30 ottobre 2007
L'analisi del coltello ( e della forchetta)
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Evviva il faraone
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Per Emidio
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E' bello fare il giornalista?
Gaia Letizia
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29 ottobre 2007
Le interviste "impossibili"
Giampiero Baldi intervista Osvaldo De Pasquale.
Sullo sfondo Paolo Varchetta e Marco Bonifacio.
Bacco ha sicuramente fatto il resto.
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Apologia di comunismo, l'Udc inventa il reato
Certo, Volontè non ha ancora chiarito, ma ne avrà tempo, quale sarà il destino di coloro che verranno "stanati". Tra l'altro proprio di fronte al suo banco, e per giunta nella qualità di presidente dell'assemblea, è seduto un comunista: Fausto Bertinotti. Altri si trovano al governo, molti anche in Parlamento. Un illustre ex al Quirinale. Stanarli tutti sarebbe una fatica, per non dire dell'imbarazzo a lavorare sulla Carta Costituzionale frutto, purtroppo per Volontè, dell'opera (e dell'inchiostro) di parecchi comunisti.
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27 ottobre 2007
Non è facile, per Cosmo non è proprio facile
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Ancora Paola: alza il tiro?
Approfitto per fare un'ultima considerazione generale: la scuola italiana, tutta la scuola italiana, ha bisogno in questo momento di rispetto e fiducia. Le sfide che ragazze e ragazzi dovranno affrontare sono enormi; i docenti italiani lo sanno e ne sentono la grande responsabilità. Non ci assordate con polemiche inutili.
Paola Rocchi
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E' un ring? Viva la boxe
La ringrazio della sua attenzione, ma come precedentemente espresso non mi sono mai sognato di sopravvalutare il futurismo. Ho soltanto segnalato con diverse argomentazioni che ridurre il Futurismo e i suoi animatori a uomini “privi di sostanza filosofica e artistica, che hanno lasciato dietro di sé solo un po’ di quadri, e un mucchio di manifesti,” come definiti dalla Rocchi mi sembra assolutamente riduttivo e fazioso. Non si può negare candidamente che il Futurismo non abbia inciso sul ‘900 italiano, tutto qui. Per ciò che invece riguarda se per me sia un bene o un male che dal liceo scientifico non escano fascistelli o futuristi occorre distinguere tre cose. La prima è che - mi dimostri il contrario - non ne escono, quindi solo per la legge dei grandi numeri ciò è assolutamente innaturale (a meno che lei non sia assertore di una analisi marxiana per la quale l’ambiente determina l’orizzonte valoriale). Quand’anche la pensasse così, di fatto affermerebbe che all’interno del liceo, allora, verrebbe proposto ai ragazzi un preciso orizzonte valoriale e ciò è in antitesi con chi democraticamente crede che la scuola dovrebbe offrire strumenti per interpretare la realtà e non una realtà bella e confezionata.Per terzo, in ultima analisi e per ciò che mi riguarda personalmente, il fatto che dal liceo possa uscire qualche fascistello o qualche futurista non determinerebbe in me nessun terrore, anzi. Mi renderebbe felice, contraddirebbe la convinzione – le assicuro diffusa, che in quella scuola, preda di una baronia dinastica di stampo marxista, le maglie iniziano a cedere – ha presente frattocchie?
