02 luglio 2007

La maggioranza, Tidei e la democrazia

Nell’ultima seduta del Consiglio Comunale di Santa Marinella la maggioranza ha ormai resa palese la latitanza delle norme democratiche nelle proprie procedure.
Non solo il rendiconto consuntivo del bilancio 2006 è arrivato in aula non rispettando le leggi, che prevedono la preparazione dell’atto almeno 20 giorni prima della discussione, non solo la commissione consiliare non ha potuto discutere gli elaborati per l’assenza dei consiglieri di maggioranza, non solo i revisori dei conti hanno avuto i documenti da analizzare e sottoscrivere pochi giorni prima del Consiglio, ma le perplessità esposte dalle minoranze erano state riconosciute dal Consiglio che così decideva di rinviare al 3 luglio la votazione dell’atto. Questo avrebbe così permesso la convocazione della Commissione Consiliare e la migliore possibilità di entrare nel merito della questione.
A quel punto alcuni consiglieri, preso atto del rinvio hanno lasciato l’aula.
Subito dopo il Sindaco, attaccando a testa bassa gli impiegati comunali, a cui ha promesso sanzioni disciplinari scaricando loro le colpe per il ritardo nella predisposizione degli atti, decideva unilateralmente di proseguire con la votazione. Le perplessità dovute alla decisione, e alla perdita di controllo del Sindaco, si sono diffuse tra tutti i consiglieri. Alcuni di maggioranza avevano poco prima sottolineato l’importanza della decisione di rinviare l’assemblea per motivi di rapporti democratici tra le parti. Ma poi si sono ritrovati come al solito sotto ricatto. Pur denotando un sottile velo di vergogna tutti hanno alzato la mano, anche il Presidente del Consiglio che aveva già preso atto del rinvio. Dani rimasto in aula si è visto negare, dallo stesso Presidente del Consiglio, la parola per formulare la propria dichiarazione di voto contraria.
Questo denota, oltre alla volontà di sottrarsi ad un confronto sulla questione del Bilancio, la grave situazione politica in cui versa la maggioranza, con voci di nuovi ingressi o dimissioni per aumentare il proprio potere contrattuale, le commissioni consiliari non funzionano, interpellanze ed interrogazioni impiegano mesi per essere discusse e i Consigli Comunali sono sempre e solo gestiti dal Sindaco senza rispettare i Regolamenti e lo Statuto Comunale. Diventa inevitabile una denuncia pubblica di quanto sta avvenendo negli organi collegiali comunali dove non solo la partecipazione dei cittadini è negata ma neanche chi occupa ruoli istituzionali può lavorare nel rispetto delle norme.
Prc Santa Marinella

Nessun commento: