31 maggio 2007

E' difficile far arrabbiare proprio tutti. Ce la facciamo?


Questo articolo doveva essere pubblicato sul giornale. Non è uscito perchè qualcuno ha chiesto di non farlo uscire. Io lo pubblico ugualmente, qui. Vorrei però tranquillizzare chi si preoccupa tanto, anche della mia salute cosa per la quale lo ringrazio pubblicamente, che la censura dimostra quanto una classe politica non riesca più a governare la sua barca, tanto da mutarsi in regime. E' divertente far cadere un regime con l'arma più potente che ci sia, il ridicolo. A Santa Marinella di ridicolo ora c'e n'è tanto addirittura da esportare.




Il dibattito su Ztl e strice blu a Santa Severa fa registrare il contributo, molto forte, della locale Unione Commercianti. In un comunicato diffuso recentemente alla stampa i commercianti di Santa Severa lamentano la distanza che separerebbe la frazione turistica da Santa Marinella. Anche li erano previste le strisce blu, ossia i parcheggi a pagamento, nel centro della città ma è bastato un accenno di contestazione per far recedere l’amministrazione comunale. Il clima, dicono i commercianti, è lo stesso e medesimi sono i presupposti. Perché a Santa Severa deve vigere un regime speciale? “Il parere degli iscritti è fortemente contrario –recita il comunicato- quindi l’Unione Commercianti chiede all' amministrazione comunale di adottare lo stesso criterio usato per Santa Marinella ossia il disco orario. Con l' occasione ringraziamo l’amministrazione per la sensibilità avuta nei confronti dei commercianti di Santa marinella e dei loro rappresentanti, con i quali è stato raggiunto un accordo che non porterà nessuna nuova tassa lasciando il parcheggio gratuito. E’ paradossale – conclude polemicamente il comunicato - che si usi un metro di giudizio diametralmente opposto tra Santa Marinella e Santa Severa visto che da una parte si fa retromarcia mentre dall' altra si persevera. Gli amministratori sono gli stessi o forse ci sono due comuni differenti?” I problemi del traffico a Santa severa ci sono e continuano ad essere molti, amplificati dalla condizione del lungomare, ormai impraticabile. Ieri era il termine ultimo per la consegna dei lavori. Il lungomare doveva essere quindi percorribile e consegnato in buono stato, senza inutili ingombri. I lavori stanno procedendo ad un ritmo veramente serrato ma non si riesce a comprendere quando potranno essere terminati. A prescindere dagli impegni presi con i commercianti e gli imprenditori turistici dall’amministrazione comunale per bocca dell’assessore Fabio Quartieri, molti operatori hanno minacciato di chiedere i danni al comune tirrenico. la stagione, secondo loro, sarebbe già irrimediabilmente rovinata. Un’ulteriore contestazione si è aperta ora sul fronte dei marciapiedi. Per qualcuno le asole di parcheggio non sarebbero distribuite in maniera omogenea di fronte a tutte le attività; inoltre i marciapiedi sarebbero stati realizzati troppo alti.

Sim sala bim



Venerdì sera consiglio comunale e solito spettacolo di prestidigitazione. Attenzione, occhio alle mani, ne vedremo di tre tipi.

Mani avanti, quelle del Faraone che proprio martedì sera ha spiegato in tv che se cominciasse a stancarsi del suo doppio incarico lascerebbe quello meno importante e prestigioso, cioè la poltrona di via Rucellai. Con questa abile mossa, mani avanti per non cadere indietro, ha spiazzato di fatto i "Fantastici Quattro" che godevano del fatto di potersi fregiare, chissà poi quando, di essere gli artefici della sua salita e della sua pedissequa caduta.

Mani in alto, quelle dell'Imperatore di Santa Severa che ha promesso due mesi fa che entro oggi il lungomare di Santa Severa, ormai assurta al nome di eterna incompiuta, sarebbe stato "più bello e più grande che pria" mentre oggi, di fronte ad un cantiere infinito e tanto vasto, non sa più che dire agli operatori commerciali ed ai turisti che da domani invaderanno la costa.

Mani che si fregano con violenza l'un l'altra e che sono quelle dell'opposizione. Daltronde non è mai stato così strano e così bizzarro stare in minoranza con la maggioranza dei cittadini che ti sostiene.

Un bello spettacolo, insomma. Il biglietto? Non è un problema; una piccola gara e si potranno far pagare i biglietti anche per assistere al Consiglio Copmunale. Ma non diciamolo forte che questi lo fanno davvero.

