Chiunque abbia assistito alla seduta dell’ultimo Consiglio comunale non può non aver tratto alcune dovute conclusioni dallo squallore complessivo della vicenda.
La prima è che al Sindaco Tidei ed alla sua maggioranza poco importa della sorte dei lavoratori attualmente impiegati nella S.Marinella servizi s.r.l. e, più in generale, del futuro della città. A riprova di ciò vi è il fatto che senza l’ausilio dell’opposizione sarebbe mancato il numero legale per prorogare, di solo tre mesi, l’affidamento dei servizi già esternalizzati. Eppure il consiglio era stato voluto fortemente dalla stessa maggioranza, data l’imminente scadenza dei contratti di lavoro…ma il nostro Sindaco, colui che, nelle parole del suo vice, “vede oltre”, come fosse una sorta di santone, stava godendosi “meritatamente” (parola di Fronti) le vacanze natalizie…alla faccia dei consiglieri presenti, dei cittadini e dei lavoratori. Se ciò non bastasse, dalle parole del delegato Iachini e del segretario comunale apprendiamo che questa proroga rappresenta “un salto nel buio”, visto che ad oggi manca un’analisi finanziaria dei primi mesi di attività della multiservizi, nonostante le consulenze e gli incarichi profumatamente pagati all’uopo. Ancora più paradossale è la vicenda legata alla sede comunale. Sono mesi ormai che sono state approvate delibere, che si conoscono le valutazioni degli immobili comunali…o almeno così credevamo…a quanto pare, invece, tutti i consiglieri di maggioranza ignorano completamente l’intera operazione, i rischi e le responsabilità cui vanno incontro ed i pericoli che l’affaire del project financing comporta per la città. La seconda conclusione, quindi, è che chi siede nei banchi della maggioranza, in assenza del beneamato sindaco che copre loro le spalle, non sa quel che dice, non sa quel che fa, non sa perché e cosa vota: ci troviamo innanzi a degli ectoplasmi politici, a degli invertebrati da poltrone che dovrebbero e, ahinoi, hanno la pretesa di governare S.Marinella. Oppure, se così non è, siamo portati a pensare che allora si agisca in assoluta mala fede: come è possibile, infatti, che esperti, come sono, del mercato immobiliare non sappiano che le valutazioni reali degli immobili a S.Marinella sono di circa il doppio rispetto a quelle stimate? Le cose sono due: o i nostri costruttori non sanno fare il loro lavoro, e non ci pare come è a tutti palese, oppure si tratta di svendita, di saldi di fine anno del nostro patrimonio immobiliare. La qual cosa potrebbe indurre qualche malpensante a sospettare collusioni, accordi con la società costruttrice, sospetto tanto più fondato dal momento che, non essendo stata inserita in bando la permuta con gli immobili comunali, o la società aggiudicatrice ha facoltà divinatorie o da aruspice, cioè “vede oltre”, oppure da qualcuno sarà stata informata…chissà…
La terza conclusione è che l’ordinamento democratico è stato, di fatto, sovvertito. Non crediamo che a memoria d’uomo si ricordi di una maggioranza che chiede di mettere ai voti il rinvio della votazione di una mozione presentata dalla minoranza…è chiaro che disponendo dei numeri necessari, così facendo, per un’Amministrazione sarebbe possibile differire indefinitamente nel tempo la discussione e la conseguente votazione su uno dei principali strumenti consiliari di opposizione. E meraviglia che tutto ciò sia accaduto con la copertura del segretario comunale, che per l’occasione è servito da presunto alibi procedurale per un’azione spudoratamente antidemocratica. Stando così le cose, e cioè non potendo utilmente disporre dei mezzi statutari per fare opposizione, saremo costretti a trasferire altrove il dibattito politico, nelle opportune sedi giurisdizionali e, soprattutto, nelle piazze e in assemblee pubbliche, perché sia a tutti chiara la quarta ed ultima conclusione: che prima si stacca la spina a questa Giunta moribonda e meglio sarà per tutti.
Partito della Rifondazione Comunista, Verdi, Italia dei Valori, Circolo Pertini