30 giugno 2007

Entra o non entra?


Adesso non lo vuole più nessuno. E' triste da ammettere ma questo ci dicono i movimenti, i sospiri e le spinte dell'ultim'ora. Il quadro della situazione è questo: da una parte i Fantastici Quattro (+1) insieme con i tre ex-margherita, dall'altra il resto del mondo. Questi si incontrano, discutono, brigano fino a stabilire che il cavallo nella loro scuderia non ce lo vogliono. Sanno benissimo che Eugenio Fratturato va in maggioranza per comandare. Le richieste che ha fatto parlano inequivocabilmente di una posizione predominante che vuole prendere per dare una brusca sterzata alla situazione, alla palude che sembra diventata questa città

A loro, tutto sommato, sterzare non interessa. Avanti piano ma avanti. Altro rischio sarebbe quello di andare a casa, ma loro a casa non ci vogliono proprio andare, con tutti i rischi che il tornare presto alle urne comporterebbe. Pare che abbiano detto al sindaco "o lui o noi". Forse non sanno ancora bene fare i conti. Per fare quelle belle colazioni, i famosi caffè alla civitavecchiese che sono di moda adesso anche a Cerveteri, bisogna essere tanti. nella palude più ci si agita più si rimane soli, una palude che ha seduto sul bordo Massimiliano Fronti, futuro leader del Partito Democratico a Santa Marinella e destinato, più che dalle cose dal pessimo comportamento dei suoi sodali, ad essere inequivocabilmente il prossimo sindaco di questa ovattata città.

28 giugno 2007

Un altro schiaffo


Lo spettacolo visto e vissuto ieri sera in consiglio comunale è stato da una parte allucinante e dall'altra assolutamente consueto.

Una premessa di carattere cronologico. Alle 22,30 tutti, sindaco compreso, hanno convenuto della necessità di rinviare la riunione ad altra seduta, già programmata per martedì prossimo, a causa del mancato invio nei termini della documentazione ai consiglieri. Si trattava del bilancio consuntivo del comune per l'anno 2006. Il consigliere Notazio abbandona la seduta, ormai destinata a finire. Colpo di scena alle 11. Il sindaco, dopo che l'assessore Iachini ha dato lettura della sua relazione al bilancio, chiede che venga messa ai voti la delibera, tra lo strepito della minoranza, colta alla schiena.

Trovo un'impronta di assoluta consuetudine nel fatto che non è la prima volta. Spesso è accaduto che si siano calpestate le norme di legge, quelle di statuto e regolamento ed addirittura le consuetudini di buon comportamento in nome di un solo principio, quello della maggioranza, del freddo calcolo numerico. Non è che i consiglieri di minoranza chiedessero la luna. Volevano solo aver tempo, molto meno di quello previsto dalla legge, per mettere mano ai conti e svolgere il loro ruolo di controllo e critica. Ma questa è una città dove nè il controllo nè la critica possono essere svolti con serenità, pena la lesa maestà; chi scrive lo sa bene.

Daltronde l'obiezione del Faraone alla richiesta di rinvio è futile e puerile. E' inutile controllare i conti, dice, che tanto non possono essere più modificati. Il problema, caro sindaco, non è la modifica, è piuttosto capire come sono stati spesi i denari dei contribuenti. Ma questo non si può fare.

La cosa che ha allucinato me, insieme a tanti altri presenti, è che il Faraone ha pubblicamente accusato d'inedia gli impiegati comunali, i dirigenti dell'amministrazione e il direttore generale del comune. Loro, e solo loro, sono la causa del fatto che si è arrivati ad approvare il bilancio al limite della scadenza del termine di legge. Chi comanda sa senza dubbio, ma ripeto solo chi comanda, che all'azione di comando deve seguire quella di controllo senza la quale ogni ordine non è assolutamente efficace. Ma la cosa che ha disgustato molti, tra i quali anche qualche consigliere di maggioranza, è stato il dietrofront del sindaco sulla questione rinvio. Forse l'ha fatto perche si è improvvisamente ricordato di qualche impegno legato al suo incarico romano, ma certamente non ha fatto una bella figura, nè dal punto di vista politico, nè da quello dell'onore, ma onore è una parola assolutamente incomprensibile per lui e per tutti queli che, seduti al suo fianco, di fronte a questo voltafaccia non hanno ritenuto importante far sentire, magari per la prima volta, la loro flebile voce. Incombe probabilmente su tutto e tutti la minaccia, velatamente propagata qualche settimana fa in tv, di lasciare questo gioco che ormai non diverte più nessuno. In tanti stanno giocando con il pallottoliere in casa, quasi tutti sanno che al prossimo giro elettorale rischiano di non sedere nemmeno all'opposizione e per questo continuano a scaldarsi i lombi sulle poltroncine della biblioteca.

