31 luglio 2007

La grande illusione è finita?


A chi toccherà dopo? Chi sarà il protagonista della nuova stagione di Santa Marinella? E' dificile ora fare un ragionamento, serio, di questo tipo. Un pò perche esiste un detto, a livello popolare, che vuole bruciato ogni nome proposto prima dei fatidici trenta giorni dal voto. Una immane e gigantesca stupidaggine perchè allora non avrebbe alcun senso la pubblicità, il marketing, che invece insegnano il contrario rendendoci familiari illustri sconosciuti solo perche pompati dai media. L'altra ragione per cui è prematuro parlare di questa o di quell'altra persona è che non esiste un personaggio, oggi, capace di catalizzare l'attenzione di una città stanca, spolpata e stanca.

Dove è sintonizzata oggi l'attenzione dell'opinione pubblica? Non lo so. Se esistesse un'opinione pubblica e questa fosse ben vigile avrebbe già condannato al rogo, beninteso ideale, tutta una generazione di politicanti, quelli della doppia schiera, quelli del tirichiamodopo, quelli dell'hoprogettiimportantiperte. Nessuno avrebbe perdonato la gestione degli accorpamenti urbanistici, il rinvio, ad uso e consumo di qualcuno, del regolamento del verde, la gestione dell'affare del porto turistico, l'arresto in un'inchiesta per droga di uno dei legali del comune, la questione delle intercettazioni ambientali, degli appalti assegnati senza essere assegnati, dei nastri tagliati anno dopo anno sempre sullo stesso tratto di lungomare, dei parcheggi e della ztl minacciata ad ogni primo caldo e poi ripensata, delle decine di pagine di promesse contenute nel programma elettorale.

Questa è la città non della grande illusione ma dei grandi e numerosi illusi, dei tanti cittadini ai quali qualcuno ha teso una trappola.

C'è un unico sentimento che piano piano monta e cresce, quello della nostalgia. La gente insomma pensa che si stava meglio quando si stava peggio; e non è una bella cosa.