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26 ottobre 2007
Ancora i Futuristi, purchè se ne parli
Pubblicato da CrisDegni alle 20:28 0 commenti
25 ottobre 2007
Una festa a lungo attesa
Non è uno sfoggio di cultura. E' che nel pensare a quello che vi sto per raccontare mi è venuto in mente proprio il titolo del primo capitolo del libro che ho letto tre volte ( e forse partirò per un quarto "ripassino" molto presto) e quando ci si forma da giovani su certe letture molte cose riaffiorano in testa di continuo. Ma bando alle chiacchiere la festa a lungo attesa non c'è stata. Per dirla alla Endrigo
"la festa appena cominciata è già finita"(madonnamia, stasera sono un poeta). Insomma ieri era il 24 ottobre, la data dell'uno contro tutti, e l'uno contro tutti non c'è stato. La motivazione non si conosce nè si sa se lo spettacolo verrà replicato. Forse nessuno dei cosiddetti avversari, giuda, traditori, assessori, ha raccolto il guanto di sfida e la sala rischiava di essere riempita soltanto da curiosi, gente che avrebbe voluto vedere il sangue comunque ed in ogni caso ma disinteressata da ogni bega politica. O forse proprio quelli "pataccati" sarebbero stati in prima fila e allora sarebbero stati veramente ...fatti amari. Comunque diciamo che il Faraone ha trovato, come suo solito, di meglio da fare. Sicuramente serviva una mano per rassettare il supermarket, dare una sistemata agli scaffali. Anche a noi, tutto sommato, è andata bene. Tanto per parafrasare il libro di cui dicevo prima sarebbe stato spiacevole passare una serata con
il "Signore degli Anelli"...al naso.
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Oh si si, I Futuristi si si!
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23 ottobre 2007
La Carducci nello spazio
Pubblicato da CrisDegni alle 18:43 0 commenti
Fratturato e la sua Terza Posizione
Pubblicato da CrisDegni alle 17:46 9 commenti
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Per Chicco An soffre di protagonismo.
Ebbene il sottoscritto Domenico (Chicco) D’Andrea, Presidente del suddetto Circolo “G. Fini”, è invece legittimamente presente e attivo nella politica locale, amato e stimato trasversalmente da tutte le forze politiche. I membri del Circolo Territoriale, quindi, dovrebbero togliersi dalla testa di essere gli unici rappresentanti di Alleanza Nazionale a Santa Marinella.
Mi preme quindi ricordare ai responsabili del Circolo Territoriale che qualora fossero convinti che il Circolo “G. Fini” non fosse legittimamente costituito, di farmi pervenire dalla Federazione Provinciale un comunicato di scioglimento del circolo di cui mi onoro di essere Presidente.
Il sig. Roberto Bacheca, in particolare, può scordarsi di una sua candidatura a sindaco, ventilata recentemente e spalleggiata sui quotidiani locali da presunti sostenitori tra l’altro “non votanti”. Ciò, invece, dovrebbe proprio essere evitato onde mettere in poca luce Alleanza Nazionale a Santa Marinella. L’autocandidatura è un sistema che il Circolo “G. Fini” non permetterà mai: per ricoprire una carica istituzionale tanto importante dovrà essere tutta – dico tutta – l’Alleanza Nazionale cittadina a volerlo.
Nei confronti del sig. Mauro Bianchi, sedicente coordinatore comunale dei due circoli di Alleanza Nazionale di Santa Marinella, ho un’analoga posizione in quanto nominato dal solo Circolo Territoriale, scelta alla quale non ha preso parte il Circolo “G. Fini”. Ci sarebbe bisogno di un po’ di chiarezza: perché il Circolo Territoriale avrebbe bisogno di un coordinatore con il Circolo “G.Fini” che, tra l’altro, non riconosce?
Qualora la Federazione Provinciale non smentisse questa mia lettera, la presente valga come monito a tutti i personaggi che soffrono di protagonismo.
Oh no, i futuristi no!
E poi in quella fontana rossa io non vedo nessun gesto futurista, ma solo l’atto di un povero fallito in cerca del suo quarto d’ora di celebrità, che naturalmente ha avuto, perché i cosiddetti mezzi di comunicazione di massa, la tv in particolare, hanno bisogno del marciume umano, perché ciò che è mite e buono, rispettoso, non fa notizia, ossia non fa vendere pubblicità.
Allora facciamola ‘sta rivoluzione, ma guardando avanti, avendo il coraggio di dire e praticare i gesti miti e buoni, avendo la forza di dire senza arroganza, ma con determinazione, quello che fa schifo: il Novecento ha fatto schifo, la guerra ha fatto e farà schifo sempre, la distruzione del nostro pianeta fa schifo, la televisione italiana fa schifo, spesso fanno schifo pure i giornali italiani, i pifferai che ingannano i puri di cuore fanno schifo, la ricerca della ricchezza o del potere a tutti i costi fa schifo, la mancanza di etica nella prassi politica fa schifo, il voto di scambio fa schifo, il centro commerciale a via valdambrini senza viabilità, con il fosso tombato, con nuvole di polvere e rumore assordante che si riversano sui bambini e le maestre, fa schifo.
