04 febbraio 2008

I Verdi e le botteghe


“Credo che le botteghe artigiane del castello di Santa Severa siano, insieme al museo, l’unica realtà appropriata al luogo che possano far vivere questo sito così affascinante e con un potenziale enorme anche in termini di occupazione che nessuno ha mai saputo o voluto far valorizzare” Anche Emidio Bufalini, portavoce dei verdi di santa Marinella, interviene nella questione delle botteghe del castello, sotto sfratto e ormai con le ore contate. “Mi auguro che il provvedimento di sfratto sia a carattere transitorio, anche se si poteva attuare in tempi diversi, concertandolo con gli attuali occupanti e magari procrastinandolo fino a settembre prossimo, quando la nuova amministrazione comunale fosse stata nella pienezza dei suoi poteri e con un disegno chiaro del futuro del castello. Per inciso – sottolinea Bufalini – il commissario straordinario, non curante delle critiche che gli giungono da tutte le forze politiche, continua ad attuare provvedimenti e a dare continuità a progetti proposti ed imposti da una maggioranza politica cacciata a malo modo dai cittadini.” Torniamo invece al tema delle botteghe; voi verdi avete una proposta in tal senso? “Le botteghe devono essere a norma, per impianti e sicurezza, ma òla loro presenza indispensabile, a tal punto che la fruizione dei locali andrebbe allargata a tanti altri artigiani ed artisti locali che hanno da proporre interessanti abilità e testimonianze di un passato del nostro territorio che, se mi si scusa il gioco di parole, è ancora molto presente. Penso ad esempio agli scafi da pesca, alle reti, alla floricoltura, alla sartoria le collezioni e molte altre attività tutte importanti. Quando noi Verdi eravamo nella maggioranza che sosteneva il sindaco Tidei avevamo inserito il castello in un progetto di allargamento della Riserva naturale di Macchiatonda che lo avrebbe visto svettare in una vasta area naturalistico-archeologica protetta da speculazioni, di grande interesse scientifico e di grande richiamo turistico, ma le mire di quell’amministrazione si sono rivelate di altra natura, basti vedere che tipo di spettacoli ha patrocinato l’amministrazione durante le scorse estati.”

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