28 luglio 2007

Hey you

Un piccolo momento di riflessione

Sabbia e affari: la voce di Paola

Mi permetto di intervenire in questo blog cittadino, a seguito dello stupore che ho provato nel corso dell’ultimo consiglio comunale, quello sul Pua a la Quartaccia, per capirci. Non mi esprimo sulla Quartaccia perché non sono riuscita a seguire quell’ultima e notturna parte del Consiglio, ma sul Pua e intorno ad una incomprensibile uscita dell’assessore Marongiu. Comincio da qui. Prima di entrare nel vivo delle questioni, l’assessore ha voluto fare una premessa citando un importante imprenditore del luogo (scuserete se non ne ricordo il nome). L’assessore, nel lodare il lavoro che l’imprenditore sta svolgendo nel nostro territorio e che porterà a suo giudizio altra occupazione, ha dichiarato la disponibilità e la vicinanza dell’amministrazione nei suoi confronti. Cosa c’entrava questo intervento con le questioni del Consiglio? Nulla, mi sembra. L’assessore forse “parlava a suocera perché nuora capisse”? non so immaginarlo, ma a parte questo, la cosa secondo me suscita un quesito: è opportuno che un assessore, in pieno consiglio comunale, dichiari la vicinanza dell’amministrazione verso l’imprenditore tizio o caio? Secondo me no, sebbene si potrebbe leggere nella faccenda un lato positivo: almeno nel dichiarare le sue “vicinanze” l’assessore è stato esplicito. Ma più in generale il fatto apre altre questioni, la cui rilevanza si è evidenziata nel corso successivo del Consiglio: quale deve essere il rapporto più corretto fra politica e imprenditoria? In che misura tale rapporto giova alla collettività oppure la danneggia? Come arginare il rapporto perverso tra politica & affari quando questo si manifesta, che è poi l’aspetto principale della “nuova questione morale” che sta investendo la nostra nazione, dalle alte sfere fino a quelle più piccole? Figuriamoci se ho soluzioni, ragiono però su un punto: l’imprenditoria autonoma non solo ha diritto ad esistere ed espandersi, ma, in particolari condizioni, può davvero fare la prosperità di un luogo: può dare lavoro, introdurre innovazioni, dinamicità sociale, spinte propulsive, può migliorare semplicemente la qualità della vita di tutti. E’ per questo che il ceto politico deve avere molto rispetto dell’imprenditoria, ma come? Ascoltandone le esigenze, cercando di sveltire la burocrazia, evitando una pressione fiscale esagerata, potenziando infrastrutture e servizi, ma anche controllando. Sì “controllando”. Intanto controllando che l’imprenditore rispetti le regole e non faccia il furbo, poi che ci siano condizioni di uguaglianza fra tutti gli imprenditori, senza distinzioni, senza commistioni politiche e soprattutto senza danneggiare gli interessi pubblici, questo è fondamentale! Se gli imprenditori hanno pari opportunità e rispettano le regole, vincerà quello più bravo, quello che fa meglio il suo lavoro, con beneficio di tutti, o no? Ma certo, ho scoperto l’acqua calda. Il problema è che in questa nostra Italia, dalla grande città alla provincia, tutto questo sembra un’utopia irrealizzabile. La Destra parla di Liberalismo, e poi con cavolo che lo applica –sguazzando felice nel conflitto d’interesse e nelle pratiche clientelari – la Sinistra, si tiene stretti i suoi e favorisce quelli. E nel frattempo l’Italia diventa una rana che sta cuocendo a fuoco lento e nemmeno se ne accorge. Che c’entra tutto questo con il PUA? Purtroppo c’entra.
Nell’illustrare il Piano Utilizzo dell’Arenili, sempre l’assessore Marongiu ha opportunamente (questa volta) spiegato la differenza fra “spiagge in concessione” e “spiagge libere attrezzate”. Le prime – dico io – non sono più spiagge dei santamarinellesi o dei loro ospiti, ma diventano roba privata, tant’è che bisogna pagare anche solo per entrare. Altra cosa sono le spiagge attrezzate: qui nessuno ti chiede soldi per entrare, puoi affittare l’ombrellone se ti è più comodo, ma anche portartelo da casa, puoi comprarti una bottiglietta d’acqua, se te la sei scordata, c’è qualcuno che la spiaggia la pulisce e che controlla i bagnanti. Insomma, le spiagge libere attrezzate sì che sono un servizio utile (se il gestore rispetta le regole). Qual era uno dei tratti di costa del nostro territorio dove più avrebbe fatto comodo per tutti (imprenditori e cittadini) avere una “spiaggia libera attrezzata”?. Ma naturalmente quello forse più frequentato e senza dubbio grande: la spiaggia sotto il castello di Santa Severa. Eppure con grande sorpresa di “quasi” tutti, abbiamo potuto constatare che lì verrà posizionato, per grazia ricevuta, solo un bagno. E qui la domanda sorge spontanea: se i frequentatori della spiaggia (migliaia di cittadini?) hanno perso una possibilità di migliorare la loro permanenza lì, chi ci guadagnerà da tale grave omissione? La risposta, a lume di logica, è una sola: l’imprenditore che gestirà la spiaggia in concessione a fianco di quella libera non attrezzata, cioè una spiaggia prevista dal PUA davanti all’”Isola del pescatore”. Chi sarà il fortunato imprenditore? Naturalmente non lo sappiamo ancora; sarà quello che vincerà il bando, naturalmente. Ciò che risulta chiaro è che nel deliberare il suo PUA, la Maggioranza attualmente al governo della città di Santa Marinella, ha pensato di favorire più che altro questo ancora sconosciuto imprenditore, anziché centinaia, centinaia, diciamo migliaia di bagnanti della spiaggia sotto il castello. Cui prodest
Paola Rocchi

23 luglio 2007

Che cosa succede?


Registriamo una vibratissima protesta da parte dei gestori di telefonia mobile che dopo aver convinto l'ammistrazione a potenziare le antenne presenti su tutto il territorio comunale denunciano un calo dei consumi di traffico. La gente non telefona più, non usa più il cellulare che pare scottare ma preferisce lunghe camminate per andare a trovare gli amici, magari in campagna o in riva al mare.

Sarà l'effetto dell'estate, il desiderio di volersi bene o il vecchio motto:

tacci (tua) , il nemico ti ascolta?

19 luglio 2007

Disse luce....e ruppe il dindarolo


Chi governa questa città?