Il motto della lista che li ha eletti era "La Città ai Cittadini". Ed il resto? Qualcuno, tanti anni fa avrebbe detto "A noi!". Tanti di loro ancora lo pensano.

Ieri consiglio comunale


27 giugno 2007

Ci mancava il Nobel


Nel dare il benvenuto a Monica Martini, amica e valida collega, mi preme far conoscere le innegabili doti di stratega della viabilità che i nostri dirigenti comunali o delegati o assessori, fate voi, hanno dimostrato in questi giorni di rifacimento segnaletica stradale.
Che dire del tratto di Aurelia in cui non sono indicati i lavori, il senso unico alternato, segnalazioni luminose inesistenti?
Stanno rifacendo le strisce o ci vorrebbero fare a strisce?!?!??!?
Capisco, dopo la striatura, nel senso fiscale del termine, (ici, multe, acqua, Tarsu, ect, ect, ) i benpensanti e bengovernanti amministratori di questa oramai sbandata cittadina hanno convenuto di farci a strisce dal punto di vista fisico. Della serie decimiamo la popolazione, farà meno casino......
Proporrei il nobel alla viabilità ai nostri tecnici e la cittadinanza onoraria, prima che qualcuno li sfili a questa illuminata amministrazione.......scusate, non volevo infierire........illuminata da chi se non paga manco le bollette!!!!!?!?!??!??!
Demetrio Logiudice

26 giugno 2007

La palla è di vetro


Diamo il benvenuto a bordo alla nostra amica Monica Martini che ci offre un contributo, prezioso, sulla vita cittadina vista sempre un po' di sguincio, come piace a noi. Monica ci riferisce che il progetto "Casa di Vetro", quello della traspareza al massimo, per intenderci, si è rotto. Da quando l'indispensabile Maurizio Urbani è andato in pensione nessuno riesce a mettere le mani sui pc del comune ed a farli funzionare come si deve. Non solo non vengono pubblicate le delibere, come eravamo stati abituati da qualche mese, ma non escono nemmeno più i comunicati diretti alla stampa con la consueta copia.

Che fare? Chi ci conosce già indovina la risposta.

Con questo modo di governare la Giunta Comunale più di una casa di vetro ha bisogno di una "palla di vetro".

Monica, benvenuta tra noi!


Le delibere di Giunta non sono immesse sul sito, agli organi di stampa non viene più inviata alcuna comunicazione di servizio sull'operato dell'amministrazione a parte qualche stringata nota stampa che può interessare solo pochi lettori. Non è stato neanche comunicato l'ordine del giorno del consiglio comunale di domani. Se ne deduce che la casa di vetro si è frantumata. Forse era troppo trasparente e fragile. Cordialmente.

Monica Martini

25 giugno 2007

Il Faraone e il suo cavallo


Guardiamoci alle spalle e con amarezza constatiamo che due anni e mezzo sono passati invano. Una città legata, imbavagliata e completamente sottosopra. A metà del mandato elettorale, plebiscitario, nulla di quanto era scritto sul programma è stato fatto. Tutte le realizzazioni da ascrivere a questa amministrazione sono fuori dai patti pre-elettorali. Rivoluzione della viabilità, strisce blu, utilizzo massiccio del sistema project-financing, multiservizi, consulenze a pioggia, autovelox, nulla di tutto ciò era previsto, prevedibile o annunciato. Manca la più volte accennata concertazione, sia con le forze sociali che con la città, con l'elettorato e con chi vi abita anche solo per dormirci. Ora la mossa ad effetto. Il Faraone ha il suo asso nella manica, Eugenio Fratturato. Tutti attendono il consiglio comunale di mercoledì dove il nostro Jolly potrebbe annunciare, ma non crediamo lo faccia, il suo passaggio da una sponda all'altra. Quanti in maggioranza siano favorevoli a questo salto non ci è dato di sapere, ma molti si stanno fregando le mani dalla gioia. Nessuno sembra capire che Fratturato in maggioranza ci andrà a cavallo, ma come un cavallo di Troia. Perchè è un tipo che alza la voce, che batte i pugni sul tavolo, che ritiene ogni promessa un debito, non certo come chi ha governato la città finora che di ogni promessa ha fatto un compromesso. Portare Fratturato in maggioranza potrebbe essere un'ottima mossa per accelerare il processo di disgregazione della "gioiosa macchina", evitando un accanimento terapeutico su un paziente, la città, che ha bisogno di ben altro. Ed in fretta.

