20 novembre 2007

Ma de che!

La faccia come il culo! Adesso vogliono pure i danni. Hanno dimenticato e rimosso la condotta codarda di una guerra infinita, il voltafaccia dell'otto settembre, il dramma di milioni di italiani lasciati all'improvviso senza patria e sanza ordini, la loro vergognosa ed ignobile fuga. Ma quali danni, fateci il piacere. Se questi sono Italiani io voglio la cittadinanza di Paperopoli. (Cris)
I Savoia chiedono 260 milioni di euro allo Stato italiano. 170 milioni di euro è la richiesta di Vittorio Emanuele; 90 milioni quella di suo figlio Emanuele Filiberto, più gli interessi. Vogliono il risarcimento dei danni morali per i 54 anni di esilio. Inoltre i Savoia vogliono la restituzione dei beni confiscati dallo Stato al momento della nascita della Repubblica Italiana. Lo rivela un servizio che andrà in onda questa sera su Rai Tre a Ballarò.La famiglia Savoia "ha chiesto ufficialmente i danni al Governo Italiano", anticipa la redazione del programma televisivo. "La richiesta è arrivata circa 20 giorni fa con una lettera di sette pagine inviata al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e al presidente del Consiglio Romano Prodi dai legali dei Savoia Calvetti e Murgia. Tra i motivi della richiesta di risarcimento illustrati nella lettera e spiegati da Emanuele Filiberto in un'intervista all'interno del servizio ci sono - spiega la redazione del programma - "i danni morali dovuti alla violazione dei diritti fondamentali dell'uomo stabiliti dalla Convenzione Europea per i 54 anni di esilio dei Savoia sanciti dalla Costituzione Italiana"."Secca la replica del governo attraverso il segretario generale della presidenza del consiglio Carlo Malinconico che spiega -conclude la redazion di Ballarò. "Il Governo non solo non ritiene di dover pagare nulla ai Savoia, ma pensa di chiedere a sua volta i danni all'ex famiglia reale per le responsabilità legate alle note vicende storiche".
da repubblica.it

2 commenti:

Anonimo ha detto...

E' già stato un errore farli tornare, fosse per me li rimandarei in esilio.

Anonimo ha detto...

La colpa è di chi gli ha concesso di rientrare!! Hai capito!! Ora rialzano anche la testa sti rabbini.