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22 ottobre 2007
Futurismo, la strada per la rivoluzione
Pubblicato da CrisDegni alle 23:32 0 commenti
Ancora Bologna, altre prove
Il treno che non c’è
I blogger sono andati a consultare l'orario delle ferrovie europee di quell'anno, e hanno scoperto che il treno di cui parla il governo non esisteva, e che comunque quel treno non era quello citato nel rapporto di polizia, che invece datava il viaggio del Kram al 31 luglio, quindi in tempo utile per la strage del 2 agosto. Sbugiardato e messo all'angolo, il rappresentante del governo Prodi replicava che evidentemente si era trattato di un errore dovuto alla nota della procura che citava un altro treno... Purtroppo per Scotti, i soliti blogger nello scoprire che il sottosegretario citava treni impossibili, arrivano a ipotizzare che una strana coincidenza segnava la risposta ufficiale del governo italiano: sembrava ricalcare a pieno l'alibi che aveva fornito lo stesso Kram in una intervista al Manifesto dell'agosto scorso. Secondo il nostro governo, quello che diceva Thomas Kram era tutto vero. E siccome date e orari non tornavano, ecco che il governo sistemava le discrepanze. Kram, costituitosi in Germania dopo 26 anni di latitanza (iniziata, guarda caso, proprio il 2 agosto 1980) nell'intervista si giustificava dicendo di essere stato sì a Bologna, ma di aver notato, appena uscito dall'albergo, una certa confusione, e di aver preferito quindi non andare in stazione, ma andare in taxi a prendere una corriera per andare a Milano da una sua amica. I blogger hanno però scoperto che dal suo albergo era impossibile vedere la stazione ferroviaria, e poi la stazione delle corriere era proprio accanto a quella ferroviaria. Quanto alla supposta amica milanese di Kram, interrogata dalla Digos, ha smentito categoricamente di aver visto il tedesco in quei giorni.
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21 ottobre 2007
Due sentenze interessanti
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Prossima apertura, un'altro supermercato?
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19 ottobre 2007
Comunicazione di servizio
Pubblicato da CrisDegni alle 18:31 0 commenti
18 ottobre 2007
Tutti al Monte
Pubblicato da CrisDegni alle 20:32 5 commenti
17 ottobre 2007
Uno contro tutti, senza rete.
Pubblicato da CrisDegni alle 14:43 7 commenti
14 ottobre 2007
L'altra campagna elettorale al via
- la ZTL si farà, anche se si chiamerà "telesorveglianza"; la sua rinuncia è stato evidentemente uno dei motivi sui quali il Faraone è inciampato.
- mai più con la sinistra, hanno detto, anche se con la sinistra ci si sono alleati loro e non la città; anche se poi i danni, i segni che quest'amministrazione ha recato si manifesteranno sulla città e non probabilmente addosso a loro
- li ritroveremo in lista, non sappiamo ancora quale ma li ritroveremo ancora in corsa per una poltrona
Quello che ci ha interessato è stato quello che non è stato detto, ma sottolineato e abbondantemente evidenziato. Il passo indietro che tutti chiedono a questi signori non è ancora stato annunciato, il ragionamento saggio che tutti ci aspettavamo non è stato fatto; è vero che c'è tempo ma ogni cosa ha il suo, di tempo. Noi immaginavamo che dicessero: "ci siamo sbagliati, abbiamo fatto i conti senza l'oste, ci facciamo da parte" ma così non è stato. La colpa di tutto quello che è successo a Santa Marinella è stata, ora, addossata al Faraone. Adesso non è indispensabile sapere chi ricattava chi, ma perchè hanno tenuto il gioco al Faraone per 30 mesi. Basta non dimenticare che a Santa Marinella quel signore non l'abbiamo portato noi, che non l'abbiamo usato noi per vincere le elezioni. Basta poco, lo stesso poco che serve per fare un passo indietro che poi è la stessa cosa che la gente, quella semplice e schietta, sta cominciando a chiedere.