Certamente un ammasso posticcio di interessi e prerogative tenuti insieme in maniera appiccicaticcia, un coacervo di buone intenzioni che fa cose sbagliate, le fa per restare a galla senza nemmeno curarsi di salvare la faccia, con la presunzione di poter trattare la gente come fosse cieca o imbecille, prenderla in giro, negare la realtà dei fatti e delle cose, ignorare le realtà più evidenti. Un esempio? La faccenda dei soldi dei santamarinellesi in Camerun. Un piccolo inciso ci vuole, visto che la carità del faraone assomiglia molto, diciamo che è parente, a quella del suo collega di Montalto. Qui si tratta di poveri diseredati, lì di disgraziati, in ogni caso di denaro pubblico che prende una strada diversa da quella alla quale è stato naturalmente destinato. Se due più due ancora fa quattro i conti non riusciamo a farli quadrare. Per pagare la bolletta della luce, quella del famoso contratto del kaiser con l'enel, abbiamo dovuto rompere il salvadanaio, attingere al fondo di riserva. Questo per chi non lo sapesse con il beneplacito del Faraone che, ripeto, usa i gioielli della nonna per pagare la luce e porta soldi freschi in Camerun. Diversa sarebbe stata una bella politica di incentivazione alla solidarietà, di convincimento della popolazione ad impegnarsi per una causa giusta ma si sà, per convicere il popolo a dare l'oro alla patria non basta avere i peli sullo stomaco, non bisogna averli sul cranio.

E poi diamo la colpa all'Uomo Rogna?

18 luglio 2007

Indovina chi viene a cena?


La politica è agli arresti domicilari.
La frase è naturalmente forte e sta a significare la proibizione per un soggetto, la politica appunto, ad uscire di casa ed a relazionarsi con il mondo esterno. L'altra sera il solito ibrido si è consumato a casa del Faraone. Una bella cena ha visto riuniti intorno al desco (piramidale?) i grandi nomi della politica cittadina, non tutti naturalmente, solo alcuni tra i consiglieri comunali e membri della maggioranza di governo. Il motto è sempre quello: "chi non conta un tubo non ce lo vogliamo". Sono stati programmati due consigli comunali tra la fine del mese e l'inizio del prossimo e con questi è stato dato l'avvio alla procedura di dichiarazione di morte presunta di questa consiliatura. Sulla griglia ci saranno infatti dei pezzi di filetto belli succulenti: urbanistica, spiagge, project vari. In tutti e due i casi, si approvino o meno, stanno già strigliando i cavalli neri. Se i pacchetti andassero in porto la maggioranza non avrebbe più lo scopo di stare insieme, se non venissero approvati non ci sarebbe più motivo per stare insieme. Ergo, siamo al capolinea. Tuttalpiù lo spettacolo potrebbe essere grazioso e gustoso, mostrandoci l'esibizione di muscoli di qualche papavero locale, a costo zero, non come al castello di S. Severa.


Cosa abbiamo fatto per meritarci tutto questo? Stiamo assistendo da quasi due anni alla distruzione ed allo sperpero della ricchezza morale e materiale di questa meravigliosa città. Si può sottolineare come sia svanito ,da un pezzo, quello che qualcuno ha brillantemente definito l'effetto "viagra", sabbia negli occhi di un popolo morigerato, e magari scostante, come quello di Santa Marinella. Mi spiegate ad esempio che cosa può interessare a noi cittadini della barriera soffolta fatta erigere con denaro pubblico davanti all'unica Isola che abbiamo sulla nostra costa ?


E' il momento di dire basta, ma non solo secondo me; è sufficiente fermarsi ad ascoltare quello che si dice la gente per strada, che poi è quello che chi governa questo pezzo di paradiso non vuole sentire e per questo non gira mai a piedi dove invece c'è veramente la gente. Scusate ma detta così sembra uno scioglilingua.


Credo di potermi permettere di dare qualche prezioso consiglio al prossimo Sindaco.

Se esiste qualcuno con un po' di coraggio si faccia avanti ora. Penso che già la sua sola presenza sulla piazza possa contribuire a dare la spallata che in tanti stanno aspettando. Non si neghi; lo faccia con coraggio, senza attaccare. La prossima campagna elettorale non dovrà essere fatta contro qualcuno, contro qualcosa, me per il bene della gente. Il protagonista della prossima corsa per la poltrona di via Rucellai non sarà un partito, non sarà un partitino ne un movimento ma la gente di Santa Marinella, il popolo. La sfida non dovrà essere portata sulo piano dell'economia, su quello strettamente matematico, sulla falsariga di un contratto (ti faccio questo, ti prometto quest'altro) ma su quello dei valori, su una sfida globale che riguardi la rinascita di un prestigio, ormai a terra, e la definizione ed il sostegno di alcuni imprescindibili fattori.


