30 novembre 2007

Uno contro l'altro; e noi?



L'altro giorno avevo stimolato il popolo del blog a cercare un leader naturale ed avevo concluso con l'affermazione che questo leader, oggi a Santa Marinella, non fosse presente o almeno non fosse evidente. Non manca solo il leader ma è sparito anche il ruolo dei partiti anzi, sono spariti i partiti. Sono attraversati da una crisi che non è politica ma un vero e proprio fallimento organizzativo e gestionale, annullati dal loro stesso immobilismo. E che la situazione sia stagnante è una realtà sotto gli occhi di tutti. Cosa si attende? Che qualcuno faccia la prima mossa ma possibilmente senza disturbare il sonno di nessuno. Allora da una parte attendono, con ansia e trepidazione, la discesa in campo del Faraone. Nel caso in cui il candidato fosse lui sono tutti disposti a turarsi il naso e ad erigere un muro contro il vecchio che tenta di avanzare di nuovo; se il Faraone non si candidasse si andrebbe alle urne ognuno per conto suo. Dall'altra parte, la sinistra, è la stessa musica. Nessuno vorrebbe fare una lista con lui ma tutti vorrebbero, in un modo o nell'altro, danneggiare il Greco, quello con la barba bianca.
Basta! Non può cambiare nulla se non cambia chi deve fare cambiare le cose. ( letta così è un casino, vero? ma abbiate pietà, è anche tardino ). Si rischia l'avvitamento a tentare di andare alle elezioni sempre contro qualcuno. Bisogna cambiare registro ed andare alle elezioni per qualcosa, in favore di qualcosa, e se cerchiamo un argomento valido il solo futuro della nostra città vi pare poco? In fondo sono passati due mesi dal giorno fatale, dalla data a partire dalla quale sembrava che con un colpo di mano potesse cambiare tutto e invece non è cambiato nulla. Il tempo passa e stiamo perdendo l'occasione di cambiare tutto veramente, di dare un volto nuovo ed una nuova vita a questa città.
C'è un accerchiamento sempre più pressante da parte dei gruppi di potere che hanno governato, stanno governando e vorrebbero indisturbati continuare a governare non con l'appoggio del popolo ma manifestando un vero e proprio disprezzo per la gente. Quel che è rimasto dei partiti, ben poca cosa, è in grado di produrre solo generali, senza nemmeno luogotenenti.
Serve una vera rivoluzione morale, culturale, materiale. La rivoluzione, cantavo da ragazzo, è come il vento ma sembra che, nonostante questo vento, a nessuno girino più le pale.

27 novembre 2007

Paletta e secchiello

Per l'Enel non è mai tardi

Gentilissimo Direttore, ho letto su “La Voce” di sabato 24 novembre una presa di posizione dell’ex delegato ai servizi sociali del Comune di Santa Marinella, Eugenio Fratturato. L’articolo riguardava la concessione ottenuta dal Comune di Civitavecchia – grazie al lavoro del neoeletto Sindaco Moscherini – di un congruo risarcimento dall’Enel per l’impatto che le attività della centrale elettrica avranno sulla città.
Ciò che mi domando è: dov’era l’allora delegato Fratturato, consigliere di maggioranza, quando si tenevano le riunioni del comitato cittadino NO-COKE? Io ricordo diverse incontri tenutisi nella ex sala cinema sotto la chiesa di S. Giuseppe, ma non ricordo di aver visto alcuna persona dell’allora maggioranza. Oltre una numerosa partecipazione popolare, le uniche figure istituzionali presenti sono state gli ex sindaci, Zampa, Vergati e De Fraja, che sono intervenuti con proposte serie ed intelligenti.
Perché l’allora maggioranza, compreso il suddetto delegato ai servizi sociali, non ha provato ad ottenere, durante l’intero loro mandato, ciò che il Sindaco Moscherini ha ottenuto in così poco tempo? Mi preme a questo punto ribadire per coloro che hanno velleità di ricoprire cariche istituzionali nella prossima amministrazione, che l’interesse di Santa Marinella sta nel fare e non nel dire. Caro Eugenio, sarebbe stato meglio che avessi “fatto” qualcosa quando eri un amministratore, piuttosto che “detto” qualcosa ora che sei un politico.
Comunque si è fatto bene ha ricordare che quelle attività avranno un impatto non solo sul territorio di Civitavecchia, ma bensì su tutti i comuni del comprensorio. Pare giusto, quindi, che anche il Comune di Santa Marinella partecipi ad un risarcimento dell’Enel verso il territorio e la popolazione. Con quei soldi, oltre ad istituire un fondo comunale a favore dei cittadini che potrebbero avere eventuali problemi causati dalle attività della centrale, si potrebbero creare delle zone verdi per contrastare l’emissione di anidride carbonica e soprattutto diminuire le tasse comunali, l’ICI sulla prima casa in particolare modo.
Domenico D'Andrea