C'è tempo? Diciamo piuttosto che verrà quel tempo, che dovrà comunque arrivare.
Pubblicato da CrisDegni alle 16:44 7 commenti
13 ottobre 2007
Il contrappasso
Il giovine Anniballi insieme a qualcuno dei suoi sodali de "il Pentagono" ha avuto un pensiero gentile nei confronti del Faraone, lo stesso faraone che nei due anni e mezzo del suo regno non ha fatto altro che intitolare a personaggi illustri vie già esistenti di Santa Marinella.
Una via in più non si nega a nessuno.
Il fatto che la re-intitolazione sia avvenuta su un tratto di via della Libertà, secondo voi, c'entra qualcosa?
Pubblicato da CrisDegni alle 15:40 1 commenti
11 ottobre 2007
Andrea, dove vai?
Pubblicato da CrisDegni alle 19:40 7 commenti
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Anna Maria apre la campagna elettorale
Guardo una foto di Tidei con l’ex sindaco Ricci che si stringono la mano sorridenti e soddisfatti e non può non venirmi in mente quell’urlo di contestazione all’ultimo consiglio comunale:
testa di baccalà, sei uno sconfitto, io ho avuto il 73 % dei voti, tu solamente il 27%-
(trallallà, trallallero, come già scritto in una mia precedente, con la cantilena che fanno i bambini prepotenti)
Si, perché di bambini prepotenti si tratta.
Tutta questa amministrazione è stata una prepotenza fatta di giochi di potere sapientemente gestiti da questo sindaco, ma altrett’anto sapientemente giocati da tutta la giunta, opposizione compresa. Mi dispiace, oggi come oggi vedere e sentire questo vociferare, questo inveire contro una persona che ancora non è un inerme, ma che presto lo diventerà con il naturale evolversi dei fatti, delle indagini dei nodi che inevitabilmente verranno al pettine.
La mia non vuole essere una difesa al Tidei, me ne guardo bene , al contrario è una accusa a lui ma anche a tutta la giunta.
Tutti avete mangiato nello stesso piatto abbondantemente ma quando la minestra stava per finire vi siete animosamente rivoltati verso il cuoco perchè non ne aveva fatta abbastanza per far vi ingozzare.
Ma fino a quando e per quanto volevate ingozzarvi?
La vostra rivolta è stata la classica contestazione di chi ha preso ma che, non ancora sazio, voleva ancora di più. Pessimo il cuoco che non ha saputo mettere i giusti ingredienti al momento opportuno , le giuste quantità durante la cottura, ma pessimi gli avventori che si sono accaniti con una famelica fame sulla scodella senza vedere nulla al di fuori dei loro interessi.
Ed ora? Ora state cercando fra di voi un nuovo cuoco, MA FRA DI VOI,!
Giocando con i soliti compromessi le stesse strategie gli stessi soprusi che offendono noi cittadini, la nostra intelligenza, la nostra ricerca di aria nuova.
Sappiate che non VE LO P E R M E T T E R E M O !
Lo sò, non basta dirlo, è di ieri la mia denuncia pubblica di totale sostegno al sig Quartieri, ma non perché io lo ritenga, in maniera particolare, più pulito di altri, è molto difficile giocare in un pantano senza sporcarsi, ma perché è stato l’unico che abbia detto basta pubblicamente quando i giochi sì, stavano finendo, ma erano comunque ancora in fase di sviluppo.
Avete mangiato e bevuto TUTTI indistintamente!
Gente andatevene a casa perché è ora di dire BASTA!
