dei ruoli e delle competenze istituzionali. Così come su alcuni progetti da realizzare esistono forti elementi di perplessità e di preoccupazione che richiedono ulteriori approfondimenti valutativi e decisionali. Tuttavia le ragioni che sostengono la speranza di poter determinare una prospettiva di cambiamento continuano per noi ad essere prevalenti. Non vogliamo pensare che l’uscita delle quattro forze politiche, dei cui esponenti va sottolineata l’onestà intellettuale, l’impegno e l’entusiasmo, possa favorire appetiti di potere o rincorse cementificatorie incontrollate. Bene ha fatto il sindaco a lanciare un monito chiaro in tal senso nel corso di una riunione di maggioranza. Pensiamo che su alcuni grandi temi che toccano la sensibilità sociale e la coscienza civile della nostra gente (porto, sede comunale, multiservizi, urbanistica, bilancio, sanità, servizi sociali, costa) siamo chiamati a misurare la fiducia e la credibilità che gli elettori ci hanno assegnato. Non solo per ciò che riguarda lo sviluppo della città, che tutti vogliamo purché non nasconda intenti affaristici e clientelari, come temiamo, ma anche e soprattutto per la passione civile ed il senso etico che hanno contrassegnato fino ad oggi il nostro egire politico e a cui non siamo disposti a rinunciare.

27 novembre 2006

Si puo' dare una possibilità alla Democrazia?

Mercoledì seconda edizione della sagra della democrazia. Chiunque sia interessato, senza pagare il bilgietto, potrà assistere ad uno sfoggio di muscoli e forza numerica da parte della gagliarda maggioranza di Pietro Tidei. Vogliamo azzardare un ipotesi? Interventi a raffica dei consiglieri di maggioranza. Anche chi in due anni di consiliatura non ha mai preso la parola avrà la sua da dire, ed a lungo. La tattica è ben conosciuta da chi ha frequentato i campetti di calcio delle parrocchie: palla lunga ed al minimo contrasto buttiamola fuori. Lo scopo è quello di evitare il contatto fisico perche di Multiservizi non si deve parlare o forse si deve parlare il meno possibile. Se così non fosse allora, tante scuse. Non datemi del bugiardo. Vorrà dire che avrà vinto, almeno una volta, la democrazia.

23 novembre 2006

Tidei ci ha fatto piangere e noi ce ne andiamo

Dopo il pietoso spettacolo che il nostro gruppo di governo ha offerto durante l’ultimo consiglio comunale e l’ennesimo rinvio di una maggioranza politica che qualcuno di loro ha detto “non serve più” , mi chiedo che cosa facciano i verdi all’interno dell’equipaggio capitanato da Tidei ??

Al momento della compilazione della lista elettorale il sindaco chiese ai Verdi di lasciare il loro posto libero in lista, stabilendo un accordo politico secondo il quale Bufalini doveva diventare delegato all’ambiente ed alla Riserva Naturale di Macchiatonda, con un ufficio ambiente ( l’assessorato non esiste ) ed un rimborso spese che gli permettesse di svolgere tale ruolo in maniera appropriata. L’accordo non è stato rispettato.

l’indirizzo politico di questo governo è nettamente spostato verso il centro-destra: il sindaco preferisce interagire con i consiglieri di centro-destra, emarginando sfacciatamente quella che dice essere la sua parte politica più vicina.

le idee e i progetti elaborati anche su indicazione del sindaco e continuamente proposti alla maggioranza dai Verdi, non sono mai stati presi in considerazione, neanche dibattuti.

Le iniziative prese hanno sempre scavalcato il delegato all’ambiente che invece avrebbe dovuto essere consultato per il ruolo che virtualmente ricopre .

Gli indirizzi e le scelte intraprese dalla maggioranza durante questo periodo di governo spesso contrastano con gli orientamenti che la federazione dei Verdi sostiene e promuove su tutto il territorio nazionale.

il Sindaco non imposta un metodo di lavoro ed ha un idea di sviluppo antica degli anni 50, i cui effetti sono fin troppo evidenti : speculazione , distruzione ambientale, degrado culturale e politico derivante da una corsa al cemento ed al facile guadagno, che forse nel dopoguerra era comprensibile ma oggi appare assolutamente fuori tempo….Il futuro è riciclaggio, fonti energetiche rinnovabili, conservazione, tutela ambientale, sviluppo eco-sostenibile che non ha effetti collaterali ed è ETERNO.

In conclusione, quelle prospettive di trasparenza e condivisione democratica ed i propositi di un cambiamento radicale nello sviluppo di questo territorio su cui si fonda il progetto politico della lista “la città ai cittadini”, risultano nettamente tradite.
Continuare a far parte di una maggioranza di governo che di fatto ignora la presenza dei VERDI al suo interno appare, ormai dopo quasi due anni, ridicolo.