30 maggio 2007

Vinca il migliore


La gara è partita. Entro l'11 giugno prossimo si saprà chi avrà la concessione, il privilegio, di gabellare i cittadini in nome e per conto dell'amministrazione comunale. Questo per Santa Severa. A Santa Marinella le cose non andranno meglio. Nella concesisone trentennale dei parcheggi nell'area del Fungo, dove per intenderci sorgerà il nuovo municipio, è inserita anche quella dello sfruttamento dei parcheggi da piazza Civitavecchia alla passeggiata. Quindi è stato soltanto rinviato il tutto, forse già al prossimo anno

28 maggio 2007

Noi non ne possiamo più, delle vostre strisce blu

Carta canta, a proposito di strisce blu.

Il dietro front dell'amministrazione comunale è diventato legge. Con la delibera di giunta 166 del 22 maggio 2007 l'amministrazione comunale riconosce il diritto di parcheggiare, senza pagare, a tutti quelli che vorranno usare il centro di Santa Marinella. Le motivazioni di cotanto andirivieni non le conosciamo e tutto sommato non le vogliamo sapere, sicuramente puerili e venali come le ragioni che hanno fatto da pilastro al provvedimento.
Forse hanno fatto paura le minacce di costituzione di un comitato avanzate dall'irriducibile Grimaldi.
Forse qualcuno si è andato a leggere la sentenza che la magistratura di Cassazione, a sezioni unite, ha voluto emettere per far capire agli amministratori locali che non è morale infilare le mani in tasca alla gente, soprattutto senza dare alcun tipo di servizio. I curiosi possono leggersi la sentenza delle Sezioni Unite Civili n. 116 del 9 gennaio 2007, integrale, a questo link.
Ora è il momento di Santa Severa, dove l'intempestività e la malagrazia di un'amministrazione che pensa solo a mettere i fiori nei vasi, senza offrire nulla in più di chi aveva precedentemente governato, mette a rischio la stagione commerciale di chi spera in una felice congiuntura economica o semplicemente vuole usare la casa che ha acquistato o affittato.
Nulla si cambia se non si ha voglia di farlo.

25 maggio 2007

Musica, maestro!





E così anche le strisce blu di Santa Marinella non si faranno. Così anche nella testa di chi ci governa una delibera di giunta, per la quale si è espressamente votata l'immediata esecutività, non è più un provvedimento cogente ma diventa un atto d'indirizzo, con il suo codazzo di interpelli, assemblee varie, riunioni e comitati, tutti ordinatamente da convocare dopo che il bubbone sia scoppiato.



Una cosa buona è stata fatta, anche se non se ne è accorto, come al solito, nessuno: Santa Marinella, come ogni città che si rispetti, dopo la banda musicale ha guadagnato anche la sua marcia d'ordinanza: la MARCIA INDIETRO.



Verranno distribuiti gli spartiti nelle scuole, negli oratori, nei circoli e sui posti di lavoro. Tutte le massaie fra pochi giorni sapranno intonare la marcetta che fà così:



dopo le strisce pedonali



e le promesse elettorali



ci rimangiamo tutti i progetti



vogliam le chiacchiere e non i fatti



zum, zum, zum, zum



tutti insieme dai...

23 maggio 2007

Andate a lavorare!!!

La città è tappezzata di manifesti che urlano la nuova invenzione turistico-culturale della giunta. la prima manifestazione per valorizzare la cultura gastronomica locale.
Li avete letti bene?
Il piatto forte sono "i cannoli alla siciliana".
E basta.

17 maggio 2007

Blu come il cielo


Era ora, e ne sentivamo proprio la mancanza. Anche noi avermo le nostre belle strisce blu. Il gran tosatore capo ha deciso che il sacrificio umano dell'intero popolo santamarinellese andasse incrementato per l'esattezza di quasi 4,5 milioni di euro l'anno, ed il popolo, supino, ha accettato.
Il sette di maggio tutti gli assessori hanno detto "yes".


Con il beneplacito dell'amministrazione comunale assisteremo alla nascita di un nuovo comitato, stavolta contro i parchimetri. Lo scontro sociale si farà sempre più aspro ma questo a chi siede a via Rucellai non interesserà poi molto.


Roma, la capitale, è abituata a questi eventi, non a caso governata da sindaci Ds o riconducibili ai Ds da tempo. Ma a Roma qualcuno si è organizzato. Andate a dare un occhiata a cosa hanno fatto i ragazzi di SoccorsoSociale. Le prime cause contro le strisce blu sono state vinte davanti ai vari Giudici di Pace. Qualcuno in Sardegna è arrivato addirittura in Cassazione, vincendo naturalmente.


Questo a chi gestisce la nostra città non importa, non interessa lavorare per la legalità. Quello che interessa è spacciare il nuovo e milionario appalto per una misura presa a tutela della sicurezza pubblica. E così sia.