Nessuno di voi è in grado di governare meglio di Tidei , venite dalla sua scuola, nessuno di voi potrà ripulire le strade di tutte le angherie che avete fatto e sperperato, venite dalla stessa cucina, nessuno di voi ha il potere di candidarsi con le sue forze ma avrà bisogno, per venire eletto, del supporto e dei compromessi del suo ex vicino di sedia per poter vincere e quindi la minestra sarà forse scaldata ma sempre con gli stessi ingredienti di sporchi e loschi affari con cui è stata cucinata fino ad oggi, perché se così non fosse, non avreste permesso che le cose arrivassero a questo punto. Per me siete tutti colpevoli allo stesso modo e quindi:
DOVETE ANDARVENE TUTTI A CASA TUTTI!!!!!
Santa Marinella ha bisogno di aria pulita.
Da oggi inizierà la campagna elettorale fatta di persone immacolate da un punto di vista politico, sorrette solo dalla loro voglia di fare e dire cose pulite, giuste, oneste.
Se uno di voi ha il coraggio di presentarsi e dire esco fuori da questo giro, mi sono tolto le mie pulci parassite di gioco e potere e sono pronto a ricominciare tutto da capo con l’aiuto e la volontà di cittadini che vogliono cose giuste, si faccia avanti, noi lo appoggeremo.
Ma deve ripulirsi del losco, del gioco strategico fin quì usato, deve essere LUI e basta, senza il codazzo politico alle spalle, deve saper parlare un giusto linguaggio, dire cose concrete, semplici e pulite.
Per far questo ci vuole fegato, voi avete la pancreatine, ecco perché spolvero, via, via, via, la polvere intossica i polmoni, i nostri polmoni reclamano aria
PULITA!!!!!!
Anna Maria Lattanzi
Pubblicato da CrisDegni alle 19:16 1 commenti
Carlo contro l'Anonimo
un anonimo invia una lettera per mezzo di posta elettronica, definendosi felice della fine dell'incubo Tidei ed i suoi schiavi sottraendosi dal farsi riconoscere, lo stesso si nasconde! perchè sa di di essere solo, vigliacco, senza cultura e senza storia. L'infelice anonimo senza dignità e privo di moralità pagato per lavorare al servizio di gente senza scrupoli e pericolosi che tentano di sovvertire la democrazia e la libertà, una setta che lavora nascondendo la propria identità, pensavamo che fossero sconfitti dalla storia dell'Italia che in virtù della resistenza e della costituzione repubblicana possono godere della libertà per esprimere i dissenzi costruendo analisi migliorativi a supporto dei cittadini in difficoltà: mentre appare molto chiara la sola logica dello sciagurato scrivente mirante solo ha realizzare inutili allarmismi e discriminazioni sulle persone che nulla hanno a che vedere con persone che non hanno valori per potersi presentare visibilmente alla società, perchè sanno di essere rifiutati.
Caro anonimo con la tua lettera inviata per mezzo della posta elettronica il giorno 4 ottobre 2007 hai rilevato la tua identità di vigliacco ed immorale appartenente alle losche che la società civile rifiuta
Benci Carlo
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Etichette: Benci
10 ottobre 2007
Quelli veri
Pubblicato da CrisDegni alle 16:14 0 commenti
Comitato Tidei Libero
Pubblicato da CrisDegni alle 09:17 2 commenti
08 ottobre 2007
Chi glielo doveva dire....
Proprio ieri Luciano Pranzetti parlava di corsi e ricorsi.
Indubbiamente la mano è la stessa, si nota la stretta decisa e virile, ma la faccia....?
Sorridi, sei su scherzi a parte!
Pubblicato da CrisDegni alle 13:34 1 commenti
07 ottobre 2007
Onore al Che
Quarant'anni fa moriva Ernesto Guevara.
Onore e vittoria, Comandante!
Pubblicato da CrisDegni alle 16:12 1 commenti
06 ottobre 2007
Lo dice la Federazione
Pubblicato da CrisDegni alle 20:02 0 commenti
Etichette: Dani, Rifondazione, Tidei
Corsi e...ricorsi
S'è 'ncazzato de brutto, in conferenza,
er sor Tidei, pe' via de la legnata
capitataje 'n testa, inaspettata,
senza un minimo cenno d'avvertenza.