25 novembre 2007

La coppa del Faraone


Cvd, come volevasi dimostrare. Il Faraone è sempre in testa, qualunque tipo sia il sondaggio, la votazione o lo scrutinio. Un vero mago delle urne. L'unico problema la sua vera e propria mancanza di collegamento con la realtà. Trecento e passa tastate sul Pc hanno decretato un'altro plebiscito per l'uomo del monte, anzi della montagna. Ma questo non ci basta, non basta a spiegare il suo distacco dalla gente, la sua chiusura in quella che qualcuno dei suoi fedelissimi ha negli ultimi tempi denominato "la casa di vetro" pensando ad un concetto, per la verità molto astratto, di trasparenza. La casa di vetro, invece, è il posto dove, amabilmente, ci si stacca dalla realtà, ci si isola. E questo lui ha saputo farlo bene. Il solito bollito.(107 clik)

Piazza d'onore all'inossidabile Eugenio Fratturato. Nulla da dire, consenso quasi militare, progressivo, scientifico. Lì il discorso popolarità è l'esatto opposto; il soggetto in questione è molto vicino alla gente e troppo distante dal palazzo. Sempre in pista. (101 click)

Terza posizione (qualcuno sentendomi dire queste due parole avrà avuto un brivido...oddio ci risiamo) per la new-entry AMLattanzi, che proprio ieri ha inaugurato il suo ufficio elettorale. Programma urlato ma con contenuti troppo generici. C'è molto lavoro da fare e soprattutto c'è da trovare una squadra vera. Il populismo paga se accompagnato da mezzi ingenti. Da rivedere meglio domenica prossima. (47 clik)

Paola Rocchi, ovvero il primo nonsindaco della Perla. Lei dice di no, in fondo non ci spera e non ci pensa ma a forza di non pensarci si troverà inconsapevolmente in gara, tirata, spinta o strattonata. Lo dicono tutti i pollici che per suo conto hanno schiacciato i tasti. Deve prendere la rincorsa. (15 clik )

Grande accoppiata Anniballi Bordicchia, che significa tutto e niente. Uno è quasi vergine, rifuitato dalle urne nel 2005 ha saputo fare opposizione, a modo suo, senza alcuna speranza ma con abnegazione (non ti arrabbiare, guarda sul vocabolario cosa significa, non è una parolaccia) ed ora vuole tirare la linea ed incassare il risultato. L'altro è molto bravo ad attendere, aspettare. Lo ha fatto durante il suo governo e lo ha rifatto, con la scusa del mancato inserimento in lista, anche nel periodo successivo. Da controllare tutti e due (13 click)

Gli altri? Forse hanno un elettorato poco avvezzo alla telematica. Non si spiegherebbero altrimenti i 7 punti di Max Fronti o i due di Bob Marongiu. Ma questa è la vita.

Ricordate: le liste si chiuderanno con 16 nominativi. Esserci non sarà di per se un successo.
Tutti sono bravi a fare un sorrisetto di circostanza per strada, ma adesso la gente, il popolo, vorrà vedere finalmente qualcosa.

Come promesso ricomincia la settimana, ricomincia la votazione. Fuori quelli rimasti al palo e dentro i nomi richiesti, o meglio, raccomandati dalla gente del blog.
Pronti? Via!

23 novembre 2007

Era li per caso...