Emidio Bufalini
portavoce dei Verdi di Santa Marinella

12 novembre 2006

Ds: no al rimpasto, vogliamo solo contare di più

Dopo un lungo e voluto silenzio, dettato da forte senso di responsabilità, sentiamo la necessità di fare alcune precisazioni. Non esiste né è mai esistita da parte del nostro partito, come abbiamo gia scritto sui giornali, la volontà di escludere Rifondazione Comunista dall’Amministrazione a vantaggio di un Assessorato a nostro favore. La permanenza o l’uscita di Rifondazione dalla maggioranza ovviamente dipende dalle logiche e dalle scelte politiche della stessa.
La nostra battaglia politica l’abbiamo vinta portando un sindaco dei DS a Santa Marinella, scelta condivisa dagli altri partiti di Centro Sinistra solo dopo lunghi mesi di pesanti trattative. Siamo giunti a questa scelta dopo oltre dieci difficili anni di amministrazione di Centro Destra, amministrazione che abbiamo contestato con tutti i mezzi democratici in nostro possesso spesso isolati e tra mille difficoltà. Abbiamo, e ce ne siamo sempre assunti pienamente la responsabilità, commesso errori di ingenuità durante la campagna elettorale tali da non consentire l’elezione di un nostro consigliere per soli tre voti. Non abbiamo mai subordinato la nostra collaborazione a questa Maggioranza ad una posizione di maggiore visibilità e autonomia amministrativa pur essendo coscienti di essere di gran lunga il primo partito del centro Sinistra come hanno dimostrato i voti presi nelle elezioni politiche alla Camera e soprattutto al Senato. Riconosciamo a Rifondazione Comunista coerenza di comportamento e serietà pur non condividendo né le pratiche politiche di Rifondazione né alcune visioni di sviluppo della città. Abbiamo sempre manifestato il nostro dissenso nelle sedi opportune, mai sventolandolo sui giornali o sui manifesti, abbandonando il cosiddetto tavolo del lunedì nel quale ravvisavamo elementi di poca chiarezza e lealtà politica come i fatti recenti hanno dimostrato. Mentre ancora sono appesi nella città i manifesti sulla MultiServizi, che consideriamo demagogici e disinformati, assistiamo ad una improvvisa inversione di rotta di alcune forze che sottoscrivevano quei manifesti ed un sostanziale sfaldamento dell’unità delle forze del “centro sinistra” come ama, indebitamente, chiamarsi il tavolo del lunedì. Ricordiamo che nell’ambito dei Democratici di Sinistra non esiste attualmente un’ala Fassiniana ed un’ ala Mussi ma un solo ed unico partito che si riunisce democraticamente nella proprio sede di Via Mameli dove non si sono mai viste né presentate componenti di nessuna natura. Non era presente nessun’ area Mussi al nostro congresso, unico organo sovrano del Partito, né tanto meno abbiamo mai ricevuto da organismi superiori la comunicazione della costituzione di altre correnti all’interno della nostra sezione, che è comunque sempre aperta a tutti coloro che vogliano, onestamente e lealmente, esprimere posizioni di dissenso sulla linea del Partito.
Crediamo nella democrazia rappresentativa e desidereremmo che gli Amministratori che hanno avuto il mandato dagli elettori amministrassero la città invece di affidarsi a forme di populismo assembleare che non rappresentano la volontà dei cittadini ma solo le spinte tattiche di alcuni gruppi autonominatisi paladini della città. Crediamo che la città abbia bisogno di un lavoro serio e continuo nel tempo, che dia risposte non estemporanee ma programmate e ragionate. Crediamo infine che tutte queste esternazioni sulla stampa non giovino alla città né all’Amministrazione ma distraggano l’attenzione dalle molte e lodevoli iniziative che il Sindaco e la sua Amministrazione stanno portando avanti.


Direttivo Democratici di Sinistra Santa Marinella

09 novembre 2006

Rifondazione apre e chiude

Finalmente qualcuno ha tentato di spiegare cosa sta succedento a Santa Marinella, qualcuno che ha iniziato a chiamare le cose con il loro nome. Secondo Rifondazione Comunista è in atto una crisi aperta da loro, dai Verdi, Italia dei Valori e circolo Pertini. Finalmente qualcuno ci ha detto che esiste una visione dell'urbanistica Fronticentrica, finalmente, infine, qualcuno si è accorto che esiste il problema dei costruttori in giunta. Una verifica politica si farà e Rifondazione riconsegna il proprio destino nelle mani dei suoi tesserati. ragionamento che potrebbe filare ma in effetti non quadra. Il candidato di Rifondazione, Giovanni Dani, è stato votato per andare a governare. Ora il partito gli "farà scegliere" quale strada prendere. E non sarà la prima volta.

Rifondazione consegna il suo destino agli iscritti: è in buone mani?