Dice, sdegnato, che nun c'è coerenza,
che questa è 'na manovra mascherata
fatta da traditori, gente 'ngrata
priva d'onore e priva de decenza.
Se aricordassi quarche tempo addietro,
quanno trescavi inciuci e,de tto, fatto,
mannavi l'avversario giù de chiatto,
dovressi avè capito, caro Pietro,
che chi co' 'sta moneta fa mercato
prima o ppoi co' la stessa è ripagato.
Luciano Pranzetti
Pubblicato da CrisDegni alle 09:29 0 commenti
05 ottobre 2007
La voce di Maggi & co.
come già saprete i Consiglieri Comunali del nostro partito: Marco Maggi, Roberto Marongiu e Fabio Quartieri, sono usciti dalla maggioranza di governo della città determinando la caduta del Sindaco Tidei.
La nostra decisione, che può apparire politicamente severa, era ormai necessaria e non più rinviabile.
Abbiamo sperato, come tanti di Voi, che si fosse creata finalmente l’occasione per cambiare in meglio il futuro di questa città.
Decidemmo pertanto, sostenuti da tanti cittadini elettori, di scommettere sulla presunta capacità del nuovo Sindaco, rinunciando a schierarci in esistenti schieramenti politici visibilmente a corto di idee e di persone.
Abbiamo richiesto più volte, nel tempo, senza risultato, maggiore attenzione sulla problematica della raccolta dei rifiuti e sulla carente pulizia della città sperando di poter finalmente responsabilizzare l’AMA inducendola al rispetto dei suoi precisi doveri contrattuali.
Abbiamo richiesto che la viabilità cittadina diventasse una priorità tra le emergenze del territorio ma i progetti da noi elaborati e proposti (ampliamento di Via delle Colonie e collegamento con Valdambrini, Via Ortigara, rotatoria a fronte della piscina comunale) non sono stati per la gran parte finanziati.
Abbiamo chiesto, inascoltati, di approvare sollecitamente il piano degli accessi al mare ed i piccoli approdi così attesi dai cittadini e dagli operatori turistici.
Abbiamo infine assistito ad una stagione turistica finanziata ed animata in modo avvilente a Santa Marinella, con grave danno economico per la città.
Prendiamo invece atto che a fronte di una colpevole carenza di opere pubbliche si è assistito ad un proliferare di iniziative urbanistiche mal gestite e quindi poco comprese dalla pubblica.
Pertanto, cari cittadini siamo molto fermio nel dichiarare ormai conclusa questa esperienza politico-amministrativa non più utile e necessaria del territorio bisognoso di scelte coraggiose e tempestive e, perché no,….. disinteressate.
Non ci siamo mai sottratti al dovere di assumerci le nostre responsabilità e con questo gesto politico riaffermiamo il non attaccamento a qualsiasi poltrona o ad altro prestigioso incarico.
Confermiamo già da oggi il nostro impegno e la nostra disponibilità a dialogare con tutti i cittadini animati con spirito democratico e moderato per poter creare insieme a voi il futuro della nostra città.
Grazie.
Pubblicato da CrisDegni alle 15:46 3 commenti
Etichette: Dca, maggioranza, Marongiu, Quartieri
04 ottobre 2007
Arriva il commissario
Pubblicato da CrisDegni alle 20:00 4 commenti
Tutti a casa
Pubblicato da CrisDegni alle 12:19 2 commenti
03 ottobre 2007
E adesso?
Pubblicato da AlzoZero alle 19:33 0 commenti
02 ottobre 2007
Come previsto
Pubblicato da CrisDegni alle 14:43 5 commenti
Samuele e il Piddì
La Costituente, come tale, dovrà porre le condizioni di base, stabilire regole e norme per il funzionamento democratico del costituendo partito.
Bisogna porsi immediatamente alcuni interrogativi, cioè:
Se quegli organismi, che gli elettori del Partito democratico stanno per eleggere, devono assolvere ad un ruolo costituente, per quale motivo non viene eletta la sola Assemblea costituente nazionale?
