09 febbraio 2008

All'attacco dell'ambiente e dei cittadini


Che a in Via Ortigara n. 14 (una delle tante vie che sfociano in Via IV Novembre) sarebbe stata istallata un’antenna telefonica fu annunciato lo scorso Natale. Era un anno che i residenti respiravano polvere di cemento per le tante costruzioni che hanno declassato il quartiere, già residenziale e di piccole villette. Un ragazzo era stato portato all’ospedale per le polveri di una villa in demolizione in Via Monte Cima, mentre Via Brenta e Via Diaz erano spesso impraticabili per gli ingorghi causati dai cantieri. I residenti si radunarono comunque in Via Ortigara, sorpresi che si fosse scelto per l’istallazione proprio un luogo adiacente alla scuola media e ad alta densità abitativa. Essi rimasero increduli fin quando non videro le forze dell’ordine arrivare scortando l’antenna: un albero lucente, alto 24 metri, che ora si erge minaccioso. Fu organizzata seduta stante una piccola dimostrazione di protesta per esprimere il disappunto per una decisione così pericolosa per la salute di bambini ed abitanti. Il portavoce dei “Medici per l’ambiente dell’alto Lazio”, Giovanni Ghirga, spiegò il rischio di danni che le radiazione elettromagnetiche possono provocare; un tecnico individuò altri siti comunali possibili per l’istallazione. Tutti però confidarono nel fatto che l’antenna sarebbe stata tolta e posta in un luogo più idoneo. Nel freddo di quei giorni fu immediatamente organizzata una petizione con più di mille firme. Una delegazione del comitato spontaneo fu anche ricevuta in Comune e congedata con la promessa che una trattativa con la TIM sarebbe stata immediatamente attivata. Invece il 5 di febbraio l’istallazione è stata completata.
La demoralizzazione e il disappunto dei residenti che avevano confidato nel dialogo, nella democrazia, nel rispetto dei loro diritti nuovamente calpestati, è al culmine.

Per il comitato
Maria Pia Bresciani

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