Le feste sono finite, al prossimo sindaco il compito di spazzare il pavimento. E si ricordi di spegnere la luce, se non l'avranno già tagliata.

16 luglio 2007

Assessore, se ci sei, batti un colpo

dopo tre anni d'ammistrazione TIDEI : L'IMMOBILISMO ..in + ...solo cemento, in -...molti alberi.Ricevo molte lamentele da cittadini e villeggianti che ancora credono che io sia il delegato all'ambiente che li aveva esortati a votare per noi, mi rivolgo in particolare all'assessore al demanio che dovrebbe curare il mare, le spiagge in evidenza in questo periodo e primaria risorsa della città .Marongiu che fa ? questa è la terza estate !! Tutti ricordano il programma elettorale e ciò che dicevamo in quelle avvilenti riunioni di maggioranza :palafitte nuovi approdi per piccoli natantiil porticciolo ai cittadiniaccessi al marepulizia e fruibilità spiagge libere

Caro Roberto se non hai voglia o tempo, perchè ti sei candidato al governo della città ??

ti ricordo 5 facili interventi, di cui abbiamo spesso parlato,mettendo in secondo ordine i "GRANDI PROGETTI " che proprio perchè grandi sono difficili da realizzare, piccoli interventi per continuare con successo una carriera politica che sia utile alla comunità :1)non rinnovare le concessioni per le palafitte 2)apri qualcuno di quei 60/70 accessi chiusi abusivamnte e rendilo accessibile anche ai diversamente abili3)fai pulire le spiagge libere e dalle in gestione annualmente a chi ne fa richiesta : chiosco bibite in cambio di ordine e pulizia.4)alla spiaggia sotto castello odescalchi basterebbero un paio di camion di brecciolone ed una agevole discesa ANCHE PER I DIVERSAMENTE ABILI5)intervieni fermamente sugli abusi al porticciolo, aggiorna le graduatorie dei posti barca riservati ai residenti e fai rispettare la convenzione firmata dopo la sciagurata decisione del sindaco Ricci che recita: "LA VECCHIA DARSENA RIMARRA' AL LIBERO USO DEI CITTADINI"
dopo..... lo faremo sicuramente noi
Emidio Bufalini

Meglio soli...

Scorso weekend, santa marinella santa severa.....sabato sera, 20 e 30 negozi chiusi in santa marinella, piazze e vie tristemente vuote....e meno male che qualcuno ancora si sposa, così ogni tanto si possono vedere i fuochi d'artificio dei novelli sposi fatti da castello Odescalchi.....
stesso giorno santa severa undici di sera....tra un commento dei passanti "dove andiamo...è un mortorio..torniamo a Roma......" ed un commento dei residenti: "che veniamo a fare a santa severa, niente parcheggi, nessun diversivo...." e, aggiungiamo noi, stabilimenti tristemente chiusi di sera, con le persone che non hanno niente altro di meglio da fare che passeggiare illusi e rassegnati in bicicletta.
Domenica sera ore nove sempre Santa Severa.....posto abbastanza famoso.......
due mini coppette con qualcosa dentro , a metà tra gelato e granita, per la modica cifra di 10 euro.....vista sulla desolata località turistica inclusa......con buona pace dei consumatori, che oltre a spendere tanti soldini per soggiornare nel nulla (fatevi una vacanza in un monastero, è uguale), vagano desolati alla ricerca dello svago perduto....
a proposito, in città si vocifera di una stagione degli affitti in ribasso.....strano dopo tutto quello che offriamo ai turisti perchè non dovrebbero spendere 1000-1500 euro per fare il bagno nel nostro mare? Ovviamente spese escluse.......
Demetrio Logiudice

15 luglio 2007

Bentornato, ma a chi?