Per quale motivo viene eletta anche un'Assemblea costituente regionale?
Per quale motivo i due principali partiti protagonisti della nuova formazione (DS e Margherita) hanno tenuto in piedi i loro centri direzionali malgrado si siano sciolti almeno tre mesi fa, all'atto dello svolgimento dei loro ultimi rispettivi organismi nazionali, conclusisi con la elezione di una Commissione dei saggi il cui compito era quello di fissare le regole generali del nuovo partito?
Nella storia dei partiti, e di qualunque altra organizzazione politico sociale, gli atti costitutivi vengono elaborati, completati ed approvati da un consesso nazionale (assemblee, comitati, consigli, adunanze etc.).
In altre pochissime occasioni si è partiti dal basso: dalle strutture locali e, a scalare, da quelle zonali, provinciali e così via. Sono questi i casi, rarissimi, in cui si è voluta una partecipazione reale della gente.
Allora perché, nel caso del partito democratico, si vuole eleggere anche un'Assemblea costituente regionale che rappresenta il punto intermedio fra strutture nazionali e locali?
Perché i centri di direzione nazionale di DS e MARGHERITA si sono riservati il diritto di formare, accettare e comporre direttamente le principali liste?
Il marchingegno è stato adottato probabilmente per dare risposte ad apparati o ai tanti addetti alla politica che, principalmente nell'ambito dei due partiti, non avrebbero trovato spazio nelle sole liste nazionali. Dunque questa scelta/marchingegno risponde ad una logica interna di autoconservazione degli apparati o degli addetti. In sostanza al mantenimento di un potere centrale e periferico che vuole riproporre le vecchie nomenclature.
Questo tipo di giudizio può essere confermato da una rapida scorsa delle principali liste, quelle più accreditate sul piano del risultato elettorale, che vedono in testa gli esponenti più significativi dei vecchi partiti e, a scalare, persone sconosciute alla politica e alla società civile.
Il meccanismo delle liste bloccate, che esclude le preferenze sui singoli partecipanti, garantirà l'elezione dei primi delle liste (cioè gli apparati) ed escluderà ineluttabilmente le cosiddette "seconde scelte".
Ci sono ancora altri pericoli-imbrogli che potranno verificarsi, secondo me ancora più gravi.
Uno di questi è rappresentato dal pericolo che una volta eletti gli organismi costituenti si trasformino in definitivi. L'Assemblea costituente del partito democratico dovrà durare uno,due, massimo tre mesi per fissare regole ed approvare atti che dovranno poi ispirarne la vera e propria formazione partendo da basso, cioè dalle realtà locali.
I marchingegni adottati fanno sospettare, invece, che questi organismi si trasformino in definitivi.
Ciò creerà un vuoto di presenza nel territorio visto che, a partire dal 14 d'ottobre, non ci potranno essere più scuse per mantenere in piedi le vecchie sedi dei partiti.
Ma come saranno elette le nuove istanze territoriali periferiche?
I cittadini elettori del nuovo partito saranno chiamati a votare con l'adozione del voto segreto nelle urne o si adotterà il sistema delle tessere fatte casa per casa, magari pagate dal notabile, sindaco o potentato locale?
Ci sarà la corsa alle tessere e si occuperà la nuova sigla politica con parenti, amici, prezzolati, per sostenere un vecchio potere che si è alimentato con la politica, le speculazioni e gli affari o si consentirà la partecipazione reale della gente che ha creduto, nonostante tutto, a questo nuovo progetto?
Tutto ciò premesso, affido alla vostra valutazione i miei giudizi e i miei sospetti.
Samuele Anselmo
Pubblicato da CrisDegni alle 12:59 5 commenti
01 ottobre 2007
Come finira?
Pubblicato da CrisDegni alle 14:51 0 commenti
Una bugia in meno
La seconda è molto più sottile e riguarda la serie di bugie che escono, sotto l'aspetto formale di comunicazione, dagli uffici di via Rucellai.
Pubblicato da CrisDegni alle 13:13 0 commenti