Il mugugno generale si sta trasformando in rabbia. Ogni iniziativa dell'amministrazione viene criticata, a prescindere, proprio per insofferenza e chi sta in poltrona lo sa. E' il motivo per il quale i conti del 2006 verranno svelati solo all'utlimo minuto utile. Conti alla mano ci accorgeremo che il sogno si è trasformato in un incubo.

E' ora di svegliarci.

19 giugno 2007

Da imparare a memoria



"Costruire in modo diverso è sicuramente possibile oggi ed è anche richiesto dal mercato immobiliare e da normative nazionali e comunitarie sulla qualità delle costruzioni. Le nuove tecniche costruttive della bioarchitettura possono oggi creare le condizioni per un passaggio, molto delicato per il futuro della città, verso uno sviluppo sostenibile del territorio comunale, con indirizzi ecologicamente orientati. Dovranno essere posti al centro della progettazione urbanistica i seguenti obiettivi primari: attenzione alla sostenibilità ambientale, allargamento delle opportunità di accesso alla decisione, favorendo la partecipazione e la comunicazione fra soggetti sociali, tensione verso la qualità, sviluppo sostenibile"

Io voglio sapere perche vi siete messi a ridere e non applaudite anche voi. Perchè pensate che in bocca a me queste siano solo parole vuote? Io le ho imparate a memoria, le ho prese dal programma elettorale dell'attuale maggioranza, pag. 47.

Qualcun'altro le ha già scordate, o forse non le ha mai nemmeno lette.

18 giugno 2007

E vai Ultrasur!


Gaffe involontaria di Fabio Cannavaro, che ha sventolato davanti alle telecamere una bandiera italiana con un fascio littorio al centro durante i festeggiamenti del Real Madrid campione di Spagna. Il difensore della nazionale azzurra, a quanto risulta, ha ricevuto la bandiera nei pressi di una delle due curve dello stadio madrileno in festa: mittenti, gli Ultras Sur, una frangia della tifoseria madridista nota per le sue simpatie per l'estrema destra. "Ma io intendevo sventolare il tricolore e basta - ha poi spiegato il difensore -. Quando mi sono accorto di quello che c'era sopra, ho arrotolato la bandiera per nasconderlo".

16 giugno 2007

Un bel contratto, del Kaiser

Lo stile di quest'amministrazione si vede nelle piccole cose.

Tanto per cambiare un fornitore non viene pagato, l'Enel. Stiamo parlando naturalmente dell'illuminazione stradale del territorio comunale. Questa società, una delle maggiori d'Italia, ha la possibilità di fare la voce grossa. Scendiamo a patti, anzi facciamo, a detta degli amministratori comunali, una splendida transazione. Talmente splendida che non solo paghiamo gli oltre 100.000 euro, e di corsa, ma ci facciamo anche "incravattare" con un contratto che ci legherà alla società elettrica per ben VENTITRE lunghissimi anni. Questo significa che quando tutti gli altri comuni d'Italia avranno i lampioni ad idrogeno, energia solare o a bava di lumaca, noi continueremo a pagare le bollette al feudo diessino dell'energia.

Un bel contratto, complimenti a chi lo ha sottoscritto, a chi lo ha proposto e a chi lo pagherà, cioè un bel bravo a noi stessi.

Per inciso si tratta dello stesso contratto la cui delibera era stata ritirata dal consiglio comunale, forse per pudore con riguardo ai contenuti (sodomitici) dell'accordo, ma che tra le quattro mura della Giunta Comunale è filato via come l'olio. Ho detto olio, non vasellina.

Quello di ricino.

14 giugno 2007

Meditando, meditando




Oggi, splendida giornata di giugno, sono chiuso dentro un salone a sentire, piuttosto scocciato, parlare di Slam. Tre cose mi vengono in mente:


1) Perchè l'assessore alla Crosta non è qui con noi?


2) Perche se il progetto è del Comune di Santa Marinella siano a presentarlo a Civitavecchia? Ci prepariamo all'export o a Porto Odescalchi non ci fanno entrare?


3) Chi è veramente l'Uomo Rogna?
Mah, meditando, meditando....

13 giugno 2007

Cin Cin


E' curioso scoprire quale fantasia abbiano i miei concittadini. Fa piacere sapere che mettono la creatività al primo posto, senza sentire il bisogno di essere originali per forza. Adesso, per esempio, è nato un'altro comitato. Quella dei comitati è una storia, anzi la storia, che meriterà un giorno un narratore a parte. Sono la spia del bisogno, sociale, di essere ascoltati. Sono la bandiera di un modo di fare amministrazione della cosa pubblica senza curarsi di nessuno. Sono come i funghi, o le lumache. Quando piove, spuntano. Qui da noi piove, piove.