Ho letto questa mattina l’articolo, molto surf, sul rientro di Tidei dal Camerun pubblicato sul CIVONLINE.
Non sò da chi è stato scritto perché manca la firma, ma sinceramente mi ha dato fastidio.
Come si fa a credere in tanta bontà sinceramente non lo sò e sinceramente non ci credo.
Che la situazione in certi paesi, non solo nel Camerun, sia infinitamente triste lo sapevamo tutti, personalmente sono stata in Kenia , a Malindi,ed ho constato di persona quanta sofferenza esiste e quanto bisogno di tutti e tutto c’è, li si muore per non avere una Aspirina ed è triste, biasimevole e maledettamente ingiusto, quindi, caro sindaco, quello che Lei ha visto e detto non mi ha commosso più di quello che già lo ero e, penso che, come me, molti altri concittadini la pensino allo stesso modo.
Rimane la sostanza del suo viaggio, a mio modesto parere inopportuno, perché oltre ad aver tolto dalle casse del comune dei soldi che potevano servire anche ai nostri poveri, ha aggiunto le spese del suo viaggio.
Ma vede anche questo “transeat” perché…magnanimo com’è mi può dire che le spese Sue e quelle della suorina che l’ha accompagnata, siano uscite dalle Sue tasche!?! Ma quello che mi fa male e che mi stupisce è pensare da che pulpito viene la predica!
Mi risulta che da poco ha ricevuto un incarico come presidente della FERSERVIZI dove chi vuole comprare,vendere od avere un qualunque tipo “di affare”con le ferrovie dello stato dovrà e deve passare tramite la sua benevole accettazione. Non voglio aggiungere nessun commento.
Allora mi chiedo Lei che sà amministrare così bene santa Marinella, Lei che ha scoperto la Sua vocazione missionaria e le sofferenze di questi popoli, Lei che percepisce il doppio stipendio dalle tasche dei concittadini onesti e tutte le persone che come Lei purtroppo ci governano?!?,perché non adottate in prima persona un villaggio del Camerun devolvendo parte dei vostri introiti e ci lasciate in pace con queste facciate di perbenismo?
Vede, senza volerlo, la prima volta l’ho chiamata POLITICO e… mi creda Lei è un vero POLITICO con tutte le sfumature che racchiude questa parola.

A noi ci lasci in pace a combattere le nostre sofferenze, i nostri problemi che per molti di noi vogliono anche dire come arrivare alla fine del mese dopo aver lavorato una vita, con la differenza che siamo in Italia e nel terzo millennio, ma per molti di noi il Camerun il Kenia,l’Africa in generale non è poi così lontana, vada a parlare con chi non ha soldi per curare o far operare il proprio figlio, il proprio genitore e poi mi sappia dire.

Cordialmente.

Anna Maria Lattanzi


13 luglio 2007

Scusi, lei è cliente?


Domenica pomeriggio, interno del Porto Odescalchi. Una guardia giurata armata mi impedisce di arrivare fino all'antimurale dove mi piace parcheggiare l'auto per andare con i miei bimbi nella spiaggetta sotto il castello. Mi chiede: "Scusi, lei è cliente?" Cliente di cosa, chiedo a mia volta . Non lo so ma la sua targa deve essere nella mia lista per poter passare". Giro la macchina e mi accingo ad una camminata di mezz'ora buona perchè alla spiaggia sotto il castello ci voglio proprio andare. per me è un simbolo, rappresenta l'unica cosa, credo, in città che ques'amministrazione dal carattere sanguinariamente mercantile non è riuscita a "sponsorizzare". Il Faraone ha perfettamente ragione quando ha promesso, nella fastosa campagna elettorale, la massima occupazione ma non nel senso dei posti di lavoro, come hanno creduto, abboccando, tutti; nel senso che lui ha occupato ogni spazio libero e vitale della città. Con il miraggio di fare le cose "a costo zero" ci costruinge in realtà a pagare tutto. La spiaggetta dietro il castello è l'unica nella quale qualcuno non ti rompe le scatole propinandoti il caffè, l'ombrellone, il lettino. Non ce n'è un'altra simile in tutta la nostra costa. Così, tanto per fare un esempio facile facile, è successo con i giardini pubblici. Come fare? Basta lasciarli sporchi ed incolti per un po'; poi si danno in concessione a qualcuno con la scusa di farli mantenere a costo zero. Così la città, piano piano, sta perdendo tutti i suoi piccoli spazi. Essere cliente significa pagare, o averlo già fatto.

Nulla esclude che fra qualche giorno, dopo le strisce blu, anche per respirare potremo ottenere la mascherina ad ossigeno solo dopo aver risposto SI alla fatidica domanda:

"Scusi, lei è cliente?"

10 luglio 2007

Adesso tocca a voi

Pensiamo che quanto accaduto nell'ultimo consiglio comunale sia di una gravità inaudita. Pertanto lanciamo una proposta agli amici che seguono con curiosità ed affetto queste note che io ed altri colleghi buttiamo giù ogni tanto. Ci piacerebbe ricevere vostri commenti sul questione del consiglio, anonimi o meno, e pubblicarli tutti.
Datevi da fare, è importante conoscere la voce della gente, soprattutto intorno a fatti come questo.