15 maggio 2007

Piano, pianissimo, bravo, bravissimo


"Piano, dovete andare piano". Venerdì scorso il sindaco ha ricevuto con questa esortazione, ripetuta più volte a mo' di mantra, il comitato contro le multe selvagge. E' chiaro ora che la frase rappresenta anche lo slogan dell'attuale giunta. Soltanto pensando alla paternale del sindaco si possono giustificare questi due anni passati all'insegna dell'"Avanti mezza, quasi indietro". Come già ripetuto è una frase, a volte, che può spiegare tutto.

14 maggio 2007

Il club dei multati si fa partito; rivolta per cacciare il sindaco.

Il dibattito sull'autovelox si infiamma. Dalla stampa apprendiamo, con gioia, di non essere l'unica città che discute. Dopo Santa Marinella è stato il momento di Perugia, dopo ancora Settimo Torinese a cui si riferisce l'articolo che riproduco sotto integralmente.
Un'amara coincidenza fa triangolare le questioni sugli importi messi a bilancio, il fatto che i sindaci siano sempre dei Ds, il fatto che gli unici a giadagnarci veramente siano solo i titolari delle società concessionarie che noleggiano gli apparati. A me piace giocare, lo sapete. Oggi vi propongo di sostituire nel pezzo sotto riprodotto le parole Settimo Torinese con Santa Marinella, Aldo Corgiat con Pietro Tidei, Venaria con Civitavecchia e Stalingrado con Perla del Tirreno. Secondo voi, leggendo quello che ne esce fuori, G. Falconieri il pezzo l'ha fatto o l'ha copiato?

Il sindaco ostenta sicurezza, ma sa benissimo che potrebbe essere lui a celebrare i funerali della giunta di sinistra. Settimo Torinese ha 48 mila abitanti e prima di balzare agli onori della cronaca per le 24 mila multe appioppate ai suoi cittadini in pochi mesi era famoso soprattutto per essere la capitale mondiale delle penne a sfera. sfornate a milioni dalle sue tante industrie. Ma adesso Settimo è diventata la città delle multe e basta.La vicenda ha conosciuto momenti di vera e propria rivolta popolare quando migliaia di multati si sono dati appuntamento nella piazza centrale inscenando una manifestazione non proprio amichevole nei confronti del sindaco che non abita neppure a Settimo, ma resiede a Venaria. La storia delle contravvenzioni è incominciata alla fine dell’inverno quando l’amministrazione comunale, da decenni nelle mani della sinistra -al punto che Settimo è sempre stata considerata la Stalingrado sabauda-, ha deciso di piazzare un sofisticato sistema di telecamere sotto i semafori di alcuni incroci strategici. Per un un costo di 70mila euro pagati da un’azienda specializzata che in cambio ha ottenuto una congrua percentuale (si parla di 40 euro) per ogni infrazione rilevata. L’occhio elettronico si è immediatamente rivelato una miniera d’oro e ha fatto confluire nelle casse comunali circa 3 milioni di euro e un milione nelle tasche dell’impresa che ha installato il sistema. Con automobilisti multati decine di volte al punto da mettere a repentaglio i bilanci familiari. Una vera e propria strage da telecamera al punto che un cittadino su due è stato colto in fallo.La spiegazione di tanta indisciplina, però, è semplice. I semafori degli incroci incriminati non consentono la svolta a destra o sinistra e ciò crea delle attese nel bel mezzo della strada che si trasformano in altrettanti passaggi col rosso. Davanti alle proteste del popolo dei salassati il ds Aldo Corgiat ha risposto, tuttavia, a muso duro anche se qualcuno all’interno della sua giunta ha suggerito, inascoltato, di cercare una mediazione. Mentre i multati si preparano a una lunga sfida giudiziaria. Si è formato un Comitato che ha arruolato i migliori avvocati per contestare davanti ai giudici le pioggia di multe e la protesta sfocerà in politica perché i leader degli automobilisti castigati hanno già fatto sapere di voler formare alle prossime amministrative una nuova lista con l’unico scopo di mandare a casa l’attuale sindaco. Insomma quella attuale potrebbe essere l’ultima giunta di sinistra a Settimo e le multe potrebbero riuscire dove hanno fallito decenni di battaglie in consiglio comunale. Corgiat ha deciso di tirare innanzi per la sua strada incurante delle dimensioni della protesta, ma nei giorni scorsi ha chiesto colloquio al prefetto di Torino forse proprio per parare i ricorsi dei multati. Sul colloquio con il rappresentante del Governo non si sa nulla, ma difficilmente il prefetto torinese potrà smentire i suoi numerosi colleghi che hanno sempre sottolineato come le telecamere anti infrazioni al codice della strada devono sempre essere accompagnate da un’adeguata campagna di informazione proprio per sottolineare il carattere preventivo degli strumenti elettronici. Di prevenzione a Settimo non c’è stata neppure una piccola traccia. Anzi c’è chi addirittura sospetta che ai semafori incriminati siano stati accorciati anche i tempi del giallo proprio per fare più multe. Ma non è solo la polemica sulle multe ad essersi abbattuta sulla Giunta.
di Giovanni Falconieri
da"Il Giornale" del 13 maggio 2007, pag. 13

09 maggio 2007

Capire tu non puoi....