L'ultimo nato tra i comitati riguarda, credo, Santa Severa perche lì oggi sono state recapitate centinaia di lettere. Ce l'hanno con l'Imperatore Sindaco di Santa Severa, con la sua smania di apparire a tutti i costi, con la facilità con cui risolve grandi problemi piantando fiori a destra e mancina. Il nome del comitato è un pò il programma del comitato stesso:

associazione la torta la dividiamo ma in parti uguali

Ma dove vivete, dico io a questi splendidi e fantasiosi ragazzi, ma quale torta. Ma avete visto per caso una torta? Ma state boni, la torta è finita, mettetevi l'anima in pace.

Dai. Non piangete adesso, non fate così, su...

12 giugno 2007

Ecco a voi, il demente. Ovvero progetti grandi e piccoli


Solo un demente, un idiota, un cretino, non vorrebbe veder realizzati i progetti del Faraone. Dico io, c’è da essere degli squilibrati! Ma ve li immaginate? Trentacinque (35), poi cinquanta (50) ora ottanta (80) Grandi Progetti, con la “G” maiuscola ovviamente, che cambieranno il volto della nostra città. Ospedale, Cimitero, Palafitte, Municipio, Porticcioli, Centri Paraolimpici, Centro Congressi, Università e chi ne ha più ne metta. Il tutto ovviamente con il sistema facile-facile del Project Financing. Ma ve lo immaginate? Dai fate uno sforzo: pensate ad un Municipio al centro della città con annessi negozi e negozietti, invaso dalle automobili perché non ci sono parcheggi a sufficienza. Inoltre ci sarà gente incazzata per quelli a pagamento! Pensate al Centro Congressi al posto del Cementificio, straordinario. Per arrivarci dovremmo sempre oltrepassare il ponte ferroviario ad un solo senso di marcia, fare una fila di un chilometro per via del “semaforo intelligente” e tutt’intorno il degrado della periferia. Ma non importa. Sarà bellissimo! Poi pensate all’Università, all’interno del Castello, oppure ai Porticcioli( ben tre (3)!) che faranno concorrenza a Montecarlo, a Sanremo, al Salone della Nautica di Genova. Ma non ci pensate? Il tutto mentre la città versa nel più squallido e desolante degrado ovviamente. Perché a Santa Marinella pensano a tutto, ai Grandi Progetti, ma a quelli PICCOLI chi ci pensa? Al diavolo!

Solo un demente , un idiota, un cretino, non vorrebbe veder realizzati i progetti del Faraone
Io voglio essere un demente, un idiota, un cretino. Scusi tanto Signor Faraone


Roberto Boccoli

11 giugno 2007

E allora?


I Fantastici Quattro sono diventati cinque. Ma ancora non basta. Vanno dicendo in giro che siamo arrivati al capolinea. Questo noi lo affermiamo già da giugno 2005 ma non importa. Che senso ha allora imbarcare un timoniere provetto come Eugenio Fratturato, che tutti vogliono passi a remare in coperta. Lui prende tempo perchè non capisce le ragioni di tanto affannarsi a fargli saltare il fosso. Quale squadra sapendosi retrocessa si porterebbe sul mercato se non per vendere?

E' un gran casino, insomma.

Intanto le promesse restano promesse. Il Pua non parte, il piano della costa è rimasto sulla costa e non si riesce a trovare una soluzione per far decollare, finalmente, la città.

Eppure tutti i lacci che tenevano imbrigliata questa maggioranza ormai sono sciolti. Il porto di Civitavecchia è stato sistemato, così come è archiviata la pratica per la poltrona del Pincio; ugualmente a posto è l'incarico al Faraone, gagliardo e prestigioso come voleva lui.

Ora i Fantastici Quattro (+1) devono vedersela con l'Uomo Rogna?

Invece di gestire il consenso non riescono a crearne e si isolano sempre di più, tanto da essere rintuzzati dalla stessa minoranza che avrebbe rifiutato, pur richiesta, di aderire alla mozione di sfiducia.

Ma chi è, veramente, l'Uomo Rogna?

06 giugno 2007

Non vogliamo pagare più


Il motivo per cui non vogliamo i parcheggi a pagamento? Risposta semplice semplice: siamo stufi di pagare! Pagare su tutto, senza avere nessun riscontro positivo! Alcuni esempi?