Un pomeriggio di novembre capito dalle parti del blog di Degni per vedere che novità ci sono, e trovo un campionato locale di sindaci ad eliminatorie, con voto telematico. C’è anche il mio nome e la cosa mi sembra curiosa e per certi versi pure divertente, sia perché trattasi di gioco, sia perché, non avendo mai sognato di fare il sindaco da grande, la cosa assume quel certo retrogusto gustoso che hanno sempre le sorprese. Da ragazzina al massimo mi toccava il ruolo di Yanez, mai quello di Sandokan. Sono esperienze che segnano.
A questo punto non mi resta che ringraziare le 11 persone che mi hanno votato. Le immagino personcine perbene, del genere che non salirebbero mai su un autobus senza biglietto, non abbandonerebbero mai un cane in autostrada, sorridono spesso e leggono minimo due libri l’anno, o almeno qualche giornale ogni tanto. Dai risultati del campionato locale sindaci ad eliminatorie, noto anche che nelle due posizioni di testa figurano politici di spessore. Il paese è in buone mani, me ne rallegro.
A parte gli scherzi, vorrei molto seriamente prendere a pretesto il gioco di Cristiano per fare alcune riflessioni, sul momento un po’ surreale che stiamo vivendo. E’ una cosa un po’ lunga, scuserete.
Se non ricordo male la giunta Tidei cade con poco decoro nei primi giorni di ottobre. Che un paio di settimane dopo, le coalizioni non fossero ancora definite, né tantomeno i sindaci designati, a me sembrava una cosa normale: era ancora troppo presto. Ma ora che di mesi ne sono passati quasi due, molte cose continuano a sembrare piuttosto bloccate, sospese in aria come un dirigibile che non parte. Compresa la invincibile armada annunciata dal ex sindaco. Non so cosa ne possano pensare i “vecchi” della politica, ma a me sembra un po’ strano. Ma certo non incomprensibile, anzi, a pensarci su, purtroppo logico, quasi inevitabile nelle condizioni in cui ci troviamo.
Il fatto è che oggettivamente stiamo vivendo un momento molto delicato e, altrettanto oggettivamente, abbastanza confuso. A cominciare dal neonato Partito Democratico. Vorrei che qualcuno mi smentisse, ma da quello che so, e che sento,di fatto c’è al suo interno una spaccatura tale che al confronto la Fossa delle Marianne è una buchetta da bambini.
Per essere precisi: ai tideiani si contrappongono degli antitideiani così convinti e assolutamente avversi alla politica, alle scelte e allo stile di Tidei da non sentirsi proprio per niente rappresentanti da lui. Figuriamoci se si sognano di accettarlo come candidato sindaco, o qualcosa del genere. Come finirà questa vicenda? Con la divisione locale di un partito appena nato, e già soffocato nella culla? Sarebbe davvero un grande risultato per Tidei, designato di fatto dai vertici dei DS per rappresentare il territorio. Sarebbe davvero una bella rappresentanza, la sua.
La situazione confusa all’interno del PD non è però, secondo me, l’unico fattore a produrre una grande cautela generale. Piuttosto io vedo un’altra evidenza: la fase storica che stiamo vivendo nella nostra città è così preoccupante e delicata che necessita di molta prudenza, di molta accortezza. Il sindaco dovrà essere una scelta estremamente meditata e del tutto condivisa. Dovrà essere uno bravo, capace di mostrare qualità umane di alto spessore e capacità amministrative, perchè il suo compito sarà sicuramente difficile. Basterebbe riferirsi alle recenti e discordanti dichiarazioni dell’ex sindaco e dell’attuale commissario in fatto di finanze: il primo le ha definite in ordine, il secondo preoccupanti (oh che terribile dilemma stabilire ora a chi dei due giovasse non dire la verità).
Dell’esperienza amministrativa appena trascorsa, sono disposta a salvare persino alcune cose, (tra cui qualche iniziativa all’inizio del mandato, il sostegno concreto alle istituzioni scolastiche - l’ho visto e sarei un’ipocrita a negarlo- la fondazione della scuola di musica, le attività museali del castello, l’avvio di collaborazioni con le università romane) ma non a caso nessuna di queste attività ha legami con la gestione del territorio, del demanio, dell’edilizia, del personale. E’ qui, su questi nodi cruciali, che la giunta Tidei ha completamente, e vorrei proprio dire drammaticamente, fallito e di fatto è caduta, con un rumore assordante di cocci, lì a dimostrare con totale evidenza come le cose fossero ormai rotte da tempo dentro la maggioranza, e soprattutto fuori, nel consenso della gente. Il fenomeno più chiaro che abbiamo visto in questi due anni e mezzo è stato solo il prolificare di cantieri, quello di Valdambrini è gigantesco: che ci voleva a imporre una Valutazione di Impatto Ambientale? Non avrebbe significato per forza un rifiuto; avrebbe probabilmente solo imposto soluzioni in termini di viabilità, sicurezza idrogeologica, presenza di una scuola. Ma no, in questa città prima vengono gli interessi dei pochi e poi quelli della collettività. Forse, e se non disturbano chi conta.
Del resto queste cose non le vado dicendo solo io, tutt’altro. Circolano in molti ambienti e circolano soprattutto nel cosiddetto “Tavolo del lunedì”. E’ qui che io sono approdata quando, da semplice cittadina, cercavo delle notizie “vere” e documentate sulla sede comunale (e non la solita propaganda di cui abbiamo avuto piene le tasche). E’ qui che io ho visto gente disinteressata e capace, per la maggior parte di sinistra ma anche di altre provenienze politiche, opporsi al malgoverno o lottare per migliorare le cose. E da qui, dal “Tavolo del lunedì” che io vedo una possibilità (che dovrà trasformarsi in atto), la possibilità più seria e valida per un governo diverso della città, onesto nei fatti e non nelle chiacchiere, attento al rispetto delle regole e alla risoluzione dei problemi, attento ad affermare, sopra gli interessi particolari, gli interessi della città. E il candidato sindaco? Ci vuole pazienza, nel designarlo. Dovrà essere necessariamente una scelta meditata, di gente responsabile che vuole fare le cose con accortezza per amore della nostra città, per il futuro dei nostri ragazzi. Gli unici degni e importanti interessi da tutelare.
Paola Rocchi

E adesso?


Fino ad ora 266 voti espressi nel mini sondaggio per il successore del Faraone.

Cosa significa? In realtà molto, molto poco. Esiste un leader naturale a Santa Marinella? Sicuramente, almeno in quella lista, il leader naturale non c'è. Per leader naturale intendo un personaggio che, senza se e senza ma, sia spendibile, riconosciuto. Non voglio scomodare il nostro amico Cosmo ma il "Kali-yuga", l'età oscura di questa splendida città non è ancora finita. Siamo figli del kali-yuga. La discesa morale e materiale di un'intera popolazione non è terminata e forse nessuno ha ancora assimilato la consapevolezza di questa discesa. C'è una luce in fondo al tunnel, ma questa è ancora talmente fioca che non può essere vista da tutti. E su questa oscura, paradossale situazione aleggia una strana coincidenza.