Vorrei, anzi mi piacerebbe, che qualcuno mi spiegasse per quale motivo il sindaco Tidei si dichiara favorevole a manifestare contro la centrale Enel di Civitavecchia e poi si arrabbia se quelli della minoranza manifestano davvero contro il carbone occupando l'aula consiliare.
Forse perchè pensa di avere l'esclusiva anche nel settore delle manifestazioni?
Dovrebbe essere contento, invece, di essere per una volta in linea con l'opposizione, di aver raggiunto, almeno sul tema dell'ambiente, una consonanza con l'opposizione.
Forse crede di essere l'unico a poter governare ed allo stesso tempo farsi opposizione da solo?
Se fosse vero secondo ragionamento si spiegerebbe il gap che la sua amministrazione, tanto attenta a tutto quello che succede fuori dai confini comunali ma miope sui reali problemi della città, ha causato da due anni a questa parte per il mancato sviluppo di Santa Marinella.
Possiamo stare quindi tutti tranquilli. Non è inerzia o incapacità, quindi. Solo narcisismo

08 maggio 2007

Era ora!

Sembrava che da noi, nella Perla, l'esclusiva sui discorsi intorno alla questione carbone l'avesse solo la Befana. Con un inatteso colpo di coda la minoranza esce dal letargo biennale e manifesta, in maniera abbastanza clamorosa quanto ordinata, contro l'inerzia di questa "impalpabile" amministrazione comunale.
La biblioteca comunale, contestualmente aula consiliare cittadina, verrà pacificamente occupata dalle ore 17,30 di domani pomeriggio, mercoledì.
Insieme al Polo per la Città anche Prc e Sdi.
Insieme al Polo, a Prc ed allo Sdi tutta la città, che si è più volte espressa contro la riconversione della centrale Enel e che è rimasta sempre inascoltata, mentre l'Enel sponsorizzava cene, teatro, cinema e spettacoli.

06 maggio 2007

Nuovi guai per la piramide


Giovedì mattina è una giornata di fuoco. Il Tar Lazio, sezione IIbis, decide in camera di consiglio sulla sospensiva della delibera di giunta che autorizza il project-financing per la costruzione della nuova sede municipale. Il comitato per il No non è rimasto con le mani in mano: questi sono i fatti. Qualora il Tar decidesse di sospendere l'efficacia della delibera di giunta, in attesa della sentenza definitiva, la situazione per il faraone ed i suoi si incasinerebbe alquanto. A tallonare il gruppo ormai in fuga - in senso ciclistico - anche l'architetto Macchioni. La studiosa è il professionista che si è aggiudicato la gara per l'ideazione e la progettazione dell'edificio municipale nell'ormai lontana era Bordicchia. La signora se l'è presa, e non comprendiamo per quale motivo non avrebbe dovuto, quando l'attuale amministrazione con un sorriso, immaginiamo lungo e sornione, le ha fatto capire di doversi togliere dai piedi senza beccare una lira. Questa vorrebbe ragione della vittoria concorsuale della quale era stata impalmata e soprattutto il pagamento della parcella relativa alla progettazione esecutiva dell'opera. Da notare, sullo sfondo, l'imperturbabilità di certe facce di bronzo che fino a qualche giorno fa ci avevano assicurato che la signora non avrebbe rotto le scatole, che con la professionista tutto era stato sistemato. E come? Insieme a queste dobbiamo riesumare le parole, forse troppo presto seminate al vento, dell'indefesso Angelo Grimaldi (indefesso naturalmente non è una parolaccia, purche sia letto tutto di filato, senza pausa) che voleva far capire al popolo, inascoltata Cassandra, che il cambio di rotta sul municipio sarebbe costato all'amministrazione un pacco di milioni da spendere senza ottenere alcunchè. Ora la vicenda dell'architetto Macchioni è sul tavolo del giudice di Civitavecchia.

Strano destino quello dell'amministrazione Tidei: il bilancio dei primi due anni mostra più cause che opere pubbliche.