Bene:

1)Sono decenni che paghiamo i pedaggi autostradali e sono decenni che non se ne costruiscono di nuove. Quelle esistenti fanno letteralmente schifo, piene di buche e inadatte alla viabilità contemporanea. Domanda: dove vanno a finire i soldi che paghiamo ai caselli?
2)Paghiamo salatissimi biglietti ferroviari, per Treni( se così si possono definire) sporchi, vecchi, affollati e sempre in ritardo. Le stazioni sono degradate e anche qui, come per le autostrade, non vediamo l’ombra di una tratta recentemente realizzata; Domanda: dove vanno a finire i soldi che paghiamo ai botteghini?
3)Paghiamo la tassa più odiosa, l’ICI, ma le opere pubbliche dove sono? Ora, come se non bastasse, l’Amministrazione Comunale di Santa Marinella, in nome della “sicurezza stradale”, dopo l’autovelox vuole propinarci questi benedetti parcheggi a pagamento, con quale motivazione? Udite udite…“ ce stanno pure a Allumiere”. (!) Questa la “ragionata” e secondo Lui, valida, risposta del Sindaco. Cosa significa? Già turisticamente non offriamo nulla a chi decide di venire qui a trascorrere una vacanza, non ci sono infrastrutture sufficienti e adeguate, gli alberghi e le strutture ricettive si contano sulle dita di una mano, locali per lo svago non ce ne sono, il verde attrezzato è un miraggio, non esistono prodotti tipici locali, le risorse archeologiche non sono sfruttate a dovere, l’unica “ricchezza” (!) che abbiamo è la costa, ridotta a un cumulo di immondizie, passerelle e moli di cemento armato, logicamente privati, cancelli e vere e proprie jungle! E voi cosa volete fare, mettere anche i parcheggi a pagamento???

Ma andate a scopare il mare.

Roberto Boccoli

05 giugno 2007

Siamo alla frutta?

E' bizzarra questa città, o forse è bizzarro questo modo di fare politica, di governare e di amministrare. Nei paesi civili, moderni, è la stampa che chiede conto a chi governa di come lo sta facendo, che garantisce il cittadino, che fa luce negli antri bui della politica e dell'amministrazione. Qui no. Qui la stampa deve essere addomesticata, avvezza al potere , sfamata dal potere. E allora la mattina è piena di telefonate, e-mail e fax. "Ma che c... hai scritto? Ma come ti permetti. Adesso sono costretto a interessare il direttore e/o l'editore" Mai che nessuno si azzardasse a smentire con i fatti, con le prove, con i documenti quel poco che riesce a finire sul giornale. E questo già significa che le nostre cronache contengono seri elementi di verità. Esiste comunque una ragione in tutto questo contegno. E' quella dell'autotutela dell'organismo, inteso come essere vivente, che si sente minacciato, che avverte un'infezione al suo interno, un'infezione che si chiama verità. E da questa verità vuole difendersi per paura che questo virus, quello della verità appunto, si diffonda fra la gente non sufficientemente immunizzata dall'ormai famigerato quanto introvabile "libro dei sogni". Ecco le marce indietro, i numerosi dietro-front, mossi soltanto dal montare del pubblico disdegno, ecco gli aggiustamenti di rotta, continui, le prebende, i piccoli incarichi dai minuscoli compensi disseminati a pioggia. Ecco anche le continue inaugurazioni di opere mai iniziate e mai terminate, tagli di nastro che corrispondono in maniera geometrica allo spaccio di illusioni.
Se esiste una malattia ci dovrà pur esere la cura, ma a Santa Marinella è difficile trovare una personalità autorevole che possa restituire dignità alla politica, perchè questo solo, poco, serve. Dare dignità ad una funzione studiata per servire la gente.

04 giugno 2007

Arriva lo sceriffo




La scena venerdì sera. Dopo aver suonato il solito inno, la marcia indietro, stavolta sulla costituzione della "società mista" per la riscossione dei crediti, si è optato per affidare la riscossione delle multe da circolazione stradale ad una società specializzata. Lo sceriffo di Nottingham ci verrà alla porta tutte le volte che non avremo pagato una contravvenzione. perchè non è di servizi che questa nuova amministrazione vuole ripempire la città, ma di verbali, di ammende e di scontrini. Su questo l'amministrazione è disposta a giocarsi tutto. La società chiesta da Iachini, la multiservizi di riscossione, non si poteva fare percè la sua costituzione sarebbe stata una cosa troppo lunga. Urge sangue. Meglio quindi puntare su una ditta che, con il 30% di aggio a base di gara, provvederà ad espropriare i cittadini in breve tempo ed a dare a Cesare, anzi a Pietro, quel che è di Pietro, o di Cesare. Ma che prima era nostro.