Si susseguono incessanti, in tutti gli schieramenti, le riunioni, le consultazioni, gli incontri, le salcicciate. L'imperativo è agitarsi, incontrarsi, ma senza concludere assolutamente nulla. Non viene stilato un documento. Ci si parla, naturalmente con la massima paraculaggione e diffidenza, ma è d'obbligo non concludere nulla. Non viene redatto un documento, non viene stesa una piattaforma in modo che la prossima volta si riparta esattamente dallo stesso punto. A che servono allora queste grandi ed immense perdite di tempo? A darsi un alibi!

Quando sarà il momento di calare gli assi tutti si dovranno rendere conto che in ogni mazzo di carte, da che mondo è mondo, ce ne sono solo quattro di assi, e da che tempo è tempo sono sempre gli stessi quattro, gli assi, come in ogni buon mazzo che si rispetti.

La politica, amici, è su un letto di morte e già puzza forte. Il disgusto è guardare dentro ogni capannello e rendersi conto che è pieno sempre dello stesso vuoto. Gli interessi in gioco sono alti, e sono altri. Alla fine sarà cambiato tutto per non cambiare affatto e noi saremo sempre qui a dirci le stesse cose.

Intanto il tempo passa e di programmi, belli o brutti che siano, non se ne sente parlare e non credo se ne sentirà mai.

Il Faraone, lui si, stavolta vuole un programma "vero".

A noi basterebbe parlarne, con serietà e tranquillità. Ma nessuno ha il coraggio di organizzare un dibattito.

Il tanfo sta risalendo e non possiamo fare nulla per fermarlo.

O no?

22 novembre 2007

Fischiettando

21 novembre 2007

Di chi è la colpa?

-Poveri noi..cari cittadini,a differenza delle altre denuncie delle quali ci siamo occupati, in questo caso ci troviamo a non avere elementi per muovere accuse dirette all'attuale amministrazione ,ma non per questo possiamo esimerci dal porre una domanda su una situazione VERGOGNOSA che si e' venuta a creare nella nostra amata cittadina,una centralina telefonica distrutta(via G.Cesare) ,aperta e per di piu' con dei fili fuoriusciti usati molto probabilmente(anche se c'e chi ha visto),per telefonare con la linea di qualche ignaro e sventurato cittadino di S.Marinella.Ripeto,la nostra non vuole essere un accusa diretta al comune,ma bensi' un monito affinche' si ponga fine a questo scempio,a questa selvaggia rapina alle tasche di qualcuno che magari si vedra' arrivare una bolletta salatissima..Noi auspichiamo che ci sia chi interviene al piu' presto,e che magari risponda alla nostra domanda iniziale.."di chi e' la colpa?"
Alessio De Persio

Savoia a chi?


In merito alla richiesta di risarcimento danni avanzata dai signori Savoia, sarebbe opportuno che il popolo italiano fosse chiamato a dire la sua su tale sconcezza. Non solo una classe politica imbelle ha consentito il rientro in Italia di chi ha avuto il merito di aver portato il nostra paese alla distruzione, ma ha dato dimostrazione, come la parola di un Savoia sia solo espressione verbale priva di valore e dignità. Avevano professato il loro "amore" per la cara patria, dando la parola che non avrebbero mai richiesto risarcimenti od altro, come quando tradirono nel 1915 la triplice alleanza, quando consentirono di dichiarare la guerra nel 1940 a fianco della germania, quando arrestarono in casa loro un primo ministro che era stato convocato per ragioni istituzionali e che invece fu caricato su un autoambulanza e fatto prigioniero, ma sopratutto quando con il tradimento dell'8 settembre, gettarono il paese nel caos, nella distruzione, fuggendo vigliaccamente, lasciando i nostri padri alla mercè del tedesco e provocando la dolorosa guerra civile che ancora oggi lascia aperte le ferite nel popolo italiano. Vigliacchi, io vi chiederò i danni per quello che avete causato alla mia famiglia con il vostro ignobile comportamento e fuori dall'Italia che avete dimostrato di non meritare.

claudio

20 novembre 2007

Ma de che!

La faccia come il culo! Adesso vogliono pure i danni. Hanno dimenticato e rimosso la condotta codarda di una guerra infinita, il voltafaccia dell'otto settembre, il dramma di milioni di italiani lasciati all'improvviso senza patria e sanza ordini, la loro vergognosa ed ignobile fuga. Ma quali danni, fateci il piacere. Se questi sono Italiani io voglio la cittadinanza di Paperopoli. (Cris)
I Savoia chiedono 260 milioni di euro allo Stato italiano. 170 milioni di euro è la richiesta di Vittorio Emanuele; 90 milioni quella di suo figlio Emanuele Filiberto, più gli interessi. Vogliono il risarcimento dei danni morali per i 54 anni di esilio. Inoltre i Savoia vogliono la restituzione dei beni confiscati dallo Stato al momento della nascita della Repubblica Italiana. Lo rivela un servizio che andrà in onda questa sera su Rai Tre a Ballarò.La famiglia Savoia "ha chiesto ufficialmente i danni al Governo Italiano", anticipa la redazione del programma televisivo. "La richiesta è arrivata circa 20 giorni fa con una lettera di sette pagine inviata al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e al presidente del Consiglio Romano Prodi dai legali dei Savoia Calvetti e Murgia. Tra i motivi della richiesta di risarcimento illustrati nella lettera e spiegati da Emanuele Filiberto in un'intervista all'interno del servizio ci sono - spiega la redazione del programma - "i danni morali dovuti alla violazione dei diritti fondamentali dell'uomo stabiliti dalla Convenzione Europea per i 54 anni di esilio dei Savoia sanciti dalla Costituzione Italiana"."Secca la replica del governo attraverso il segretario generale della presidenza del consiglio Carlo Malinconico che spiega -conclude la redazion di Ballarò. "Il Governo non solo non ritiene di dover pagare nulla ai Savoia, ma pensa di chiedere a sua volta i danni all'ex famiglia reale per le responsabilità legate alle note vicende storiche".
da repubblica.it

La Destra consiglia...attenti al palo!


