07 febbraio 2008

Dal vecchio al nuovo


Fuoco incrociato, da una parte e dall'altra. Tutti a difendere Bacheca. Lo stesso Bacheca che non si è, peraltro, difeso nemmeno da solo. Il fatto. Domenica il candidato sindaco di An spara a zero contro il "vecchio" candidato sindaco di Forza Italia, Lucantoni. Già domenica Bacheca si affretta a telefonare a destra e mancina accusando il giornalista di turno di aver travisato le sue parole. Peccando dell'originalità che ci saremmo attesi (poteva dire, che ne so, che il riferimento era non a Lucantoni ma a Putin, oppure che pensava di parlare non al Messaggero ma a Telesantamarinella) il futuro premier ci notiziava di una smentita che sarebbe giunta, stesso mezzo, di li a poche ore. Per quello ho accettato di subire, mio malgrado, "la merca" che i due fedelissimi mi hanno propinato. A quasi una settimana dal "fattaccio" la smentita non è arrivata. Colpa della giornalista o dello stesso Bacheca che si è accorto che non ha nulla da smentire? Allora provo a replicare io.
Innanzitutto un piccolo chiarimento. Bacheca fa il suo lavoro. Sa che questa è la tornata elettorale in cui si giocherà il tutto per tutto. Politicamente la prossima volta non potrebbe avere questa opportunità e quindi alza il prezzo. Cosa ricordare di lui? Rappresenta un partito che alla fine del 2005 contestava un Fratturato che raccontava di voler passare nelle braccia del Faraone insieme all'altro consigliere di An Flaminia Assumma, che poi dopo qualche settimana col Faraone c'è andata veramente senza che il partito muovesse un dito o vergasse una riga. Qual'è il progetto di An per cambiare la città? Bacheca lo sa sicuramente e noi aspettiamo che ce lo venga a raccontare. Quello che conosciamo noi è un progetto che vede lui protagonista insieme al suo omonimo, l'assessore Marongiu, probabilmente uno a fare il sindaco l'altro il vice, a dispetto di una maggioranza che li dovrà sostenere, maggioranza che oggi ancora non c'è. Questo è il nuovo?
Caro Roberto, egregio Demetrio, so per formazione culturale che una difesa non si nega a nessuno, ma qui cosa c'è da difendere? Invece di sostenere un dialogo, di affrontare un ragionamento, di costruire un cambiamento con i sodali con i quali si sono combattute tante battaglie si va allo sfascio per tirare a campare ed alzare il prezzo? Questa è la politica secondo voi? Dov'è la novita che la gente della nostra città ormai merita davvero? Il nuovo, e mi ripeto, non è un fattore semplicemente biologico: se così fosse il prossimo sindaco lo toveremmo al liceo. Il nuovo è nelle idee e nel coraggio di portarle fino in fondo, indipendentemente dall'età di chi se ne fa carico. Quanto c'è di nuovo nei discorsi dei nostri amici? Ho ragionato spesso su quella che deve essere la figura del primo cittadino sia in questo piccolo comune che in altre realtà. La convinzione che tutti possano approdare a via Rucellai ormai è insita nelle menti della gente, ma non è espressione di un concetto democratico della politica. E' solo il frutto del fatto che i sindaci fino ad ora non si sono mai distinti, non hanno mai dimostrato quella superiorità culturale e morale che sarebbe stata consona al loro ruolo. Il prossimo sindaco sarà il personaggio più impopolare che Santamarinella ricorderà almeno per i prossimi trentanni. Avrà a che fare con un bilancio da risanare, debiti da spalmare, personale da ricollocare, casini da neutralizzare. Tutto infilando le mani nelle tasche della gente e facendosi maledire. Il prossimo sindaco sarà un agnello da sacrificare sull'altare della cattiva gestione. Chi ci vuole andare? Io non posso permettermi di suggerire nessuno perchè come dite giustamente voi "ho un seguito". Ho anche un atteggiamento morale che mi consente di poter richiamare l'attenzione dei nostri concittadini su problemi che normalmente passerebbero inosservati, e non è poco. Il mio ruolo, in questa comunità, me lo sono ritagliato e guadagnato, il mio sporco lavoro lo sto facendo, credo, abbastanza bene. La prossima consiliatura mi vedrà impegnato sempre in prima linea a fare quello che so fare perchè sento che serve a qualcuno, anche fosse una persona soltanto, indipendentemente da chi andrà a governare (si, è una minaccia). Ora qualcuno sta cercando di farmi "scendere in campo". A cosa servirebbe? Io un'idea ce l'avrei...

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