Purtroppo dobbiamo constatare che quanto deciso nella maggioranza svoltasi martedì 7 u.s. è stato subito superato dalle dichiarazioni che sono state lette sulla stampa.
Su una cosa infatti si era tutti d’accordo: viste le differenti posizioni sulle questioni di metodo non si sarebbero dovuti leggere comunicati o dichiarazioni che entravano nel merito e nel dettaglio delle discussioni. Invece leggiamo che l’interpretazione del Sindaco sull’urbanistica ha abbracciato entusiasticamente e sostanzialmente la posizione del Vicesindaco, mettendola in relazione con quella della sinistra. Sulla questione centrale dello sviluppo urbanistico di Santa Marinella Rifondazione Comunista ha da sempre assunto una posizione netta contro la monocultura imposta da generazioni di amministratori più o meno legati a questo redditizio comparto economico, le differenze di impostazione del nostro assessore rispetto a quello del resto della maggioranza sono emerse dal dibattito pienamente confermate, le distanze dalle procedure da adottare non sono state colmate, le divergenze di fondo sostanzialmente ribadite.
Riteniamo che l’edilizia concordata crei precedenti pericolosi per l’assetto del territorio.
Il prodotto non cambia la differente visione sull’urbanistica non ha permesso di sciogliere la crisi politica che Verdi, PRC, Italia dei Valori e Circolo Pertini hanno aperto.
Diversamente, non si spiegherebbe la necessità di proseguire la verifica politica su molteplici tavoli in date diverse e quando probabilmente certe decisioni saranno già state discusse in assemblee pubbliche.
Per questo motivo il Direttivo di Rifondazione Comunista ha ritenuto di mantenere in piedi tutte le riserve del caso circa l’opportunità di proseguire il suo rapporto con l’attuale maggioranza ed al riguardo ha già indetto l’Assemblea degli iscritti per l’esame della complessiva situazione politica e le conseguenti decisioni.

Lorenzo Santi
Partito della Rifondazione Comunista

05 novembre 2006

Bravo, 7+

Dall'inizio del prossimo mese diligenti processioni di devoti cittadini si
recheranno a pagare l'Imposta Comunale sugli Immobili. Tanti di loro, tutti
quelli che hanno una seconda casa come i turisti, o quelli che hanno
ricevuto un bene dai defunti genitori, o ancora quelli che con sacrificio
hanno acquistato le mura del negozio in cui lavorano, avranno la
graditissima sorpresa di veder lievitato l'infausto balzello al 7 per mille
della rendita fiscale dell'immobile.
Che dire? Bravo, 7+ può andare bene; quello che non si dovrà dire è Bene,
bravo bis...sarebbe infaustamente pericoloso. Il sindaco ed a tutta la sua
giunta hanno raggiunto,
con solo un tratto di penna, un doppio riusultato: impoverire i cittadini e
non sanare le casse comunale. Ma non li hanno ancora fatti arrabbiare
abbastanza. Per i "grandi progetti" c'è ancora tempo.La città li attende con
terrore.

01 novembre 2006

La risposta di Rifondazione

Si è sempre detto che i mali peggiori dell’informazione siano l’asservimento ad un padrone ed il pregiudizio “ideologico”. L’articolo “La sinistra si consegna a Tidei” non è altro che un insieme di falsità ed inesattezze che sanno tanto di malafede. Intanto l’Arch. Borruso, nominato nella commissione di esperti, è, appunto, un esperto, non appartenente al PRC né, forse, neanche ricollegabile al centrosinistra e comunque se quel nome, insieme ad altri, è stato fatto dall’Assessore Dani è solo per le sue capacità tecniche, la sua preparazione e l’imparzialità. A riprova di ciò vi è il fatto che non abbia mai ricoperto incarichi di nomina politica di alcun tipo. Forse una corretta informazione avrebbe salutato questa delibera come la fine dell’intreccio di clientele e conflitti di interesse che hanno caratterizzato la vita della Commissione Edilizia appena abolita, invece no, ci si accusa di aver mercanteggiato la nostra decisione di sospendere la remissione delle deleghe in cambio di questa nomina. Ragionando per un attimo in termini democristiani, è una affermazione del tutto risibile se si pensa alla evidente sproporzione del millantato baratto ed è gravissima dato il nostro costante rifiuto e netta condanna di ogni cosa che odori anche lontanamente di clientelismo. Sarebbe forse il caso che si additasse in altri settori della maggioranza e dell’opposizione la primogenitura di tale concezione della politica a S.Marinella, cui abbiamo sempre rifiutato di adeguarci. Rimane fermo il fatto che il nostro atteggiamento critico rispetto ad alcune fondamentali questioni per la città non è mutato: Multiservizi, Farmacia Comunale, sede comunale, Porto e urbanistica, sulla quale, in particolar modo, attendiamo il confronto, per la prima volta, con le altre forze di maggioranza domenica. Dopo di che, se le posizioni rimarranno inalterate, non potremmo far altro che “consegnarci” non a Tidei ma ai nostri iscritti per adottare le conseguenti risoluzioni, come presumibilmente faranno le altre forze della sinistra cittadina.
Lorenzo Santi - Prc S. Marinella