"pensa,prima di candidarti pensa.."

Cari cittadini innamorati di S.Marinella(..so che siamo in tanti nonostante poche ma importanti eccezioni..), intanto volevo scusarmi pubblicamente con i tanti "007"che con fare amichevole si avvicinano interessati alla nostra candidatura,mi scuso perche' non sono in grado di soddisfare la loro "innocente"curisita',in quanto noi non ci stiamo pensando,ci stiamo formando,e siamo un tantino distratti nell'osservare con occhio sincero e ahi noi,leggermente impregnato di lacrime,la tristezza che molti di quei sapientini curiosi hanno lasciato in "eredita'" alla prossima giunta. Si parla molto e con ragione della cementificazione esagerata che ha caratterizzato la gestione comunale precedente,noi della Destra vogliamo porre all'attenzione non cio'che bisognera' costruire, ma bensi' cio' che rischia di crollarci addosso se non si abbatte o si ristruttura
celermente,non crediamo di esagerare nell'affermare che pali della luce pesanti e corrosi dalla ruggine(nella foto),privi della base di cemento consumata o distrutta dal tempo,possano rappresentare un pericolo vero ed imminente per l'incolumita' di tutti,anche perche' in quella parte di via Etruria ci sono fermate ravvicinate di scuolabus..
Per non parlare dei tanti pali di legno medioevali alti svariati metri (nella foto) senza alcun collegamento sia elettrico che telefonico ,che svettano imperiosi rendendo ancora piu' "caratteristico"il paesaggio dell'ex perla del Tirreno.
Sono PERICOLOSI ed instabili e crediamo di avere il diritto di non dover
aspettare il dopo elezioni perche'siano rimossi. Sveglia cara amministrazione,essere transitori non significa complici di una possibile tragedia.
Stiamo consumando con fierezza tempo, benzina ,pazienza,in quanto essere di
Destra significa stare dalla parte della gente e mai dalla parte delle
becere chiacchere infruttuose di cui il popolo di Santa Marinella,almeno
gran parte, e' stanco,essere come noi e' "facile",basta sentirsi LIBERI. LIBERI di non sedersi nei "salottini"alle spalle del cittadino.. LIBERI di decidere in sinergia con coscienza ed ideali che sono nel nostro DNA politico.
LIBERI di aiutare chi ha bisogno senza chiedere nulla in cambio. LIBERI di essere VERI e MAI accessori di un grande partito. In fine ,LIBERI di ascoltare e di decidere sempre per il bene di
S.MARINELLA.
Altro che pensare alle elezioni...ma fateci il piacere.
Alessio De Persio

18 novembre 2007

Il Partito del Popolo della Libertà

Milano, Silvio Berlusconi da un gazebo per la raccolta di firme contro Prodi: "Forza Italia si scioglierà nella nuova formazione. Fatti fuori i parrucconi della politica"


Pronti? Via

Riparte la gara. Lo so, lo so. Alla fine anch'io ho ceduto alla tentazione di organizzare un sondaggio su chi sia il successore del Faraone. Naturalmente è un test senza alcuna pretesa di verità assoluta nè di alcun valore scientifico. Ma la cosa ha stuzzicato tanti ed ora è arrivato il momento di far cimentare anche voi.
I nomi non sono messi a caso. Più di qualcuno mi ha chiesto in questo mese quale fossero secondo me le polarizzazioni, le liste, i candidati che potessero "tirare", fare trend. I nomi che ho buttato rappresentano i soggetti che in qualche modo potrebbero "sfondare" ovvero sfrondare preferenze, anche senza magari una grande affermazione.
Votare è obbligatorio anche perchè il sistema di selezione sarà molto molto rigido. Le regole sono poche ma toste, come ogni competizione all'ultimo sangue che si rispetti. Questa prima scrermata arriverà fino a Natale. Scrivendo al blog si potranno proporre altri nominativi ma questi avranno bisogno di almeno cinque "raccomandazioni"; domenica prossima verranno eliminati tutti quelli che non avranno registrato nemmeno una preferenza e poi, di domenica in domenica, gli ultimi della classifica. A Natale si azzera e si riallinea tutto. Chissà.....