07 luglio 2007

Beneficenza con prepotenza

Mi chiedo da dove arrivi tutta questa vena filantropica del nostro beneamato sindaco...pronto soccorso in Camerun. Davvero non smetterà mai di stupirci il nostro benefattore. Sento puzza di cattocomunismo trasformato, o meglio evoluto, in manifeste ed impellenti dimostrazioni di messianesimo....Che non voglia predicare il verbo anche in Camerun? Già lo immagino, lo zar Pietro, piangere e commuoversi davanti a chi lotta ogni giorno per sopravvivere.....
Mi chiedo: sarà mica uno zuccherino per far digerire ai santamarinellesi le multe, visto l'utilizzo del salasso? Ho paura nell'apprendere che il sindaco e la giunta sarebbero in procinto di studiare altre forme di beneficienza.....questo potrebbe voler dire che all'orizzonte si intravede l'ennesimo esproprio proletario del già misero stipendio....a questo punto potrei suggerire: a quando le multe per i bikini in spiaggia? per il dorso nudo?
Cari concittadini spero abbiate capito:
quando ci ridurranno sul lastrico, con l'acqua privatizzata, con l'ici a mò di mutuo, con la grave e stagnante situazione economica, forse avrete qualche possibilità che il VOSTRO sindaco si muova a compassione..
In ultimo, caro popolo del blog di questa cittadina alla deriva, sarei curioso di sapere quali sono i consiglieri che hanno rinnovato con una nota (mi sembra scarsamente sottoscritta) la fiducia all'operato del baffo......anche per conoscere quale illuminato vassallo continui a fare orecchie ( sopratutto quelle) di mercante, di fronte ad un scempio come quello che si stà consumando in centro, con le giostre a farla da padrone.
Demetrio Logiudice

06 luglio 2007

C'è qualche differenza?

Bollettino di guerra N. 1083 del 13 MAGGIO 1943 Roma dal quartier generale delle Forze Armate: La Prima Armata italiana, cui è toccato l’onore dell’ultima resistenza dell’Asse in terra d’Africa, ha cessato stamane, per ordine del Duce, il combattimento. Sottoposta all’azione concentrica ed ininterrotta di tutte le forze angloamericane terrestri ed aeree, esaurite le munizioni, priva ormai di ogni rifornimento, essa aveva ancora ieri validamente sostenuto, con il solo valore delle sue fanterie, l’urto nemico.
Comunicato stampa del 5 luglio 2007: La giunta e i consiglieri di maggioranza confermano la loro piena fiducia al Sindaco e la loro ferma volontà di proseguire insieme il cammino intrapreso con successo dopo le elezioni comunali e volto alla realizzazione di un vasto e concreto programma di risoluzione di vecchi e annosi problemi, nella prospettiva di una seria rinascita e di risveglio dei vari settori dell’economia del nostro Comune. Abbiamo costituito un patrimonio positivo di energie da spendere nelle nuove tappe del programma che nel prossimo triennio sarà articolato in 80 progetti, destinati a mutare profondamente il futuro della città e a dare impulsi innovativi al commercio al turismo all’agricoltura al traffico, alla riqualificazione e organizzazione moderna di tutti i servizi di cui si avverte il bisogno. Questo è il progetto politico attorno al quale la maggioranza è unita e giorno dopo giorno si consolida, attraverso un confronto interno costruttivo, che è la base di una buona e seria Amministrazione.

04 luglio 2007

Poetanza

Maggioranza
tanta incuranza
poca speranza
senza importanza
vecchia usanza
stessa pietanza
non hanno abbastanza
chi prende distanza?
Con noncuranza
e bassa rilevanza
tanta dilettanza.
La transumanza
da minoranza
a maggioranza,
da maggioranza
a minoranza?
Che mardepanza!
Poca onoranza
poca possanza
bassa fragranza
è flautolenza.
Ottima istanza
calda pietanza
bella vacanza.

03 luglio 2007

Chi si alza e chi rimane seduto


La Margherita si lamenta ed alza il tiro.

Fa la voce grossa contro il sindaco che, sornione, ride sotto i baffi e parte per l'Africa (sussurrando al fido Fronti "mi raccomando, al mio ritorno fatemi trovare la giunta"). La Margherita non ha cartucce, che ci volete fare. Non ha saputo tenersi i tre consiglieri ed ora non ha moneta da spendere al tavolo di chi comanda. Lascerà la maggioranza?