17 novembre 2007

L'indagine va avanti

Traslocando


Il Faraone sta per aprire il supermarket? Il Tavolo del Lunedì cambia sede e se ne va a Prato del Mare. Complice del suo esilio il Commissario Gianni che non reputa opportuno destinare locali pubblici a dibattiti di politica. Forse nessuno gli ha detto del famoso convegno "11 mesi di giunta Tidei" che il Faraone aveva organizzato per la sua campagna elettorale proprio il mese prima del voto politico del 2006 e che un'abile manovra locale riuscì a stoppare proprio il giorno prima. I manifesti furono stampati dal comune, affissi dal comune e tutto il resto.

Per ora il Tavolo si trasferisce al cirolo "Le Torri". Appuntamento per lunedì (e ci mancherebbe altro...) dalle ore 18.

13 novembre 2007

Dai Verdi no al project

“L'incarico per la progettazione e realizzazione dell nuova sede comunale conferiro alla soc. ATI e la proroga del finanziamento concesso dalla Regione Lazio per la nuova sede comunale di Santa Marinella non autorizzano in alcun modo il proseguimento del projet già duramente contestato dai Verdi e da altre forze politiche, anche in Consiglio regionale”. E’ quanto si legge in una nota congiunta di Emidio Bufalini ed Enrico Fontana, rispettivamente portavoce dei Verdi a Santa Marinella e capogruppo del Sole che ride in Consiglio regionale.
“Vale la pena ricordare – prosegue la nota – che il progetto relativo al project financing è stato inviato già da diversi mesi alla magistratura, alla Corte dei Conti e alla prefettura di Roma. Ma annunciamo che su questa vicenda sarà presentata a breve un’interrogazione urgente in Consiglio regionale tesa ad evitare che i finanziamenti concessi possano essere destinati alla realizzazione di una sorta di mega centro commerciale nel centro urbano”.

“Vigileremo come Verdi – prosegue la nota - perché questo scempio non si compia e semmai vengano di nuovo presi in considerazione progetti, frettolosamente cestinati dall’ex Sindaco Tidei, tesi a garantire soltanto una maggiore funzionalità alle strutture comunali. Invitiamo finora tutte le forze politiche che con dividono questa nostra battaglia a impegnarsi affinché l’impegno politico assunto in sede di assestamento di bilancio, ovvero la conferma del finanziamento ma la rimessa in discussione del projet financing sia effettivamente mantenuto”.

“Quel senso di appartenenza ad una comunità, che è stata l'unica nota positiva scaturita dall'esperienza Tidei – concludono Bufalini e Fontana - ha visto tutti i cittadini da destra a sinistra uniti nella protezione del bene comune . Questa capacità, che i santamarinellesi hanno dimostrato di avere, non deve essere lasciata cadere nel vuoto,ma deve concretizzarsi in risultati politici e programmatici per ristabilire un sereno percorso che, pur nelle diversità, non dimentichi l'obbiettivo: il progresso generale della comunità ,con particolare attenzione alle fasce più deboli e disagiate”.

Enrico Fontana
Emidio Bufalini

Il Faraone torna alla carica, caricatissimo


“Mi auguro che la magistratura faccia al più presto chiarezza su quanto successo” Pietro Tidei, effervescente ex sindaco di Santa Marinella, sa già di essere in campagna elettorale e quindi sollecita un chiarimento ma soprattutto ci tiene a dichiarare la sua estraneità, e quella dei suoi uomini, da ogni ombra di illecito. “Da quando è vigente la Bassanini (ndr: il nuovo testo unico sugli enti locali) la responsabilità gestionale è separata da quella amministrativa. E’ sbagliato perciò dire che l’inchiesta ha per oggetto un atto della giunta, che è completamente estranea a questa vicenda” Il Faraone sa bene che la campagna elettorale per l’elezione del nuovo sindaco si è già aperta e coglie l’occasione della conferenza stampa convocata su due piedi oggi pomeriggio per sottolineare come “la presentazione dell’esposto è l’inizio di una campagna dei veleni che probabilmente, nell’intento di alcuni, ci seguirà fino al giorno delle prossime elezioni”. Per il resto ha ribadito la perfetta liceità degli atti compiuti dalla sua amministrazione, la necessità, per problemi di indebitamento e di patto di stabilità, del ricorso alla finanza di progetto per poter dare alla città il nuovo municipio e soprattutto ha sottolineato come alcuni interventi del comitato costituitosi per contrastare l’azione dell’amministrazione “possano costituire una vera e propria turbativa d’asta”, dato che successivamente a questi interventi due delle tre imprese concorrenti hanno abbandonato la gara. Che dire di più? Soltanto che le indagini, secondo il mio naturalmente poco modesto parere, proseguiranno a 360 gradi.

12 novembre 2007

Nessuno mi può aggiudicare...nemmeno tu!


Da stamattina un nutrito plotoncino di Carabinieri sta facendo il suo lavoro nella palazzina che ospita l'ufficio tecnico comunale. Da indiscrezioni, e noi siamo particolarmente e felicemente indiscreti, sembra che stiano lavorando per conto della Procura di Civitavecchia che si è mossa, dopo l'esposto di un gruppo di cittadini, per far luce sull'aggiudicazione del project-financing per la costuzione del nuovo municipio cittadino. A questi signori, i firmatari dell'esposto, era parso strano come proprio il giorno prima della caduta del Faraone un funzionario comunale avesse firmato la determina di aggiudicazione dell'appalto, funzionario che, sempre secondo i redattori dell'esposto, non ne aveva nemmeno i poteri in quanto il direttore generale del comune aveva assegnato la nomina di responsabile unico del procedimento da un altro funzionario e questo già da marzo scorso. Le operazioni di polizia sono in corso.

A proposito, tanto per parafrasare l'artista del titolo, la verità ti fa male, e lo sai.

10 novembre 2007

Il Centro non si ferma


La regione Lazio è intervienuta nella vicenda della costruzione del centro commerciale di via Valdambrini. Una nota formale è stata inviata qualche giorno fa dall’assessore all’ambiente Filiberto Zaratti per diffidare l’amministrazione comunale ad attivare la procedura d’impatto ambientale per la costruzione del complesso. Si tratta, sottolinea l’assessore Zaratti, di attivare, come non è stato, le procedure previste dalle Direttive Comunitarie in materia. L’assessore invita il comune di Santa Marinella a “considerare la sospensione dei lavori onde procedere poi al disbrigo degli obblighi di legge relativi alla Valutazione d’Impatto Ambientale”. Naturalmente non si tratta di uno stop definitivo al cantiere. La sospensione potrebbe riguardare il tempo tecnicamente e strettamente necessario a compiere tutti necessari atti propedeutici alla VIA ed, una volta ottenuta la certificazione, i lavori potrebbero poi riprendere. Quello della valutazione d’impatto ambientale è sempre stato un “pallino” dei verdi di Santa Marinella e proprio il loro portavoce, Emidio Bufalini, si è fatto carico di andare a sollecitare in Regione la verifica dei necessari presupposti. “L’apparato burocratico ha i suoi limiti, anche la regione è intervenuta in ritardo ma è comunque intervenuta anche se a lavori ormai avviati. Come verdi di Santa Marinella esprimiamo, prima di ogni giudizio sull’opportunità o la necessità di tale procedura nel caso in questione, il nostro compiacimento nei confronti dell’azione dell’assessore Zaratti volta a fare chiarezza su quello che in città era considerato un tema controverso.” proprio la giunta Tidei non riteneva necessaria la valutazione ambientale per il centro commerciale considerando la struttura sotto i limiti che la legge impone per l’avvio di tale procedura.

Naturalmente l'amministrazione comunale di Santa Marinella non si è ancora pronunciata sulla richiesta di sospensione. Forse qualcuno aspetta che la lettera dell'assessore Zaratti passi, macchè passi...strisci, dall'ufficio protocollo fino, sbavando, sulla scrivania del funzionario competente. E naturalmente, se siamo a questo livello, quando dico competente non mi riferisco alla professionalità del funzionario ma al suo posto in organico, si era capito.

A proposito, se striscia e sbava non è una lettera, è una lumaca!

A me me piace

07 novembre 2007

Avanti tutta



Non è una gita scolastica. Gli ex sindaci sono andati a rapporto dal Commissario; ono stati ricevuti stamattina ed hanno conversato amabilmente con il prefetto Gianni per oltre un'ora. Il tema principale è stato quello del project-financing per la costruzione del nuovo municipio. Ormai nessuno vuole la "commistione" tra centro commerciale ed edificio pubblico e secondo i calcoli degli ex-sindaci questo compromesso non sarebbe nemmeno necessario quanto all'impegno economico, ritenuto comunque sostenibile. Il Commissario si è mostrato molto disponibile, assicurando agli ex-sindaci la possibilità di frequentarie il municipio e consultare tutti gli atti che fossero ritenuti di interesse. Riguardo al project i sindaci hanno insistito affinche il Prefetto prendesse posizione sulle ultime manovre amministrative, quelle che hanno affidato, in pratica, l'esecuzione dei lavori alll'Ati proponente il project. Probabilmente nemmeno il referendum, che pure tra i sindaci è considerato un'alternativa importante, potrebbe fermare l'iter del progetto, fermo ancora soltanto per l'attesa del nulla osta regionale al cambio di destinazione d'uso dell'area da edificare. Tutti con il fiato sospeso, comunque. Forse un colpo di scena delle ultime ore potrebbe cambiare il corso delle cose, un'ultima mossa decisa, messa sul tavol da chi non vuole mercificare la storia di una città, non vuole che il simbolo della storia di una comunità sia collocato tra le vetrine di un centro commerciale. In margine della riunione una piccola nota di colore. Tra gli ex sindaci mancavano Ricci e Tidei; un segno dei tempi o, almeno per il Faraone, la manifestazione del fatto che nessuno gli ha ancora spiegato che è tutto finito e che, per nostra fortuna, anche lui è tra gli ex.

06 novembre 2007

Giovanni Pratesi

E’ venuto a mancare Giovanni Pratesi
I Partiti le associazioni e i cittadini che aderiscono al “Tavolo del lunedì” esprimono il loro sincero dolore per la prematura scomparsa di Giovanni Pratesi, il cui contributo intellettuale e culturale ha fortemente inciso nell’attività politica del centro-sinistra di S. Marinella in questi due ultimi anni.
Malgrado la grave malattia, Giovanni Pratesi ha continuato a partecipare, a scrivere e trasmettere la sua grande carica umana e amore per la vita.
Il “Tavolo del lunedì” si unisce al cordoglio della famiglia.
Anche noi ci associamo tutti

05 novembre 2007

Magari!!!