Se il Faraone fosse stato un altro tipo avrebbe detto "Me ne frego!" senza probabilmente capire che questa frase è una formula magica che comprende una visione del mondo moderna e civile. Torniamo con i piedi per terra. Senza la Margherita, purtroppo, nulla cambierà. Tutti continueranno a parlare male di quest'amministrazione senza fare nulla per cambiare le cose. Daltronde dove sono le persone che possono sostituire i 21 che siedono in consiglio? Facciamo un gioco. Io stimo che a conti fatti dei 21 ne potrebbero essere rieletti forse, in un caso di grazia trascendente, forse otto tra maggioranza e minoranza. E le altre 13 illuminatissime capocce dove le andiamo a trovare? Possiamo acquistare qualche straniero come nel calcio? Il problema di Santa Marinella è la politica, signori miei, è il fatto che in vent'anni non si sia riuscita a costruire una classe dirigente, che non esistano le seconde e le terze linee. Il resto sono tutte chiacchiere e noi delle chiacchiere che ne freghiamo.

Stavolta nel miglior senso possibile.

Sogna o è già desto?


Oggi, due Luglio, dopo un’apprezzabile conferenza stampa sulla realizzazione di un ospedale in Camerun, arrivo a casa, mi siedo come di consueto davanti il mio PC per buttare giù qualche articolo, apro la mail e vedo un comunicato della segreteria DS, inerente al Partito Democratico. Lo apro, lo leggo e rimango a dir poco stupito di questa affermazione: “ … Siamo ben consapevoli che questa non è, e non lo è mai stata, un’amministrazione di centro sinistra. L’abbiamo voluta e sostenuta perché ritenevamo questo passaggio necessario ad interrompere il susseguirsi di Amministrazioni di Centro Destra incapaci di dare un futuro di sviluppo, di progettualità, di occupazione di risposte ai tanti bisogni sociali dei cittadini”. Dopo tale dichiarazione, penso e cerco di capire se: 1) mi sono ubriacato durante il pranzo; 2) ho perso gli occhiali e non leggo bene; 3) sto semplicemente sognando…lo rileggo, ancora più attentamente di prima, ma non c’è dubbio, è proprio così. Stesse parole, stesso significato. “Abbiamo chiamato Tidei per mandare a casa i “Destrorsi” che hanno sempre governato e non hanno mai fatto un tubo in cinquant’anni”. Rido. E adesso chi lo dice al Faraone? Lui che era “sceso” per fare di questa città la Las Vegas del Lazio, e adesso si ritrova ad essere considerato “il tappabuchi” per un lustro. E dire che proprio questa mattina il nostro amato Faraone, rivolgendosi alla stampa libera e democratica, affermava: “ Ancora vi ostinate a dire che questa Giunta non è di Sinistra, quando il Sindaco, il Vice-Sindaco e il Presidente del Consiglio sono di Sinistra” Caro Sindaco, oggi insieme a 17 mila abitanti ci sono anche i “Compagni DS” che considerano la Sua una Giunta senza un colore politico specifico, per di più NON di Sinistra. L’unica consolazione che traggo dal comunicato è questa: “ Siamo altrettanto consapevoli delle molte delusioni e delle difficoltà con cui questa Amministrazione si muove essendo, come è, frutto di compromessi politici e di interessi che a volte non esprimono quelli della collettività ma dei singoli”. Complimenti! Alla faccia dell’onestà politica e della superiorità morale della Sinistra! E’ un po’ come dire che mentre a livello nazionale Fassino il Grissino, D’Alema il “Fateci Sognare” e lo “Scalatore” Consorte invece di governare si dedicano alle banche, qui da noi succede la stessa cosa. Solo che al posto delle banche ci sono terreni, spiagge e concessioni. E poi volete pure che la gente abbia fiducia nella politica? Ma andate a scopare il mare.