Possiamo aspettare ancora il 118?

Non è possibile morire a 18 anni in un campo sportivo nel 2007, questo l'unico pensiero che riesco a formulare. In riferimento all'incidente sportivo di sabato 3/11/07 al campo sportivo di Santa Marinella mi riferisco strettamente al soccorso che l'ambulanza della Misericordia ha eseguito. Nonostante che siamo alle porte del 2008 nel nostro comprensorio non esiste una postazione dell'Ares 118 con personale professionalmente qualificato addestrato che tutti i giorni svolge il lavoro del soccorso. Non voglio entrare in merito alla professionalita della Misericordia la quale, avrà volontari preparati a svolgere le tecniche di soccorso in modo eccellente ma voglio solamente riflettere come mai nel nostro territorio no esiste una postazione dell'ARES 118 ( Azienda Regionale Emergenza Sanitaria 118).
Non solo ma vorrei far riflettere a chi legge questo blog che l'ARES 118 oltre ad avere in tutto il territorio del Lazio e in particolar modo nella provincia di Roma piu di 60 ambulanze sparse in tutto il territorio. parlando nel nostro specifico le postazioni confinanti a noi sono Ladispoli che dista 30 km e Civitavecchia che dista 10 km, ha anche altre risorse quali gli elicotteri che quotidianamente sono operativi con personale altamente qualificato e preparato parlo di un medico anestesista rianimatore e di un infermiere specializzato in anestesia e rianimazione. Come mai non è stato allertato dalla misericordia vista la gravità del fatto e visto che i tempi di attivazione dell'elicottero sono immediati e che in 15 minuti poteva tranquillamnete raggiungere il campo sportivo. Riflettiamo sui tempi di ospedalizzazione che con un mezzo su gomme ( ambulanza) per arrivare a Civitavecchia come primo ospedale vicino ci mette circa 20 minuti ma almeno in 15 minuti ma voglio allargare facciamo 20 minuti poteva avere un elicotteroi a disposizione con una assistenza completa dal punto di vista rianimatorio non solo ma il paziente poteva essere centralizzato su un ospedale di Roma con tutte le competenze del caso.
Riflettiamo su questo triste episodio e con l'occasione vorrei porgere le mie condoglianze alla famiglia del ragazzo.
Roberto Pompameo

03 novembre 2007

Lattanzi sindaco? Chicco dice ni

Leggendo “La Voce” del 30 ottobre 2007 ho appreso dell’autocandidatura della Sig.ra Anna Maria Lattanzi. Premetto che tutto ciò che seguirà non avrà nulla a che vedere con un’avversione verso la candidatura a sindaco di una donna, che stimo capace come e forse anche più di uomo.
Devo dirLe, signora, che ritengo prematura la sua candidatura alla carica di sindaco. Chi scrive fa politica e sindacato con passione e serietà da circa 55 anni: precisamente è dal 1948 che milito nelle fila della destra. Sono stato vicesegretario del MSI e dalla fondazione di Alleanza Nazionale, nel 1995, sono stato il primo presidente del Circolo Territoriale. Oggi sono ancora presidente del Circolo “G. Fini” e devo dirLe che o sempre fatto politica in maniera seria, cercando il dialogo a 360 gradi. Ho quindi sufficiente esperienza per darLe questo parere.
Mi auguro che quanto Le scrivo non venga percepito come una bocciatura della Sua “papabilità” come sindaco, ma bensì come un consiglio (non esclusivamente rivolto a Lei) sulla modalità della scelta del “primo cittadino”. Le candidature alla più alta carica cittadina non dovrebbero assolutamente avvenire con la modalità dell’autocandidatura. Il nostro circolo si sta battendo per rendere le primarie, strumento adottato da Alleanza Nazionale dieci anni fa per la scelta di Silvano Moffa alle elezioni Provinciali, il sistema per la scelta del candidato a Sindaco. Con questo sistema non saranno le aspirazioni del singolo o del partito a scegliere il candidato, bensì la cittadinanza.
Per cui sig.ra Lattanzi mi permetta di darLe un ultimo consiglio. Leggendo “La Voce” del 3 novembre 2007 ho appreso la Sua volontà di confermare la Sua autocandidatura. La pregherei, a questo punto, di formare una coalizione badando bene di scegliersi persone serie ed oneste, nel pensare, nel dire e nel fare. Anche il programma dovrebbe essere più che sobrio, scevro da ogni promessa faraonica. Sono contento, per quanto riguarda proprio il programma, che quanto affermato da Lei, per il momento, non contraddica il mio consiglio e non si lanci in promesse pindariche.
Io personalmente non presenterei nessun programma, e proporrò questo per iscritto, per poter completare le parti non ancora realizzate dei programmi degli ex sindaci Ricci, Bordicchia e Tidei. Suggerisco questo per il mio amore più del fare che del dire.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento e con l’occasione Le porgo i miei ossequi.

Il Presidente del Circolo Territoriale di An
Domenico D’Andrea (Chicco)

01 novembre 2007