Roberto Boccoli

02 luglio 2007

La maggioranza, Tidei e la democrazia

Nell’ultima seduta del Consiglio Comunale di Santa Marinella la maggioranza ha ormai resa palese la latitanza delle norme democratiche nelle proprie procedure.
Non solo il rendiconto consuntivo del bilancio 2006 è arrivato in aula non rispettando le leggi, che prevedono la preparazione dell’atto almeno 20 giorni prima della discussione, non solo la commissione consiliare non ha potuto discutere gli elaborati per l’assenza dei consiglieri di maggioranza, non solo i revisori dei conti hanno avuto i documenti da analizzare e sottoscrivere pochi giorni prima del Consiglio, ma le perplessità esposte dalle minoranze erano state riconosciute dal Consiglio che così decideva di rinviare al 3 luglio la votazione dell’atto. Questo avrebbe così permesso la convocazione della Commissione Consiliare e la migliore possibilità di entrare nel merito della questione.
A quel punto alcuni consiglieri, preso atto del rinvio hanno lasciato l’aula.
Subito dopo il Sindaco, attaccando a testa bassa gli impiegati comunali, a cui ha promesso sanzioni disciplinari scaricando loro le colpe per il ritardo nella predisposizione degli atti, decideva unilateralmente di proseguire con la votazione. Le perplessità dovute alla decisione, e alla perdita di controllo del Sindaco, si sono diffuse tra tutti i consiglieri. Alcuni di maggioranza avevano poco prima sottolineato l’importanza della decisione di rinviare l’assemblea per motivi di rapporti democratici tra le parti. Ma poi si sono ritrovati come al solito sotto ricatto. Pur denotando un sottile velo di vergogna tutti hanno alzato la mano, anche il Presidente del Consiglio che aveva già preso atto del rinvio. Dani rimasto in aula si è visto negare, dallo stesso Presidente del Consiglio, la parola per formulare la propria dichiarazione di voto contraria.
Questo denota, oltre alla volontà di sottrarsi ad un confronto sulla questione del Bilancio, la grave situazione politica in cui versa la maggioranza, con voci di nuovi ingressi o dimissioni per aumentare il proprio potere contrattuale, le commissioni consiliari non funzionano, interpellanze ed interrogazioni impiegano mesi per essere discusse e i Consigli Comunali sono sempre e solo gestiti dal Sindaco senza rispettare i Regolamenti e lo Statuto Comunale. Diventa inevitabile una denuncia pubblica di quanto sta avvenendo negli organi collegiali comunali dove non solo la partecipazione dei cittadini è negata ma neanche chi occupa ruoli istituzionali può lavorare nel rispetto delle norme.
Prc Santa Marinella

Anche i faraoni hanno un anima

Ed ora il faraone si ritrova con un animo missionario. Saranno le frequentazioni sempre assidue con il consigliere Fratturato( di quest’ultimo come non dimenticare il celeberrimo comunicato nel quale disse che criticarlo era come sparare sulla Croce Rossa ) fatto sta che abbandonate le vesti di imperatore il sindaco sembrerebbe ora interessato ad indossare il saio pur di recarsi non in Terra Santa bensì in Camerum IL faraone non teme le insidie , è pronto a sopportare caldo. disagi e rischi di contrarre chissà quante malattie contagiose, pur di compiere la sua missione umanitaria Portare in quelle terre lontane dimenticate da Dio e dagli uomini, ma beninteso non dal Faraone, un segno tangibile della sua generosità e di quella di tutti i suoi concittadini, in pochi giorni sembra essere divenuta la sua unica vera priorità. Il progetto di realizzare in Camerun un pronto soccorso , promosso con l’immenso amore e la fede che illumina da sempre, realmente, il cammino della Congregazione delle suore missionarie delle Ancelle della Visitazione ha colpito al cuore il sindaco della Perla del Tirreno che sembra abbia sentito l’immediato bisogno di dare il suo contributo. Come ? semplice andando a racimolare un po di soldi dai proventi delle multe ricevute dagli automobilisti immortalati dall’ autovelox , Ineccepibile. Ci permetta pero magnifico faraone di suggerirle come incrementare quel gruzzoletto che servirà a posare le prime pietre di quel Pronto Soccorso. Perché ora che siede anche sul fastoso trono della Fersivizi non torna a fare il sindaco “Aggratisse” come proferì due anni fa devolvendo a questa missione anche l’indennità
che le spetta per il suo gravoso incarico? Certo sappiamo che è impossibile ma se solo si potesse limitare un po gia sulle esigue spese per la sua corte allora chissà , più che un pronto soccorso in Camaerum ci si potrebbe costruire un ospedale L’unica cosa che ci addolora è che mentre qui ci divertiamo facendo della satira e dell’umorismo da due soldi migliaia di persone ogni giorno in Africa e non solo in Camerum muoiono perché nessuno ha potuto dar loro una mano, una medicina ne semplicemente tendere una mano .
Monica Martini